GALLANI, Giuseppe Leggiadro
Angela Asor Rosa
Figlio di Ziardo e di Susanna, nacque a Parma il 21 dic. 1516. Di famiglia cospicua, il G. venne avviato a studi notarili, ma non esercitò mai la professione, [...] forza la figura della protagonista, che riscatta la convenzionalità della trama. Nel prologo il G. fa , p. 664; A. Boselli, Un poemetto poco conosciuto del secolo XVI: "La guerra di Parma" (estratto dalla rivista Per l'arte, XV), Parma 1913; E. Boccia ...
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CANALE, Ludovico
Gino Benzoni
Nacque sul finire del secolo XVI a Rieti, ove s'era trapiantato un ramo cadetto della nobile famiglia temana dei Canale, da Nevio di Taddeo e da Lucrezia Stefanucci di [...] non sempre preciso delle glorie reatine. Ultimati gli studi a Roma, preferì le armi alla tonaca: "placuit illi" - scrive il Naudé, autore di un convenzionale 1860, pp. 142-144; R. Quazza, La guerra per la successione di Mantova e del Monferrato, ...
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BECHI, Luigi
Claudia Refice Taschetta
Nacque a Firenze nel 1830. Allievo del Bezzuoli e del Pollastrini, il suo esordio avvenne nella città natale nel 1861, quando, per i tre dipinti Michelangelo che [...] Risorgimento. Partecipò, infatti, alla guerra del 1859 e nel 1866 , il suo fare divenne alquanto generico e convenzionale, come se l'entusiasmo degli anni di col gomitolo, Scherzi col gatto (di essi non si conosce l'attuale ubicazione).
Negli ultimi ...
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guerra ibrida
loc. s.le f. Strategia militare, caratterizzata da grande flessibilità, che unisce la guerra convenzionale, la guerra irregolare e la guerra fatta di azioni di attacco e sabotaggio cibernetico. ◆ Quello del 2011 è stato il primo...
convenzionale1
convenzionale1 agg. [dal lat. tardo conventionalis]. – 1. Stabilito per convenzione, che è conforme a una convenzione, a un accordo, o ne dipende: segni c.; anzianità c. di servizio, attribuita a un impiegato per contratto anche...