D'ALBA, Antonio
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 4 dic. 1891 da famiglia assai modesta. Il padre Cesare era guardiano-giardiniere e la madre, Cristina Bellante (alias Bellanti, Villante, Vellanti), [...] 509, 534 s.; P. C. Masini, Storia degli anarchici italiani. Da Bakunin a Malatesta, Milano 1969, p. 357; F. Malgeri, La guerralibica, Roma 1970. pp. 211, 214 ss.; 270; P. Nenni, Intervista sul socialismo ital., a cura di G. Tamburrano, Bari 1977, pp ...
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CERRINA FERONI, Giovanni
Walter Polastro
Nacque a Firenze il 18 luglio 1866, primogenito del marchese Costantino e di Giulia Feroni, ed entrò in marina all'età di quindici anni. Distintosi durante il [...] e, in lotta con gli Inglesi, si era stabilito nella parte nord del paese.
Nel 1911, con lo scoppio della guerralibica, il C., promosso capitano di vascello, venne destinato al comando delle operazioni in Mar Rosso. Giunto in Eritrea nel dicembre ...
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HIDALGO, Stefano
Fabio Zavalloni
Nacque a Malaga (Spagna) il 19 sett. 1848 da Giuseppe e da Raffaella Martín. Rimasto orfano dei genitori in tenera età, ebbe come tutore il padrino S. Scovasso, in quegli [...] Collocato a riposo nel gennaio 1911 e iscritto nella riserva col grado di maggiore generale, non venne richiamato nel corso della guerralibica.
L'H. morì a Torino il 24 febbr. 1918.
Fonti e Bibl.: Di notevole importanza è il necrologio di C. Rinaudo ...
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MUGNOZ, Arturo
Marco Severini
– Nacque a Macerata il 3 agosto 1889, da Lavinio, medico condotto, e da Lidia Speranza.
Perso il padre all’età di sette anni, venne accolto insieme con la sorella Maria [...] con problemi economici, organizzativi e con le prime divisioni nate all’interno del gruppo redazionale all’epoca della guerralibica.
Tra 1911 e 1912, Mugnoz intensificò i contatti con il gruppo vociano, che rimase favorevolmente colpito dal suo ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] espansione coloniale di Crispi. A partire dall’impresa libica del 1911-1912, infatti, i cattolici si erano
12 Per una rapida sintesi, G. Miccoli, Pio XII e la guerra, in Chiesa e guerra. Dalla «benedizione delle armi» alla «Pacem in terris», pp. 393 ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] , ma si era ridotto fortemente già negli anni immediatamente successivi alla Seconda guerra mondiale; nel 1970, poi, i drastici provvedimenti del governo libico costrinsero la comunità italiana a lasciare definitivamente il paese.
A fornire elementi ...
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Uomo politico italiano (Cremona 1857 - Roma 1920). Tra i fondatori del PSI, ne divenne in seguito uno dei capi della frazione riformista. Espulso (1912) dal partito per il suo sostegno all'impresa libica, [...] crediti militari e nel 1911-12 fu favorevole all'impresa libica. Perciò fu espulso dal partito (congr. di Reggio nell riformista italiano. Favorevole all'intervento dell'Italia nella prima guerra mondiale, che per B. aveva come fine l'emancipazione ...
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Stampa, La Quotidiano politico. Fondato a Torino nel 1867 da V. Bersezio con il titolo Gazzetta piemontese, fu acquistato in seguito da L. Roux; nel 1895 prese il titolo attuale (che figurava come occhiello [...] proprietario. Di orientamento liberale, appoggiò la linea politica di G. Giolitti, sostenendo l’impresa libica e avversando, nel 1915, l’intervento in guerra dell’Italia. Con l’avvento del fascismo, Frassati dovette cedere (1926) la proprietà a ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] Castro. Per alcuni giorni il mondo fu sull’orlo di una guerra nucleare e il successo dette a Kennedy la statura di leader scala mondiale questioni di cruciale importanza, quali la crisi libica, il nuovo interventismo della Russia, il conflitto siriano ...
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Espressione generica con la quale si fa riferimento alle rivoluzioni e all’ondata di proteste che hanno attraversato i regimi arabi nel corso del 2011.
TUNISIA
L’inizio della rivolta viene simbolicamente [...] arabo viveva, sull’onda della spinta popolare, il suo massimo momento di trionfo, prima di franare nel dramma della guerra civile libica. Cresceva l’attenzione e la simpatia della comunità internazionale per gli avvenimenti egiziani che di lì a poco ...
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libico
lìbico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Liby̆cus, gr. Λιβυκός] (pl. m. -ci). – 1. Della Libia, territorio e stato (Repubblica Araba Libica Socialista Popolare) dell’Africa settentr.: la popolazione l.; la costa l.; guerra l., la guerra...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....