Ritt, Martin
Daniele Dottorini
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 2 marzo 1920 e morto a Santa Monica (California) l'8 dicembre 1990. R. è stato uno dei maggiori rappresentanti [...] attore. Arruolatosi durante la Seconda guerra mondiale, continuò a occuparsi di racconti giovanili di Hemingway ‒ R. non riuscì a trasporre sullo schermo la di R. nel fondere la narrazione convenzionale con tematiche di impatto sociale prese corpo ...
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Douglas, Melvyn
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Melvyn Edouard Hesselberg, attore teatrale, cinematografico e televisivo statunitense, nato a Macon (Georgia) il 5 aprile 1901, da genitori russo-tedeschi, [...] Ashby, due Oscar come migliore attore non protagonista.
Dopo aver combattuto nella Prima guerra mondiale, D. cominciò a studiare registi che seppero valorizzare in modo tutt'altro che convenzionale le sue doti di commediante. Per quanto istrionici, e ...
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BARILLI, Cecrope
Armando e Carlo Quintavalle
Nacque a Parma il 2 apr. 1839, da Giuseppe e da Amalia Scorticati. Il padre, maestro alle scuole elementari di San Secondo Parmense e poi direttore delle [...] . Scaramuzza, pittore accademizzante e convenzionale, da cui il B., di Madame Klaus.
Scoppiata nel 1870 la guerra francoprussiana, tornò in Italia e si recò seconda metà dell'Ottocento, il B. rivela non solo una più vasta cultura di carattere nazionale ...
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BOMPARD, Luigi
Piero Santi
Nacque a Bologna l'8 sett. 1879, da padre francese, Giulio, e madre italiana, Cesira Oppi. Fu praticamente autodidatta e a questa circostanza si deve, con tutta probabilità, [...] non ricondurre a quella "temperie piccolo borghese".
Già da prima, anzi, come dimostrano i disegni per L'Illustrazione italiana (tra gli altri, quelli del 1909: pp. 369, 401- 457, 521), il B. si era adagiato in una convenzionale prima guerra mondiale ...
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GALLANI, Giuseppe Leggiadro
Angela Asor Rosa
Figlio di Ziardo e di Susanna, nacque a Parma il 21 dic. 1516. Di famiglia cospicua, il G. venne avviato a studi notarili, ma non esercitò mai la professione, [...] forza la figura della protagonista, che riscatta la convenzionalità della trama. Nel prologo il G. fa , p. 664; A. Boselli, Un poemetto poco conosciuto del secolo XVI: "La guerra di Parma" (estratto dalla rivista Per l'arte, XV), Parma 1913; E. Boccia ...
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Froelich, Carl (propr. Carl August Hugo)
Giovanni Spagnoletti
Regista tedesco, nato a Berlino il 5 settembre 1875 e morto ivi il 12 febbraio 1953. Fra i principali pionieri del cinema tedesco, fu legato [...] non priva di enfasi nazionalista, una costante questa di tutta la successiva opera di Froelich. Solo dopo la guerra film ha un potere di convinzione raro, nonostante il suo finale convenzionale" (B. Eisenschitz, Breve storia del cinema tedesco, 2001, ...
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CANALE, Ludovico
Gino Benzoni
Nacque sul finire del secolo XVI a Rieti, ove s'era trapiantato un ramo cadetto della nobile famiglia temana dei Canale, da Nevio di Taddeo e da Lucrezia Stefanucci di [...] non sempre preciso delle glorie reatine. Ultimati gli studi a Roma, preferì le armi alla tonaca: "placuit illi" - scrive il Naudé, autore di un convenzionale 1860, pp. 142-144; R. Quazza, La guerra per la successione di Mantova e del Monferrato, ...
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Pialat, Maurice
Nicola Rossello
Regista e attore cinematografico francese, nato a Cunlhat il 21 agosto 1925 e morto a Parigi l'11 gennaio 2003. Artista appartato, ostile a ogni ortodossia di scuola, [...] focale della messinscena; il rifiuto dell'intreccio convenzionale e dello psicologismo; la rinuncia al racconto ma non prive di intensità drammatica, in La maison des bois (1971), uno sceneggiato televisivo ambientato durante la Grande guerra. Con ...
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Colman, Ronald (propr. Ronald Charles)
Anton Giulio Mancino
Attore cinematografico inglese, nato a Richmond (Surrey) il 9 febbraio 1891 e morto a Santa Barbara (California) il 19 maggio 1958. Caratterizzato [...] sua immagine un po' convenzionale di seduttore fosco, ma vivere il passaggio dal muto al sonoro non come un trauma ma come un arricchimento scene fino al 1916, a causa della guerra, approdando al cinema quasi immediatamente. Partecipò così ...
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BECHI, Luigi
Claudia Refice Taschetta
Nacque a Firenze nel 1830. Allievo del Bezzuoli e del Pollastrini, il suo esordio avvenne nella città natale nel 1861, quando, per i tre dipinti Michelangelo che [...] Risorgimento. Partecipò, infatti, alla guerra del 1859 e nel 1866 , il suo fare divenne alquanto generico e convenzionale, come se l'entusiasmo degli anni di col gomitolo, Scherzi col gatto (di essi non si conosce l'attuale ubicazione).
Negli ultimi ...
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guerra ibrida
loc. s.le f. Strategia militare, caratterizzata da grande flessibilità, che unisce la guerra convenzionale, la guerra irregolare e la guerra fatta di azioni di attacco e sabotaggio cibernetico. ◆ Quello del 2011 è stato il primo...
convenzionale1
convenzionale1 agg. [dal lat. tardo conventionalis]. – 1. Stabilito per convenzione, che è conforme a una convenzione, a un accordo, o ne dipende: segni c.; anzianità c. di servizio, attribuita a un impiegato per contratto anche...