COMANDINI, Ubaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cesena (provincia di Forlì) il 25 marzo del 1869 da Giacomo e da Maria Galbucci, in una famiglia che aveva tradizioni repubblicane e risorgimentali. Laureatosi [...] fu in prima fila tra questi ultimi) della impresa libica, che finirono col determinare, il 6 luglio 1912 pp. 5, 7, 12, 104, 117-125, 212, 273; G. Maraldi, U. C. e la guerra 1915-18, in Fede e avvenire, V (1963), pp. 345-355; VI (1964), pp. 42-56, 100 ...
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DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] , della quale era stato testimone e partecipe prima da Budapest, poi da Sofia - nel periodo della impresa libica e delle guerre balcaniche -, quindi in Atene dal febbraio 1913 al maggio 1918; infine come rappresentante del nostro ministero degli ...
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FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] una politica di pacificazione sociale., fu tiepido sostenitore dell'impresa libica e approvò nel 1914 la scelta di neutralità dell'Italia, pur prospettando la possibilità della guerra con l'Austria per la difesa degli interessi territoriali italiani ...
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colonizzazione
Attività con cui un popolo si espande in territori che non gli appartengono, colonizza una regione o vi fonda una colonia. La fase antica della c., distinta dal colonialismo dell’Età moderna, [...] spagnole (Cadice). Cartagine fondò a sua volta colonie sulla costa libica e magrebina.
Le colonie romane
La c. romana cominciò dal coloniale: le colonie latine scomparvero e dopo la guerra sociale spesso furono trasformate in municipi; l’espansione ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] soprattutto le trasformazioni indotte nella società israeliana dalle guerre del 1967 e del 1973. Dopo la vittoria primo luogo, ma anche l’epopea politico-militare della confraternita algerino-libica fondata da Muḥammad ibn ‛Alī al-Sanūsī. Più ancora, ...
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Triplice Alleanza Patto difensivo segreto siglato tra Germania, Austria e Italia (20 maggio 1882), promosso dal cancelliere tedesco O. von Bismarck per isolare la Francia. Prevedeva l’aiuto reciproco tra [...] che uno dei firmatari fosse indotto a dichiarare guerra. L’Italia, preoccupata per il proprio isolamento accordi diretti con quelle potenze. Ma i risultati dell’impresa libica, che, rafforzando la posizione italiana nel Mediterraneo, portarono a ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Pollone, Vercelli, 1869 - Torino 1961); proprietario e direttore del quotidiano La Stampa di Torino dal 1900, fiancheggiò costantemente l'opera politica di G. Giolitti. [...] Fautore, tra l'altro, dell'impresa libica, fu contrario, nel 1915, all'intervento in guerra dell'Italia. Abbandonata la direzione del giornale (1920) perché nominato ambasciatore in Germania, si dimise da tale carica all'avvento del fascismo. ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] alla loro uscita dal partito nel 1907. La maggioranza riformista entrò in crisi con l’impresa libica (1911): alla linea di Turati, contrario alla guerra, si oppose la componente di destra facente capo a I. Bonomi e L. Bissolati, sostenitrice dell ...
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Figlio (Giarabub 1890 - Cairo 1983) di Muḥammad al-Mahdī, si oppose senza successo alla dominazione italiana sulla Cirenaica. In esilio dal 1923, dopo la seconda guerra mondiale ottenne, con l'aiuto inglese, [...] sovranità italiana; dopodiché egli lasciò la Libia (1923). Durante la seconda guerra mondiale, entrata l'Italia in guerra contro la Gran Bretagna, I. formò un corpo arabo-libico al servizio britannico, e (1942) ottenne l'impegno ufficiale inglese di ...
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Generale italiano (Catania 1876 - Roma 1964). Fu insegnante all'accademia militare di Modena e nella Scuola di guerra; si segnalò nella campagna libica, nelle guerre italo-austriaca e italo-etiopica. Notevole [...] scrittore militare (Storia dell'arte militare moderna, 1924; Guerra e vittoria, 1927; Le undici offensive dell'Isonzo, 1928; Come abbiamo perduta la guerra in Africa, 1949). ...
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libico
lìbico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Liby̆cus, gr. Λιβυκός] (pl. m. -ci). – 1. Della Libia, territorio e stato (Repubblica Araba Libica Socialista Popolare) dell’Africa settentr.: la popolazione l.; la costa l.; guerra l., la guerra...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....