GUARINO, Eugenio
Giuseppe Sircana
Nacque a Napoli l'11 febbr. 1875 da Luigi, piccolo industriale e da Carmela Buonanno. Studente liceale, iniziò a frequentare associazioni e circoli nei quali convivevano [...] 1938.
Tra gli scritti del G. si ricordano: Un anno di guerra (settembre 1911 - settembre 1912), Milano 1912; La guerralibica e le spese militari, ibid. 1913; Nei Balcani durante la guerra, con prefaz. di C. Treves, ibid. 1913.
Fonti e Bibl.: Roma ...
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CARONCINI, Alberto
Stefano Indrio
Nacque a Roma il 21 febbr. 1883 da Gustavo e da Giovanna Biasioli, una solida famiglia di ceto medio, di origine veneta.
Nell'aprile 1897 partecipò, a Pisa, ad un congresso [...] dello Stato e quello della società nazionale, senza sciogliere la contraddizione.
La nozione che il C. ebbe della guerralibica fu einaudiana, quale banco di prova di un'occasione di rinascita politica, mentre lo Stato doveva tutelare le attività ...
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CIRMENI, Benedetto
Luigi Agnello
Nato a Mineo (Catania), il 23 ag. 1854, da Arcangelo e Maria Antonia Simili, studiò giurisprudenza nella università di Roma, iniziando intanto a praticare il giornalismo. [...] considerato portavoce ufficioso.
Tipico esponente del giolittismo parlamentare e giornalistico, paladino della Triplice, fautore della guerralibica ma risoluto neutralista allo scoppio dei conflitto europeo, amico di Rülow e intermediario tra lui e ...
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DENTICE (Dentice di Frasso), Alfredo
Walter Polastro
Quintogenito di Ernesto, principe di Frasso, Crucoli e San Vito, e di Luisa Chotek di Chotkova, nacque a NapOli il 27 genn. 1873. Allievo della Accademia [...] in posizione ausiliaria. La decisione venne probabilmente in seguito alla delusione per non aver potuto partecipare attivamente alla guerralibica, per la mancata promozione al grado superiore ormai attesa, ed anche per l'intenzione di dedicarsi ad ...
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CAPPA, Innocenzo
Luciano Rampazzo
Nato a Torino il 5 ag. 1875, da Domenico, funzionario di polizia (che lasciò un suo libro: Trentadue anni di servizio nella polizia italiana: memorie..., a cura di [...] improvvisati all'ultimo momento, grazie all'eccezionale versatilità che lo distingueva.
Nel 1911, allo scoppio della guerralibica, il C. assunse un atteggiamento favorevole all'intervento, rischiando di essere espulso dal partito repubblicano che ...
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D'ALBA, Antonio
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 4 dic. 1891 da famiglia assai modesta. Il padre Cesare era guardiano-giardiniere e la madre, Cristina Bellante (alias Bellanti, Villante, Vellanti), [...] 509, 534 s.; P. C. Masini, Storia degli anarchici italiani. Da Bakunin a Malatesta, Milano 1969, p. 357; F. Malgeri, La guerralibica, Roma 1970. pp. 211, 214 ss.; 270; P. Nenni, Intervista sul socialismo ital., a cura di G. Tamburrano, Bari 1977, pp ...
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CERRINA FERONI, Giovanni
Walter Polastro
Nacque a Firenze il 18 luglio 1866, primogenito del marchese Costantino e di Giulia Feroni, ed entrò in marina all'età di quindici anni. Distintosi durante il [...] e, in lotta con gli Inglesi, si era stabilito nella parte nord del paese.
Nel 1911, con lo scoppio della guerralibica, il C., promosso capitano di vascello, venne destinato al comando delle operazioni in Mar Rosso. Giunto in Eritrea nel dicembre ...
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HIDALGO, Stefano
Fabio Zavalloni
Nacque a Malaga (Spagna) il 19 sett. 1848 da Giuseppe e da Raffaella Martín. Rimasto orfano dei genitori in tenera età, ebbe come tutore il padrino S. Scovasso, in quegli [...] Collocato a riposo nel gennaio 1911 e iscritto nella riserva col grado di maggiore generale, non venne richiamato nel corso della guerralibica.
L'H. morì a Torino il 24 febbr. 1918.
Fonti e Bibl.: Di notevole importanza è il necrologio di C. Rinaudo ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] espansione coloniale di Crispi. A partire dall’impresa libica del 1911-1912, infatti, i cattolici si erano
12 Per una rapida sintesi, G. Miccoli, Pio XII e la guerra, in Chiesa e guerra. Dalla «benedizione delle armi» alla «Pacem in terris», pp. 393 ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] , ma si era ridotto fortemente già negli anni immediatamente successivi alla Seconda guerra mondiale; nel 1970, poi, i drastici provvedimenti del governo libico costrinsero la comunità italiana a lasciare definitivamente il paese.
A fornire elementi ...
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libico
lìbico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Liby̆cus, gr. Λιβυκός] (pl. m. -ci). – 1. Della Libia, territorio e stato (Repubblica Araba Libica Socialista Popolare) dell’Africa settentr.: la popolazione l.; la costa l.; guerra l., la guerra...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....