Uomo politico romeno (n. Oltenita 1930). Membro del Partito comunista, dal 1971guidò l'opposizione interna a N. Ceauşescu e, nel 1989, il Fronte democratico di salvezza nazionale che pose fine al regime. [...] 70% dei voti). Durante il mandato di I., la Romania si schierò con convinzione a fianco degli Stati Uniti in occasione della guerrainIraq e nel 2004 entrò a far parte della Nato. Le elezioni presidenziali del 2004 designarono come suo successore il ...
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Organizzazione islamica di stampo jihadista, attiva soprattutto tra l'Iraq e la Siria, precedentemente noto come Isis (Stato islamico dell'Iraq e della Siria) o Isil (Stato islamico dell'Iraq e del Levante). [...] successore del gruppo al-Qaida inIraq (Aqi) nato in seguito alla guerrainIraq del 2003. Dopo lo scoppio della guerra civile siriana (2011-15), il gruppo si è diffuso anche in Siria con il nome di Stato islamico dell'Iraq e della Siria (Isis) sotto ...
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Al-Mālikī, Nūrī. - Uomo politico iracheno, anche noto con lo pseudonimo di Jawar (n. Al-Hillah 1950). Primo ministro dal 2006. Membro del partito islamico sciita Da’ wa durante gli anni degli studi universitari, [...] in contumacia. In Iran, dove si era rifugiato, si dedicò ad attività di opposizione al regime. Rientrato in patria dopo la guerrainIraq mentre le elezioni legislative tenutesi nell'aprile 2014, in cui l'alleanza Stato di diritto guidata dal premier ...
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Uomo politico italiano (n. Milano 1947). Giornalista pubblicista, è stato editore di televisioni locali e anche corrispondente di guerrainIraq e Iran e in Romania. Deputato dal 1994 al 2013 eletto nelle [...] fila di Forza Italia e del Popolo delle libertà, nel 2013 e nel 2018 è stato eletto al Senato nelle fila del PDL e di FI. Dal 1998 al 2005 è stato coordinatore regionale di Forza Italia della Lombardia. ...
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Zarqawi, Abu Mussab al. – Terrorista giordano (Zarqa, 1966 – Baquba, Iraq, 2006). Cresciuto accanto al più antico campo profughi palestinese, creato già nel 1948, nel 1989 si recò in Afghanistan per combattere [...] questi network del terrore e collaborò anche con al-Qaida, di cui divenne uno dei leader più importanti dopo Osama Bin Laden. Durante le operazioni della guerrainIraq, nel 2006, è stato ucciso da un blitz delle forze aeree statunitensi e giordane. ...
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Insieme delle dottrine, delle idee e dei movimenti d’opinione che rifiutano la guerra come mezzo per risolvere i contrasti internazionali e che auspicano la pace permanente tra gli Stati.
Le prime associazioni [...] alle Torri gemelle (New York, 2001). Proteste più forti e diffuse sono state sollevate dalla ‘guerra preventiva’ intrapresa dagli USA contro l’Iraq (2003), in relazione alla questione palestinese su cui nel 2009 è stato costituito un nuovo Tribunale ...
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Luigi De Paoli
Senza disponibilità di energia abbondante e regolare la società nella quale viviamo non esisterebbe. L’energia serve per far funzionare gli stabilimenti dove vengono prodotte le merci e [...] con i paesi esportatori e con i paesi di transito. Molti dei conflitti internazionali anche recenti (su tutti la guerrainIraq del 2003) sono stati interpretati, al di là delle ragioni ufficiali, come conflitti per controllare le forniture o le ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] Per la verità, come abbiamo già osservato, l’attesa di un mondo nuovo e senza guerre al di là della Guerra fredda fu presto frustrata dalla guerrainIraq: ma per non guastare l’ottimismo della sua interpretazione Fukuyama non tenne gran conto nella ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] la rottura dell’asse transatlantico, con il rifiuto franco-tedesco di appoggiare la guerrainIraq, in secondo luogo il crescere dell’antiamericanismo all’interno del mondo islamico, e da ultimo la possibilità, proprio per due stati come Russia ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] britannico a Washington, "tutti gli elementi che avrebbero portato alla grande spaccatura sulla guerrainIraq del 2003 erano già presenti nel 1998". La prima guerra di Blair, rinviata tre volte per i vani tentativi delle Nazioni Unite di far ...
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complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...
Cpa
s. f. inv. Sigla dell’ingl. Coalition Provisional Authority, Autorità provvisoria della coalizione multinazionale operativa in Iraq. ◆ l’ambasciatore Gian Ludovico De Martino, inviato straordinario del Governo italiano presso l’autorità...