SIGHELE, Scipio
Maria Pia Bigaran
SIGHELE, Scipio. – Nacque a Brescia il 24 giugno 1868 da Gualtiero e da Angelica Pedrotti.
La famiglia era di origine trentina, un’appartenenza risalente al capostipite [...] sua concezione dell’irredentismo, quella che non invocava la guerra – ritenuta per altro probabile in un futuro ancora indefinito in Garbari, 1977, p. 247).
Sighele appoggiò l’impresa libica e sul finire del 1911 si recò a Tripoli insieme al nipote ...
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EMANUEL, Guglielmo
Paola Caridi
Nacque a Napoli il 27 apr. 1879 da Giovanni, piemontese, uno dei più famosi attori di teatro dell'Ottocento, e da Vittorina Nebuloni. Iniziò la sua carriera giornalistica [...] e con la posizione decisamente favorevole all'impresa libica da parte del Corriere.
Ma l'atteggiamento censorio 'atteggiamento britannico nei confronti dell'impegno italiano nella prima guerra mondiale, ma si interessò anche dei problemi inerenti il ...
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BORZÌ, Antonino
Valerio Giacomini
Nacque a Castroreale (Messina) il 20 ag. 1852 da Pietro e Dorotea Lucifero e attese agli studi classici a Messina, manifestando inclinazione per le arti, in specie [...] il 27 apr. 1917, ancora durante la guerra, si giungesse alla vera inaugurazione solenne del di Palermo, I (1914), pp. 91-130; Le forme vegetali della flora libica all'azione dei venti nella funzione aereofilactica nel regno vegetale,ibid., III (1916), ...
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FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] una politica di pacificazione sociale., fu tiepido sostenitore dell'impresa libica e approvò nel 1914 la scelta di neutralità dell'Italia, pur prospettando la possibilità della guerra con l'Austria per la difesa degli interessi territoriali italiani ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] '', scriveva nella Voce il 5 ott. 1911. Alla campagna libica l'A., che dal 1910 aveva cominciato a collaborare alla raccolte poi nel volume Un mese in Germania durante la guerra. Fu tenacemente avverso all'intervento dell'Italia nel maggio ...
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BEGUINOT, Francesco
Tullio De Mauro
Nacque a Paliano (Frosinone) il 1° ag. 1879. Figlio di Pompeo e di Giulia Schifalacqua, il B., già negli anni del ginnasio, cominciò da autodidatta lo studio del [...] entrò per concorso a far parte del personale del ministero della Guerra, dove restò in servizio fino al 1910, raggiungendo il grado coloniali dello stesso Istitutp; di filologia e di antichità libico-berbere Presso l'università di Roma, ecc., Nel ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] fu una conferenza, tenuta nella sezione di Portici, contro la spedizione libica (L'Avanguardia, 19 nov. 1911) e i suoi primi . L'odio inesausto per la democrazia, che durante la guerra lo aveva spinto ad auspicare la vittoria tedesca sulla Gran ...
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MOSCA, Gaetano
Furio Ferraresi
– Nacque a Palermo il 1° aprile 1858 da Luigi e da Maria Camilla Gulì.
Secondogenito di sette figli, oltre a lui tre maschi (Emanuele, Alessandro e Giovanni Battista) [...] della più ristretta «classe politica» (I danni economici della guerra, in Corriere della Sera, 25 luglio 1916). Nel dicembre coloniale italiana. Inizialmente scettico nei confronti dell’impresa libica, il 3 dicembre 1912 prese la parola alla Camera ...
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MARTINI, Ferdinando
Raffaele Romanelli
– Nacque a Firenze il 30 luglio 1841, da Vincenzo, possidente nobile di Monsummano e allora segretario generale alle Finanze del Granducato di Toscana, e da Marianna [...] , 7 apr. 1911).
Condivise l’entusiasmo per l’impresa libica, sentita come il riscatto di Adua, come «rinascimento morale belliche e l’amarezza per la scarsa partecipazione popolare alla guerra, segno – secondo lui – di quella carenza di educazione ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] e parlamentare della politica.
Nei riguardi dell'impresa libica il G., come la maggior parte dei e, il 14 ott. 1917, la promozione a tenente.
Della propria esperienza di guerra il G. ha lasciato un'attenta e vivace testimonianza nel suo Diario di un ...
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libico
lìbico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Liby̆cus, gr. Λιβυκός] (pl. m. -ci). – 1. Della Libia, territorio e stato (Repubblica Araba Libica Socialista Popolare) dell’Africa settentr.: la popolazione l.; la costa l.; guerra l., la guerra...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....