Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] La pena di morte non è un diritto, ma è la guerra di una nazione intera contro un solo individuo... Questo non rende migliore la società somma di denaro a titolo di composizione (prima convenzionale, poi legale) e in seguito è costantemente pecuniaria ...
Leggi Tutto
Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] modo: "Ci pare essere oramai fuori dello inferno; et in ogni luogo oltre alla guerra, fame e mortalità non piccola" (Commissioni di Rinaldo degli Albizzi, p. 360). Non stupisce perciò se furono ben pochi, o quasi nessuno, i segni di vitalità nelle ...
Leggi Tutto
BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] l'esperienza bolognese venne presto interrotta dallo scoppio della prima guerra mondiale, e da una parte il suo attaccamento all certi convenzionalismi del teatro in musica e in special modo del melodramma italiano. A questo spirito ironico, che non ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia tragica cinquecentesca nasce dal tentativo umanistico di dare nuova [...] accettare la durata convenzionale del racconto scenico: la temporalità dell’azione teatrale può dunque non coincidere con quella ottave e diviso in quattro libri, rappresenta alcuni momenti della guerra di Leone X e Carlo V contro i Francesi e alterna ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] progredite d'Europa cercavano di soddisfare utilizzando un quadro convenzionale del Meridione d'Italia. C'era Napoli con Pulcinella 'attrito inevitabile, ma non era più così facile, per i colpiti, mescolare il sacro col profano. La "guerra" (come il C ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: i Ming. Geografia e cartografia
Timothy Brook
Geografia e cartografia
La cartografia in Cina
I Cinesi di epoca Ming (1368-1644) consideravano le carte geografiche documenti affidabili, [...] non esercitarono influssi significativi sulla coscienza cartografica o sul disegno Ming. Un altro assunto convenzionale marittime, alla metà del secolo, ordinò al Ministero della guerra di distruggere queste mappe. Le carte dei viaggi di Zheng ...
Leggi Tutto
Fecondità
Antonio Santini
Introduzione
Nella vita di una persona non esiste evento più ricco di significato e di implicazioni future del divenire genitore, e non esiste aspetto del comportamento individuale [...] l'unità di riferimento naturale non può essere che la biografia individuale e quella convenzionale di studio la coorte. il controllo delle nascite.
Tuttavia i venti anni che seguono la guerra vedono quasi ovunque (tab. I) una ripresa dei tassi di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] periodo compreso tra le due guerrenon viene meno la fortuna della drammaturgia più commerciale à la manière de Sacha Guitry o JacquesDeval.
Di fronte alla generalizzata presa di coscienza della crisi del linguaggio teatrale convenzionale, i due più ...
Leggi Tutto
La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo classico
Antonio Giuliano
Il periodo classico
In qualsivoglia civiltà artistica si osservano fenomeni che riconoscono come emblematici i fatti iconografici [...] tra il 450 e il 430 a.C. si resta sbalorditi non solo per l’imponenza e il numero, ma per la qualità essere riproposto in una categoria convenzionale: quella delle stele funerarie (si esasperano proprio durante la guerra del Peloponneso, per il terrore ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] convenzionalmente geometrie non euclidee che cozzano contro le osservazioni fisiche disponibili, Enriques non esclude a priori che in futuro non Oggi che anche il nostro paese partecipa alla guerra io pensavo che tali divergenze si sarebbero appianate ...
Leggi Tutto
guerra ibrida
loc. s.le f. Strategia militare, caratterizzata da grande flessibilità, che unisce la guerra convenzionale, la guerra irregolare e la guerra fatta di azioni di attacco e sabotaggio cibernetico. ◆ Quello del 2011 è stato il primo...
convenzionale1
convenzionale1 agg. [dal lat. tardo conventionalis]. – 1. Stabilito per convenzione, che è conforme a una convenzione, a un accordo, o ne dipende: segni c.; anzianità c. di servizio, attribuita a un impiegato per contratto anche...