Uomo politico nordamericano, nato a Grand Chute, Wis., il 14 novembre 1908 e morto a Bethesda, presso Washington, il 2 maggio 1957. Repubblicano, eletto senatore federale nel 1946, per tre anni non svolse [...] indiscriminata di filocomunismo, formulata in un'atmosfera di sospetto ed intrigo; campagna che, nella psicosi della guerrafredda, risultava abbastanza efficace. Essa toccò tutte le sfere della vita americana, gettando ovunque il discredito, non ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] la ricostruzione del paese. Negli anni successivi la rottura del fronte internazionale antifascista e l’inizio della guerrafredda suscitarono nuovi contrasti interni, in particolare a proposito dei rapporti con il PCI. Alla componente di sinistra ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] mondiale alcuni rappresentanti del movimento, quali C. McIntire e B. James, si segnalarono nelle campagne anticomuniste della guerrafredda. Nel 1979, a opera del pastore J. Falwell, nacque il movimento della Moral Majority, che tra i suoi obiettivi ...
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Movimento tendente a favorire la cooperazione politica, economica e culturale tra gli Stati del continente americano.
Le origini
La sua origine può essere rinvenuta nel pensiero di S. Bolívar, che ne [...] per il mantenimento della pace e della sicurezza continentale (1947), i paesi dell’America Latina entrarono negli equilibri della guerrafredda, e nella 9ª Conferenza (Bogotá, 1948) fu stipulata la Carta di Bogotá, atto di nascita dell’Organizzazione ...
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Generale e uomo politico spagnolo (El Ferrol 1892 - Madrid 1975). Ufficiale, si distinse in Marocco nella riconquista di Melilla (1921), poi a capo del Tercio Estranjero, guadagnandosi la nomina a generale [...] , 1940) e Mussolini (convegno di Bordighera, 1941). In politica estera F. seppe abilmente utilizzare il clima di "guerrafredda" per stipulare accordi nel campo occidentale presentandosi come strenuo assertore dell'anticomunismo. Il 22 luglio 1969 F ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] prodigarono per il mantenimento dell’unità antifascista, fonte della loro legittimazione.
Dopo la fase della guerrafredda, i maggiori p. comunisti dell’Occidente attenuarono progressivamente le caratteristiche di ‘organizzazione di combattimento’ e ...
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Diritto
In un rapporto giuridico, chi è estraneo o privo di interessi in comune con una delle due o più parti in causa.
Terzietà del giudice
Elementi essenziali del «giusto processo», costituzionalmente [...] di ‘neutralità attiva’ di paesi che, come la Iugoslavia, l’Egitto, l’India e i paesi afro-asiatici, durante la guerrafredda non si erano schierati né per l’URSS, né per gli USA. T. stato Antica ripartizione giuridico-sociale risalente al Medioevo e ...
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La fase della storia di vari paesi successiva alla caduta dei regimi comunisti che li governavano, nonché il processo di trasformazione conosciuto dai partiti comunisti dopo la fine del blocco sovietico [...] dissoluzione della Iugoslavia determinò una lunga serie di guerre e scontri etnici.
Nelle repubbliche ex sovietiche dell operavano nei paesi capitalisti e che alla fine della guerrafredda scelsero l’approdo del socialismo democratico per non ...
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Nella politica internazionale negli anni del bipolarismo USA-URSS, gli Stati non aderenti né al blocco occidentale né a quello orientale.
Il movimento dei paesi n. si fa risalire alla conferenza di Bandung [...] decolonizzazione si traducevano in una crescita progressiva degli aderenti al movimento.
Dopo la fine della guerrafredda e l’esaurimento del processo di decolonizzazione, il movimento sottolineò il maggior rilievo assunto dalla contrapposizione ...
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Di Nolfo, Ennio. – Storico italiano (Melegnano 1930 - Firenze 2016). Laureatosi in Scienze politiche nel 1953 presso l'Università di Pavia nel 1953, docente a Padova (1957-77) e presso la facoltà Cesare [...] : gli alleati e l'Italia dal 1943 al 1945 (con M. Serra, 2010); Il disordine internazionale. Lotte per la supremazia dopo la guerrafredda (2012); Il mondo atlantico e la globalizzazione. Europa e Stati Uniti: storia, economia e politica (2014). ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...