guèrrafrédda Confronto mondiale tra Stati Uniti e Unione Sovietica iniziato nel secondo dopoguerra. L'espressione (in ingl. cold war) fu coniata dal giornalista americano W. Lippmann (1889-1974) per descrivere [...] per il controllo del mondo conobbe diverse fasi, caratterizzate anche da gravi tensioni (crisi missilistica di Cuba, 1962) e guerre 'calde', come quelle in Corea (1950-53) e in Vietnam (conclusa nel 1975); non mancarono, comunque, lunghi periodi di ...
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NATO
Mario Del Pero
La fine della guerrafredda e la scomparsa del 'nemico sovietico' pose la NATO (North Atlantic Treaty Organization) in una condizione contraddittoria. Da un lato essa aveva realizzato [...] nuova dimensione strategica in assenza di un nemico preciso e definibile quale era l'Unione Sovietica durante la guerrafredda. Più di tutto, il collante ideale e culturale del secondo dopoguerra - comunemente definito come atlantismo - sembra aver ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerrafredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerrafredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] altri scienziati sul rispetto delle nuove, più rigide regole di 'comunicazione' con il nemico, in vigore durante la guerrafredda.
I direttori dei vari istituti accademici dovevano ora fare i conti, per le questioni riguardanti il personale, con i ...
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Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] . napoleoniche e la loro più compiuta manifestazione nelle due guerre mondiali.
Dopo il secondo conflitto mondiale si è aperta relazione all’età del bipolarismo (1945-91), come g. fredda. A questo esito ha contribuito in modo paradossale l’avvento ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] e di Giosuè Borsi6. Del resto, tutto il periodo – e per la verità anche la successiva epoca della guerrafredda – fu contrassegnato dal reiterato ricorso a linguaggi militareschi, usati pure per esprimere le più pacifiche forme di apostolato, nonché ...
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Trieste Comune del Friuli-Venezia Giulia (85,11 km2 con 201.613 ab. nel 2020, detti Triestini), capoluogo di provincia fino al 30 settembre 2017 e di regione. È uno dei principali porti italiani, posto [...] provocò un massiccio esodo di italiani dall’Istria, e dopo mesi di tensione durante i quali T. divenne uno dei simboli della guerrafredda, l’8 ottobre 1953 una nota bipartita di Stati Uniti e Gran Bretagna annunciò l’intenzione di passare tutta l ...
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(ceco Česká a Slovenská Federativni) Stato federale dell’Europa centrale (127.900 km2), esistito dal 1918 al 1992, confinante con Germania, Austria, Ungheria, Ucraina e Polonia. Dal 1° gennaio 1993 si [...] K. Gottwald, il compito di guidare il nuovo governo di unità nazionale. Le divisioni fra i partiti, alimentate dalla guerrafredda, portarono nel 1948 a un’azione di forza del PCC che con Gottwald formò un nuovo governo (costituito in prevalenza ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] 'Est europeo, rappresenta un passo fondamentale nella costruzione di un'Europa riconciliata, pacifica e democratica dopo la fine della guerrafredda e la caduta del muro di Berlino, per un altro essa costituisce la grande sfida dalla quale dipende l ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] Paolo ii a L'Avana, il 21 gennaio 1998.
Dall'Asia ai Carabi, i regimi comunisti sopravvissuti all'esaurimento della guerrafredda sono stati investiti tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. da una crescente crisi di legittimità, alimentata ...
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Strategia
Luigi Bonanate
Carlo Jean
(XXXII, p. 823; App. II, ii, p. 916; III, ii, p. 854; V, v, p. 303)
Parte introduttiva
di Luigi Bonanate
Plurisemanticità del termine
Se in una qualsiasi relazione [...] di garantire una protezione completa, e la s. perciò continuerà a essere basata su armi offensive, come nel periodo della guerrafredda. Solo Israele, il cui territorio è sottoposto a minaccia da parte di missili a corta gittata, mira a realizzare ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...