CIRAOLO, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Reggio Calabria il 24 maggio 1873 da Antonio e da Giulia Hamnet. Compi gli studi secondari nella città natale e successivamente si trasferì a Roma, ove si iscrisse [...] , egli difese alla Camera il progetto governativo sul monopolio statale delle assicurazioni sulla vita. Dopo la conclusione della guerralibica si trovò a polemizzare con il deputato cattolico F. Meda. Quest'ultimo, di fronte alla posizione critica ...
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COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] principio ispiratore era una sorta di misticismo estetico, sollecitato ora dal parossismo nazionalistico aggregatosi intorno alla guerralibica, che investiva il poeta di un naturale primato intellettuale e gli attribuiva una missione automaticamente ...
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VARAGNOLO, Domenico
Paolo Puppa
– Nacque a Venezia il 10 agosto 1882 da Adolfo, segretario di avvocato, e da Elisa Fostini. Di famiglia numerosa, ebbe quattro fratelli: Anna, Adele, Mario ed Enrico, [...] de Toni del 1912, in cui la fidanzata leggeva trepida la missiva del soldatino a Tobruk, con allusioni alla guerralibica e finale patriottico, oppure La lavandera del 1914, con la povera vedova, sfinita dalla fatica ma esaltata dal figlioletto ...
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DI JORIO, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque ad Atessa (Chieti) il 28 giugno 1890 da Girolamo e Antonia Cinalli. Fu avviato prestissimo allo studio della musica e a soli undici anni suonava già il corno [...] , seguita l'anno successivo da La traversata dell'Atlantico al teatro Rossini di Napoli.
Dopo aver partecipato alla guerralibica e al primo conflitto mondiale, tornò ad Atessa dove gli venne offerta la direzione del complesso bandistico cittadino ...
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DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] l'antico al moderno e il moderno all'antico (anche con qualche tocco di nazionalismo tripolino al tempo della guerralibica), sia che intitolasse dal romanzo di A. Fogazzaro una raccolta di testi papiracei tradotti che mettevano in luce qualche ...
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CARAFA, Riccardo
Ciro Cuciniello
Nacque a Napoli il 12 dic. 1859 da Ferdinando duca di Casteldelmonte, e successivamente anche di Andria, e da Maria Grazia Serra dei duchi di Cassano.
Al ramo paterno [...] di un'espansione in Africa.
Il C. partecipò alla guerralibica come volontario, col grado di capitano, destinato d' , scat. 10, fasc. VI-4-36, carta 308: lettera del ministro della Guerra P. Spingardi al gen. U. Brusati del 2 ott. 1910 [ma 1911]; ...
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MERCATELLI, Luigi
Lucia Ceci
– Nacque il 21 ott. 1853 ad Alfonsine (presso Ravenna), da Lorenzo, notaio, e da Augusta Osti.
Negli anni giovanili si avvicinò al movimento anarchico, prendendo parte, [...] Pascoli nel carteggio con l’alfonsinese L. M., in Studi romagnoli, XIX (1968), pp. 209-232; F. Malgeri, La guerralibica (1911-1912), Roma 1970, pp. 103, 117, 305; L. De Courten, L’amministrazione coloniale italiana del Benadir. Dalle compagnie ...
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GUARINO, Eugenio
Giuseppe Sircana
Nacque a Napoli l'11 febbr. 1875 da Luigi, piccolo industriale e da Carmela Buonanno. Studente liceale, iniziò a frequentare associazioni e circoli nei quali convivevano [...] 1938.
Tra gli scritti del G. si ricordano: Un anno di guerra (settembre 1911 - settembre 1912), Milano 1912; La guerralibica e le spese militari, ibid. 1913; Nei Balcani durante la guerra, con prefaz. di C. Treves, ibid. 1913.
Fonti e Bibl.: Roma ...
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CARONCINI, Alberto
Stefano Indrio
Nacque a Roma il 21 febbr. 1883 da Gustavo e da Giovanna Biasioli, una solida famiglia di ceto medio, di origine veneta.
Nell'aprile 1897 partecipò, a Pisa, ad un congresso [...] dello Stato e quello della società nazionale, senza sciogliere la contraddizione.
La nozione che il C. ebbe della guerralibica fu einaudiana, quale banco di prova di un'occasione di rinascita politica, mentre lo Stato doveva tutelare le attività ...
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CIRMENI, Benedetto
Luigi Agnello
Nato a Mineo (Catania), il 23 ag. 1854, da Arcangelo e Maria Antonia Simili, studiò giurisprudenza nella università di Roma, iniziando intanto a praticare il giornalismo. [...] considerato portavoce ufficioso.
Tipico esponente del giolittismo parlamentare e giornalistico, paladino della Triplice, fautore della guerralibica ma risoluto neutralista allo scoppio dei conflitto europeo, amico di Rülow e intermediario tra lui e ...
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libico
lìbico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Liby̆cus, gr. Λιβυκός] (pl. m. -ci). – 1. Della Libia, territorio e stato (Repubblica Araba Libica Socialista Popolare) dell’Africa settentr.: la popolazione l.; la costa l.; guerra l., la guerra...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....