Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] centocinquantaquattro, pubblicandoli insieme al convenzionale poemetto A lover's complaint enigmatico Master W. H. È una raccolta certamente non curata dall'autore (si dubita che A lover dal conflitto interno (la Guerra delle Due Rose, Lancaster ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] – dove il confine con gli Stati vicini è puramente convenzionale – e la zona pedemontana di transizione ai rilievi degli , le conseguenze della prima guerra del Golfo sono state gravissime, in quanto il paese non solo ha subito la distruzione ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] teoriche (non osservabili) postulate dalle teorie scientifiche. Alle prospettive fenomeniste e convenzionaliste, capofila del Camdem Town Group.
Le conseguenze sociali della Prima guerra mondiale, il ritorno all’ordine e alla figurazione in campo ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] / di uomini donne e bambini / in difesa della pace / se ci deve essere guerra la vostra chiamata / sia un canto / per la pace".
Come and hope with me situazioni disinibite non riescono a coprire del tutto un certo sentimentalismo convenzionale, tanto ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] collegate ai danni dell'Austria nella lunga guerra conchiusa dalla pace di Aquisgrana. Le sfere 1778.
Come filosofo, V. deve la sua importanza non alla creazione d'un sistema, ma all'entusiastica è una finzione convenzionale, poiché questi eroi ...
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Pseudonimo dello scrittore francese François-Marie-Alexandre Carcopino-Tusoli, nato il 3 luglio 1886 a Numea (Nuova Caledonia) dove il padre dirigeva un reclusorio. Certo anche alle impressioni infantili [...] virtù di comprensione e rappresentazione, cade in lui ogni convenzionale moralismo non nato da un'attiva superiorità etica. Da lì la 1942, pubbl. a Ginevra, ove si rifugiò durante la guerra e perfino, nei saggi critici, alla predilezione per le figure ...
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Scrittore danese, nato a Ribe il 25 agosto 1901. Scenografo a Parigi e a Londra prima, poi al "Reale" di Copenaghen. Esordì nel 1935 con una commedia Melodien der blev vaek ("La melodia perduta"), dove [...] l'esistenza grigia formalistica e convenzionale d'una famiglia piccolo-borghese; Vetsera blomstrer ikke for enhver, "Vetsera non fiorisce per ognuno", 1950; Den blå esasperati conflitti morali e sociali dell'ultima guerra.
Bibl.: C. M. Woel, Tyvernes ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] ancor più è la condanna a non potere, legato dai doveri familiari, partecipare di persona alla guerra.
L'anno scolastico 1859-60 lo unitaria", proseguendo in una rimeria politica astratta e convenzionale. Le letture, le ricerche, le riflessioni di ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] ricoprire la cattedra di lettere greche; ma Venezia non volle privarsi di lui. Tuttavia nel 1768 il ragione e del gusto..., di far guerra alla superstizione e alla licenza, per "necessario" al linguaggio "convenzionale".
Altra affermazione che il C ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] Verga la mia arte. Può essere e può anche non essere. Ma devo certamente a lui la dignità una pièce del tutto convenzionale e leggera come Ilcane D., in Società e letteratura a Catania tra le due guerre, Palermo 1978, pp. 207-222; F. Erbani, Il ...
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guerra ibrida
loc. s.le f. Strategia militare, caratterizzata da grande flessibilità, che unisce la guerra convenzionale, la guerra irregolare e la guerra fatta di azioni di attacco e sabotaggio cibernetico. ◆ Quello del 2011 è stato il primo...
convenzionale1
convenzionale1 agg. [dal lat. tardo conventionalis]. – 1. Stabilito per convenzione, che è conforme a una convenzione, a un accordo, o ne dipende: segni c.; anzianità c. di servizio, attribuita a un impiegato per contratto anche...