KUDURRU
R. Dolce
Cippo di confine babilonese che reca iscrizioni (relative a contratti di donazione da parte del re ad alcuni sudditi o di acquisto di proprietà da parte di cittadini) ed elementi figurativi. [...] da Susa, ove furono portati come bottino di guerra dai sovrani elamiti nell'ultimo quarto del II millennio A New Kudurru of Marduk Nadin-Ahhe in the Iraq Museum: IM 90585, in Sumer, XXXVIII, 1982, pp. 121-133; J. A. Brinkman, in RLA, VI, 1980-83, pp. ...
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Vedi Corte penale internazionale dell'anno: 2014 - 2015 - 2016 - 2017
Corte penale internazionale
Salvatore Zappalà
La Corte penale internazionale prosegue la propria trasformazione da “creatura di [...] notare come Katanga sia stato riconosciuto colpevole di complicità in crimini di guerra e crimini contro l’umanità, e condannato a una decina di Paesi: dall’Afghanistan all’Ucraina, dalla Colombia all’Iraq (cfr. www.icc-cpi.int).
5 La prima era stata, ...
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Riccardo Radaelli
Baghdad, addio
«Provvisoria e instabile stabilità»: così è stata definita la situazione politica e sociale dell’Iraq. Dopo il ritiro militare degli USA, non c’è stato il temuto peggioramento. [...] , a partire dal Pacifico. Non è casuale che il ritiro dall’Iraq coincida con l’invio di unità militari in Australia e con lo sviluppo di dottrine di guerra aeronavale - in evidente funzione anticinese. Se le forze militari americane sono malviste ...
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Rodolfo Ragionieri
Il problema maggiore relativo alla democratizzazione nel mondo arabo è costituito dalla totale o quasi totale mancanza di democrazia. Se infatti escludiamo il dubbio caso del Libano [...] i (fragili) tentativi costituzionali di Egitto, Iraq e Siria entrarono in crisi e furono sostituiti da regimi militari e duramente represse, la situazione è velocemente degenerata in una guerra civile tra i rivoltosi, forti soprattutto nella Cirenaica ...
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Saladino
(propr. Abu l-Muzaffar Yusuf ibn Ayyub Salah al-din, «Rettitudine della vera fede») Generale curdo (Tikrit 1138-Damasco 1193), fondatore della dinastia degli Ayyubidi. Fu il più celebre mujahid [...] a Tikrit, di essere il nuovo S., nella guerra del sunnismo allo sciismo khomeinista prima, quindi nella resistenza all’ingerenza occidentale in Medio Oriente.
1138
Nasce a Tikrit, nell’odierno Iraq
1169
Vizir del califfo fatimide al-‛Adid
1171 ...
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di Eugenia Ferragina
In Medio Oriente le precipitazioni scarse e irregolari, la limitata portata dei corsi d’acqua, l’esigenza di soddisfare il fabbisogno idrico e alimentare di popolazioni in aumento, [...] del conflitto arabo-israeliano. La Guerra dei sei giorni nel 1967 fu volta uno strumento di pressione e una posta in gioco all’interno del conflitto più ampio che dell’Eufrate, che coinvolge Turchia, Siria e Iraq. Il rapporto di forze tra i paesi co ...
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Vittorio Emanuele Parsi
La rivoluzione siriana scuote il Medio Oriente
Soprattutto dopo l’invasione dell’Iraq di Saddam Hussein, la Siria ha accentuato il suo ruolo di paese perno del Levante: il più [...] at war (1990; Il martirio di una nazione. Il Libano inguerra, 2010). Diretto ad Aleppo, il giornalista si trovò infatti a passare gran numero di rifugiati – alla tragedia che ha investito l’Iraq dopo il 2003, quando il paese è stato teatro di ...
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profugo/rifugiato
pròfugo/rifugiato. – Da un punto di vista linguistico i due vocaboli, pur essendo spesso usati come sinonimi, indicano due fenomeni legati, ma non coincidenti. Il rifugiato, infatti, [...] asilo e trovato rifugio in uno Stato straniero, mentre il profugo è colui che per diverse ragioni (guerra, povertà, fame, calamità , Iraq, Somalia, Sudan e Congo e più della metà si trova in esilio protratto da più di cinque anni, in condizioni ...
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Vedi BABILONIA dell'anno: 1958 - 1994
BABILONIA (v. vol. I, p. 954)
A. Invernizzi
La Direzione delle Antichità dell'Iraq ha dato inizio nel 1978 a un grande progetto di valorizzazione di B., dove piccole [...] guerra mondiale. Il nuovo progetto prevede invece una ripresa delle ricerche archeologiche su vasta scala nei grandi complessi monumentali, in modo particolare palaziali, in p. 8 ss.; XXXVII, 1981, p. 15 s.; Iraq, XXIV, 1962, p. 74 s.; XXXIV, 1972, p ...
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di Giancarlo Aragona
La politica estera italiana, dalla fine della seconda guerra mondiale, si confronta con un problema che, parzialmente mascherato durante la Guerra fredda, si è palesato con evidenza [...] a causa di errori dell’Europa e dell’occidente, nell’arco di crisi che si estende dalla Libia all’Iraq, può essere affrontata solo in virtù di un grande sforzo collettivo, in primo luogo dell’Unione Europea e degli Usa, allargato a tutti i paesi che ...
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complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...
Cpa
s. f. inv. Sigla dell’ingl. Coalition Provisional Authority, Autorità provvisoria della coalizione multinazionale operativa in Iraq. ◆ l’ambasciatore Gian Ludovico De Martino, inviato straordinario del Governo italiano presso l’autorità...