VERMIGLIO, Giuseppe
Maria Cristina Terzaghi
– Figlio di Pietro (Archivio di Stato di Roma, ASR, Tribunale del governatore, Costituti, 1606, reg. 563, c. 25v; Terzaghi, in Percorsi caravaggeschi..., [...] dire il vero un po’ stanca e convenzionale (ibid., p. 113). Pigna torna distrutta alla fine della seconda guerra mondiale e oggi nota tramite ai due Gentileschi (1920-1921), in Id., Il Palazzo non finito. Saggi inediti (1910-1926), a cura di C. ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] lo iodio (come lo gnocco e lo zio) e non il iodio; ugualmente, per i prestiti lo yacht è ), dove è particolarmente accentuato il carattere convenzionale e ‘antifonetico’ della scrittura (Maraschio basico, Perugia, Guerra.
Bertinetto, Pier Marco ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia tra tradizione e rinnovamento
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo Alessandro, il mondo greco, esteso fino [...] il ritorno del marito dalla guerra.
Callimaco
Il prologo degli Aitia mio canto,
ignari della Musa, cui non nacquero cari,
perché non un unico poema continuo ho concluso
o ripensamento profondo della struttura convenzionale dell’epos, che influiscono ...
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MEUCCI, Antonio
Basilio Catania
– Nacque il 13 apr. 1808 a Firenze da Amatis, impiegato del Buongoverno toscano, e Maria Domenica Pepi.
Dal novembre 1821 frequentò per sei anni l’Accademia di belle [...] . Infine ripiegò su una più convenzionale fabbrica di birra lager, molto richiesta priorità in ogni sede e in ogni occasione. Non poteva fondarsi legalmente sul «caveat», scaduto da due e mezzi per la terza guerra d’indipendenza.
La rivendicazione ...
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Dualismo economico
Richard S. Eckaus
1. Introduzione
Le varie concezioni del dualismo hanno continuato a svolgere un ruolo nell'analisi della crescita economica fintanto che gli economisti hanno dedicato [...] più articolate dopo la seconda guerra mondiale, quando iniziò una data la società in cui si è trovato, egli non ha avuto possibilità reali di cimentarsi in condizioni normali" analisi basata sul modello economico convenzionale è del tutto irrilevante ...
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CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] conto che i metodi oltremodo convenzionali della scenografia contemporanea soffocavano le del 1742 era già scoppiata la guerra di successione austriaca che privò il (III, p. 149) notava che il C. non produceva opere tanto ben fatte quanto le vedute di ...
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CAVALCASELLE, Giovanni Battista
*
Figlio di Pietro e di Elisabetta Rosina, nacque a Legnago (Verona) il 22 genn. 1819. Dopo aver frequentato per qualche tempo gli studi di ingegneria, si iscrisse all’Accademia [...] il giornalista, si recò in Crimea, dove era scoppiata la guerra; al ritorno da Balaklava (1854) trovò il C. alle vive, altrimenti è un’arte convenzionale, fattizia, arte senza vita... Per avere un’arte dunque non bastano gli insegnamenti, ma conviene ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] una meraviglia!
Malgrado questi affinamenti, alla definizione convenzionale di frase nucleare continuano a sfuggire diversi non più generale (es. 74):
(73) debbe adunque uno principe non avere altro obietto né altro pensiero […] fuora della guerra ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] tema è costituito dalla convenzionale richiesta di grazia dell' v. 4; "'ncresca e grave" al v. 17; "guerra e prova" al V. 26; "convenga e stiale bene" altezze" al v. 3 8, "estar tacente - e non far dimostranza" al v- 43; tasconde ed incoverchia" al v ...
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FOGLIETTA, Oberto (Uberto)
Carlo Bitossi
Nacque a Genova forse nel 1518 da Giambattista, probabilmente nella parrocchia di S. Donato, dove fu battezzato il fratello Paolo e la famiglia aveva case.
Schiatta [...] per la religione non si sia fatta guerra tra i gentili e perché si faccia tra i cristiani", riconosceva che le guerre di religione erano faceva riscontro la sua pratica storiografica alquanto convenzionale, comprendente i lunghi discorsi diretti. L ...
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guerra ibrida
loc. s.le f. Strategia militare, caratterizzata da grande flessibilità, che unisce la guerra convenzionale, la guerra irregolare e la guerra fatta di azioni di attacco e sabotaggio cibernetico. ◆ Quello del 2011 è stato il primo...
convenzionale1
convenzionale1 agg. [dal lat. tardo conventionalis]. – 1. Stabilito per convenzione, che è conforme a una convenzione, a un accordo, o ne dipende: segni c.; anzianità c. di servizio, attribuita a un impiegato per contratto anche...