Boyer, Charles
Monica Trecca
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Figeac (Lot) il 28 agosto 1899 e morto a Phoenix (Arizona) il 26 agosto 1978. Con Maurice Chevalier fu l'altro attore [...] aveva ottenuto la cittadinanza statunitense, ma non rinunciò mai a quella francese, con di Philip Moeller, melodramma di convenzionale banalità), pure il pubblico del nazismo. Lo scoppio della Seconda guerra mondiale lo aveva sorpreso in Francia dove ...
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Day, Doris
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Doris von Kappelhoff, cantante e attrice cinematografica statunitense, nata a Cincinnati (Ohio) il 3 aprile 1924. All'imprescindibile e intensa carriera [...] nel simpatico western musicale Calamity Jane (1953; Non sparare, baciami!), in cui l'attrice trovò di George Seaton, Rock Hudson, nel convenzionale Pillow talk (1959; Il letto racconta farsa sui timori innescati dalla guerra fredda, e Caprice (1967; ...
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Granger, Stewart
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di James Lablanche Stewart, attore teatrale, cinematografico e televisivo inglese, naturalizzato statunitense nel 1956, nato a Londra il 6 maggio 1913 [...] e ambiguo di eroe-furfante (non per questo meno eroico) trova invece guerra di Roger Corman, The secret invasion (1964; Cinque per la gloria). Alla fine degli anni Settanta fu interprete del film d'avventura, dalla struttura decisamente convenzionale ...
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Tourneur, Maurice (propr. Maurice Thomas)
Lulli Bertini
Regista cinematografico francese, naturalizzato statunitense nel 1921, nato a Parigi il 2 febbraio 1873 e morto ivi il 4 agosto 1961. Nella sua [...] , vicino a New York. Allo scoppio della Prima guerra mondiale non tornò in Francia dove fu accusato di diserzione. Dalla Dietrich. Il sonoro non lo trovò impreparato: risalgono a questo periodo il magniloquente e convenzionale Les deux orphelines ( ...
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Nome d'arte di Edward Albert Heimberger, attore cinematografico statunitense, nato a Rock Island (Illinois) il 22 aprile 1906. Un talento versatile e un fisico massiccio gli hanno permesso di alternare [...] A., pur avendo combattuto con onore durante la Seconda guerra mondiale nella battaglia di Tarawa del novembre del 1943, severamente per non aver accettato l'ignobile ricatto. Nello stesso anno ricoprì un ruolo analogo, e ormai convenzionale, in McQ ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] il carattere della lingua omerica è convenzionale; essa consiste in una mescolanza che non trova riscontro in alcuna lingua parlata di Ettore. L'O. dell'Iliade è poeta della guerra; ma poiché la guerra si combatte intorno a una città, egli è anche ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] paternità virgiliana delle composizioni raccolte sotto il titolo convenzionale di Appendix Vergiliana (v. appendix). È di un nuovo valore dell'epos. Davanti alle imprese di guerra e di conquista V. non si esalta, quanto si duole per i patimenti e gli ...
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Diritto
Diritto civile
S. dei beni del defunto dai beni dell’erede. - Mezzo mediante il quale i creditori del defunto e i legatari ottengono una prelazione, per il soddisfacimento dei loro crediti, sui [...] durante il matrimonio costituisce un regime convenzionale che i coniugi possono scegliere, uniti in matrimonio da almeno tre anni e che non siano separati neppure di fatto (art. 6 l. alleanze e di muovere guerra). Nella visione lockiana, il ...
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Secondogenito (Parigi 1808 - Chislehurst, Kent, 1873) di Luigi re d'Olanda, fratello di Napoleone I, e di Ortensia de Beauharnais. Personalità complessa e in parte enigmatica, in quanto erede della tradizione [...] Filippo Le Bas, figlio di un convenzionale regicida, fervente sostenitore delle idee del l'Inghilterra contro la Russia (guerra di Crimea), e fece da arbitro Francia, causato da questa politica, non fu superato dagli estremi tentativi d'intesa ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] in modo convenzionale il Salmo 44.
Quest'opera, la più originale del futuro papa, risulta illuminante non solo in relazione del re Filippo II Augusto con Ingeborg di Danimarca, la guerra anglo-francese e la lotta all'eresia nelle regioni meridionali. ...
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guerra ibrida
loc. s.le f. Strategia militare, caratterizzata da grande flessibilità, che unisce la guerra convenzionale, la guerra irregolare e la guerra fatta di azioni di attacco e sabotaggio cibernetico. ◆ Quello del 2011 è stato il primo...
convenzionale1
convenzionale1 agg. [dal lat. tardo conventionalis]. – 1. Stabilito per convenzione, che è conforme a una convenzione, a un accordo, o ne dipende: segni c.; anzianità c. di servizio, attribuita a un impiegato per contratto anche...