Le tensioni tra l’Iraq di Saddam Hussein e il Kuwait risalivano alla fine del conflitto tra l’Iran e l’Iraq del 1980-88. Sommerso dai debiti e con un’economia fortemente provata dai quasi dieci anni di [...] guerra, l’Iraq tentò di rinegoziare la propria situazione debitoria con l’Arabia Saudita e lo stesso Kuwait, che avevano finanziato in parte lo sforzo bellico iracheno in funzione anti-iraniana. Di fronte al rifiuto dei due paesi e in una congiuntura ...
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settarizzazione
s. f. Accentuazione di atteggiamenti intransigenti e fanatici, connotati da un accanito spirito settario; diffusione di sette, di organizzazioni settarie.
• «Vorrei dire che, secondo [...] cospicuo a Saddam Hussein durante la guerra che il dittatore condusse contro l’Iran, in questo modo accentuando la settarizzazione del del dittatore e all’affermazione della componente sciita inIraq ha condotto molti osservatori ad accusare l’Iran ...
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controinsurrezione
(contro-insurrezione), s. f. Azione politica o militare intrapresa per contrastare un’insurrezione.
• Dopo più di due mesi di riflessioni penosamente riferite passo dopo passo, il [...] nuova dal generale [David] Petraeus nel 2006, applicata inIraq (e a Washington) nel 2007, proposta per l’Afghanistan alla fine del 2008. Ampiamente appoggiata, ha prodotto una escalation della guerra, e adesso sta per essere avviato un nuovo tipo ...
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contractor
<kënträ'ktë> s. ingl., usato in it. al masch. – Operatore privato della sicurezza e di servizi militari che lavora alle dipendenze di agenzie specializzate definite generalmente Compagnie [...] del 21° sec., impiegati prevalentemente in Afghanistan e inIrāq; si calcola che in territorio iracheno il numero dei c. di polizia locale. La presenza di c. nei teatri di guerra o in zone ad alto rischio è documentata fin dagli anni Novanta del ...
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foreign fighter
loc. s.le m. Giovane occidentale che decide di combattere per lo Stato islamico condividendone l’ideologia e i metodi.
• Dopo gli attentati parigini, il ministro dell’Interno Angelino [...] europei che si sono arruolati nelle fila del Daesh in Siria o inIraq. (Elena Molinari, Avvenire, 27 aprile 2016, p. 5, Primo piano) • Occorre una politica comune per neutralizzare quei criminali di guerra che sono i foreign fighters, coloro che sono ...
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mujahidin (propr. in ar. al-mujahidun)
mujahidin
(propr. in ar. al-mujahidun) Combattenti del nel senso di guerra contro i nemici di Dio, ma anche semplicemente, nel mondo arabo, combattenti per la [...] gruppi di m., che giunsero ad avere circa 4000 basi in Afghanistan, si distinse quello finanziato e organizzato da O. inizio un’aspra guerra civile. Di m. si parla anche a proposito dei guerriglieri, sunniti e sciiti, attivatisi inIraq a partire dal ...
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disobbedienti
disobbediènti s. m. pl. (anche al sing. disobbediènte, m. e f., con riferimento a singoli individui). – Movimento legato alle tematiche no global, pacifiste, neozapatiste e anticapitaliste, [...] proletarie' nei supermercati, contestazioni delle agenzie interinali, manifestazioni contro la linea ad alta velocità Torino-Lione, la guerrain Afghānistān e inIrāq e la costruzione di una base militare a Vicenza nell’area dell’aeroporto Dal Molin. ...
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Berg, Nicholas
Berg, Nicholas. – Imprenditore statunitense di origine ebraica (West Chester, PA, 1978 - Iraq 2004). Impegnato nel settore delle telecomunicazioni, è stato rapito durante il suo soggiorno [...] rappresaglia per le torture subite dai prigionieri di guerra iracheni nel carcere di Abū Ghraib e uno di essi dichiarò di essere Abū Muṣ‘ab al-Zarqāwī (v.), luogotenenete di Osama bin Laden inIraq. La macabra pratica di riprendere l'uccisione dei ...
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Petraeus, David
Petraeus, David. – Generale dell’esercito degli Stati Uniti d’America (n. Cornewall on Hudson, NY, 1952). Dopo diverse missioni in teatri bellici, dal 2003 è di stanza inIraq, dove è [...] artefici della presa di Baghdad. Conclusa la guerra si occupa anche della ricostruzione delle forze il presidente George W. Bush lo nomina Comandante in capo delle Forze armate statunitensi inIraq (MNF-I), l’anno successivo diventa responsabile ...
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hard power
<hàad pàuë> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Espressione propria delle relazioni internazionali che descrive l'utilizzo di mezzi militari ed economici da parte di un soggetto [...] , maggiore potenza militare globale dalla fine della guerra fredda, nel primo decennio del 21° secolo, durante la presidenza di George W. Bush, si sono impegnati in campagne militari in Afghanistan (2001) e inIraq (2003) distinguendosi per il peso ...
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complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...
Cpa
s. f. inv. Sigla dell’ingl. Coalition Provisional Authority, Autorità provvisoria della coalizione multinazionale operativa in Iraq. ◆ l’ambasciatore Gian Ludovico De Martino, inviato straordinario del Governo italiano presso l’autorità...