VANZINA, Stefano
Valerio Caprara
VANZINA, Stefano (Steno). – Nacque a Roma il 19 gennaio 1917 dal giornalista Alberto, nato ad Arona ed emigrato a Buenos Aires – dove fondò il primo periodico italiano [...] e i re di Roma: «io e Monicelli non abbiamo mai avuto delle divergenze di idee su una contribuendo particolarmente alla sostanza meno convenzionale e più asprigna di film come il western all’italiana, i film di guerra, l’horror e persino il giallo ( ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica in casa e la musica in salotto sono due manifestazioni tipiche della cultura [...] all’incirca sino alla prima guerra mondiale. Il repertorio della a seguire il testo e le prescrizioni dell’opera se non voleva “uscire”, cioè perdere l’intesa col partner il posto all’effetto facile e convenzionale di tipo descrittivo, come in ...
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DELLA LEONESSA, Enrico (pseudonimo Lionne)
Rossella Leone
Nacque a Napoli il 15 luglio 1865 da Giuseppe e Luisa Caiazzo.
Osteggiato dapprima dalla famiglia, ottenne in seguito di studiare pittura presso [...] resa narrativa, in uno stile raffinato e convenzionale sul modello della stampa illustrata francese, cui romana che, pur non riuscendo a esprimere una dello stesso anno) e, dopo l'interruzione della guerra, nel 1920 (Figura di donna, la stessa ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] a reprimere la sovversione.
Sullo sfondo di una di questa guerre descritta nei suoi momenti culminanti e nelle prove dei campioni più quanto mai piatto e convenzionale; eppure, specie in virtù del linguaggio, non mancano nella descrizione elementi ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta dei Sonetti o Senatore
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (II), signore di Pesaro, e di Paola di Bertoldo Orsini, il M., distinguibile dalla schiera [...] di pace, i contenuti dei quali non differivano in sostanza da una resa incondizionata Gradara, un ciclo di affreschi con eroi della guerra troiana e romana, andato perduto; di esso D. Trolli, sotto il titolo convenzionale di Rime), include anche parte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
William James è stato definito “il primo pensatore americano con una reputazione europea”. [...] dominano la scena fino agli anni della guerra civile (1861-1865) e che solo principi di un’educazione assai poco convenzionale, nella quale l’indipendenza delle idee prospettiva, la questione cardine della psicologia non è più “che cosa è la mente ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] a sostenere la superiorità della democrazia "convenzionale" (cioè rappresentativa) sulle altre forme " esclude ogni ricorso alla guerra. Trovano altresì spazio le idee la carriera di vicedelegato. La notizia non trova riscontri e, comunque, la ...
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mezzo
Rinaldo Rinaldi
Come dimostra una lettura anche parziale delle consulte e pratiche della Signoria fiorentina e come testimonia ad abundantiam il vastissimo carteggio pubblico del Segretario della [...] degli strumenti per ottenerli. Questa accezione dei termini è ovviamente convenzionale e M. la usa regolarmente, come in questi esempi opprimere e quello non essere oppresso», ix 6), militari («Il fine di chi vuole fare guerra è potere combattere con ...
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DEL FIORE, Iacobello (Giacomello)
Ettore Merkel
Figlio del pittore Francesco e di Magdalucia di ser Marco da mar, è documentato a Venezia, come pittore, dal 1400 al 1439, e si suppone sia nato a Venezia [...] solo a ipotesi e congetture, dato che non rimane di lui alcuna opera certa. Si suppone supplire alle maggiori spese causate dalla guerra in Dalmazia (Paoletti, 1895, p una cifra lineare fiacca e convenzionale; alla caratterizzazione nervosa dei volti ...
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NOCI, Arturo
Eugenia Querci
– Figlio di Ercole e di Tecla Monacelli, nacque a Roma il 23 aprile 1874.
Il padre, scultore in legno e intarsiatore romano, è ricordato da Angelo De Gubernatis (Dizionario [...] artistico, in cui Noci, che tuttavia non smise di esporre con gli Amatori, presentò la piena affermazione.
Tra la fine della Grande Guerra e i primi anni Venti lavorò in Costiera 1931), tuttavia sempre più convenzionale e appartato rispetto al ...
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guerra ibrida
loc. s.le f. Strategia militare, caratterizzata da grande flessibilità, che unisce la guerra convenzionale, la guerra irregolare e la guerra fatta di azioni di attacco e sabotaggio cibernetico. ◆ Quello del 2011 è stato il primo...
convenzionale1
convenzionale1 agg. [dal lat. tardo conventionalis]. – 1. Stabilito per convenzione, che è conforme a una convenzione, a un accordo, o ne dipende: segni c.; anzianità c. di servizio, attribuita a un impiegato per contratto anche...