D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] Nel 1912 aveva vivacemente osteggiato l'impresa libica sostenendo che questa avrebbe ritardato le riforme, -C. Gibelli, Storia della Camera del Lavoro di Genova. Dalle origini alla seconda guerra mondiale, Roma 1980, pp. 146, 149, 295, 297 s., 339 s., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] all’impresa libica e sostenere invece le ragioni dell’intervento italiano nella Grande guerra giustificando il aveva portato il Regno Unito e la Francia al rischio di una guerra (Il dramma di Fascioda. Francia e Inghilterra sull’alto Nilo, 1937 ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] rappresentare le istanze di espansione sulla "sponda libica". Incaricato in quella occasione di collazionare il per sé; era l'insegnamento nuovo scaturito dalla diplomazia della guerra, dal trattato dì Versailles e dalla scuola democratica. Né può ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] . 92-93 (sub voce Guerra, arte della); Sette anni di politica aeronautica (1927-1933),Milano 1936 (sono i discorsi pronunciati alla Camera negli anni 1927-33). Nel secondo gruppo di scritti si possono citare: La litoranea libica,in Nuova Antologia,1 ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] Resto del Carlino.Erano i mesi dell'impresa libica. Dopo aver superato alcune perplessità iniziali, sostenne primo, fra due uomini profondamente congeniali. Durante gli anni della guerra l'atteggiamento dell'A. si confonde con quello del Corriere ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] più che correttamente impaginati gli stilemi del razionalismo.
A guerra terminata, il D., già legato a don L , in Archit., XVI (1937), pp. 793-818; I. Balbo, La litoranea libica, in Nuova Antol., 11 marzo 1937, pp. 5-13; Predappio e dintorni. Guida ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] 12), in tale qualità provvedeva all'ordinamento giuridico della colonia libica appena acquisita. Capo dell'ufficio legislativo della presidenza del Consiglio durante la prima guerra mondiale (1915-18), diresse l'elaborazione della maggior parte della ...
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COMANDINI, Ubaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cesena (provincia di Forlì) il 25 marzo del 1869 da Giacomo e da Maria Galbucci, in una famiglia che aveva tradizioni repubblicane e risorgimentali. Laureatosi [...] fu in prima fila tra questi ultimi) della impresa libica, che finirono col determinare, il 6 luglio 1912 pp. 5, 7, 12, 104, 117-125, 212, 273; G. Maraldi, U. C. e la guerra 1915-18, in Fede e avvenire, V (1963), pp. 345-355; VI (1964), pp. 42-56, 100 ...
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DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] , della quale era stato testimone e partecipe prima da Budapest, poi da Sofia - nel periodo della impresa libica e delle guerre balcaniche -, quindi in Atene dal febbraio 1913 al maggio 1918; infine come rappresentante del nostro ministero degli ...
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Nata a Imola il 2 luglio 1866 da Nicola e da Geltrude Galassi, venne allevata da uno zio materno, prima a Bologna (1873), poi a Piacenza, quindi a Parma (1881), dove studiò legge e frequentò i giovani [...] della "divisione a metà dei prodotti".
La crisi libica, bloccando l'emigrazione, aveva acutizzato il fenomeno della della C.G.d.L. espresso per la neutralità e contro la guerra, la B. fu eletta a far parte di una commissione incaricata di ...
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libico
lìbico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Liby̆cus, gr. Λιβυκός] (pl. m. -ci). – 1. Della Libia, territorio e stato (Repubblica Araba Libica Socialista Popolare) dell’Africa settentr.: la popolazione l.; la costa l.; guerra l., la guerra...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....