DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] il D. lasciava credere ancora che la guerra russo-turca potesse volgere in favore dei , perlopiù di carattere convenzionale, dedicate a personaggi VI a motivo dei suoi costumi fastosi e mondani non è verosimile, benché in calce a una lettera ...
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MELATO, Mariangela Caterina
Michele Sancisi
– Nacque a Milano il 19 settembre 1941, da Adolfo e da Lina Fabbrica.
Una famiglia di ringhiera
La Milano operosa e tenace che seppe resistere ai bombardamenti [...] prolungata assenza del genitore, in guerra all'estero e poi internato in La sua permanenza nella compagnia Fo-Rame non si protrasse oltre il biennio 1964-1965, fama di single per scelta, mai convenzionale e sempre libera di seguire il ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] , 324).
Nel 1848 partecipò alla prima guerra d'indipendenza combattendo con le truppe napoletane nel 1872. "A Vienna egli si moltiplicò; fece tutto, non ebbe un istante di quiete, e allora fu contento , fiacco e convenzionale, indica la refrattarietà ...
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FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] mantenere segreto il prezzo, toccandosi reciprocamente in modo convenzionale le dita nascoste sotto un panno. Se di pace e in guerra, il miracoloso vino di palma.
In queste pagine il ritratto dell'Oriente è colorato d'esotismo ma non c'è margine per ...
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VERMIGLIO, Giuseppe
Maria Cristina Terzaghi
– Figlio di Pietro (Archivio di Stato di Roma, ASR, Tribunale del governatore, Costituti, 1606, reg. 563, c. 25v; Terzaghi, in Percorsi caravaggeschi..., [...] dire il vero un po’ stanca e convenzionale (ibid., p. 113). Pigna torna distrutta alla fine della seconda guerra mondiale e oggi nota tramite ai due Gentileschi (1920-1921), in Id., Il Palazzo non finito. Saggi inediti (1910-1926), a cura di C. ...
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MEUCCI, Antonio
Basilio Catania
– Nacque il 13 apr. 1808 a Firenze da Amatis, impiegato del Buongoverno toscano, e Maria Domenica Pepi.
Dal novembre 1821 frequentò per sei anni l’Accademia di belle [...] . Infine ripiegò su una più convenzionale fabbrica di birra lager, molto richiesta priorità in ogni sede e in ogni occasione. Non poteva fondarsi legalmente sul «caveat», scaduto da due e mezzi per la terza guerra d’indipendenza.
La rivendicazione ...
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CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] conto che i metodi oltremodo convenzionali della scenografia contemporanea soffocavano le del 1742 era già scoppiata la guerra di successione austriaca che privò il (III, p. 149) notava che il C. non produceva opere tanto ben fatte quanto le vedute di ...
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CAVALCASELLE, Giovanni Battista
*
Figlio di Pietro e di Elisabetta Rosina, nacque a Legnago (Verona) il 22 genn. 1819. Dopo aver frequentato per qualche tempo gli studi di ingegneria, si iscrisse all’Accademia [...] il giornalista, si recò in Crimea, dove era scoppiata la guerra; al ritorno da Balaklava (1854) trovò il C. alle vive, altrimenti è un’arte convenzionale, fattizia, arte senza vita... Per avere un’arte dunque non bastano gli insegnamenti, ma conviene ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] tema è costituito dalla convenzionale richiesta di grazia dell' v. 4; "'ncresca e grave" al v. 17; "guerra e prova" al V. 26; "convenga e stiale bene" altezze" al v. 3 8, "estar tacente - e non far dimostranza" al v- 43; tasconde ed incoverchia" al v ...
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FOGLIETTA, Oberto (Uberto)
Carlo Bitossi
Nacque a Genova forse nel 1518 da Giambattista, probabilmente nella parrocchia di S. Donato, dove fu battezzato il fratello Paolo e la famiglia aveva case.
Schiatta [...] per la religione non si sia fatta guerra tra i gentili e perché si faccia tra i cristiani", riconosceva che le guerre di religione erano faceva riscontro la sua pratica storiografica alquanto convenzionale, comprendente i lunghi discorsi diretti. L ...
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guerra ibrida
loc. s.le f. Strategia militare, caratterizzata da grande flessibilità, che unisce la guerra convenzionale, la guerra irregolare e la guerra fatta di azioni di attacco e sabotaggio cibernetico. ◆ Quello del 2011 è stato il primo...
convenzionale1
convenzionale1 agg. [dal lat. tardo conventionalis]. – 1. Stabilito per convenzione, che è conforme a una convenzione, a un accordo, o ne dipende: segni c.; anzianità c. di servizio, attribuita a un impiegato per contratto anche...