moneta
Strumento che funge da intermediario degli scambi e da comune misura dei valori. Con l’ampliarsi dei mercati e il progredire della divisione del lavoro nella storia sono andate crescendo l’esigenza [...] si uniformarono a un tipo povero di motivi e di esecuzione fredda. Negli ultimi anni del sec. 19° si registrò un fu largamente attuato nella sua forma classica fino alla Prima guerra mondiale. Dopo il conflitto, che aveva costretto a sospendere ...
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CANEPA, Giuseppe
Andreina De Clementi
Nacque a Diano Marina (Imperia) il 15 marzo 1865 da famiglia, agiata. Il padre Gerolamo, commerciante di olio, morì quando egli aveva solo due anni; la madre, Costanza [...] ) per spiegare le ragioni del cedimento della socialdemocrazia tedesca di fronte alla guerra. L'accoglienza del Partito socialista al leader tedesco fu fredda, ma gli interventisti colsero lo spunto per accusare i socialisti italiani di solidarietà ...
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Nato a Pallanza il 4 sett. 1850, unico figlio maschio del generale Raffaele e di Clementina Zoppi, divenne allievo a dieci anni del Collegio militare di Milano, a quindici dell'Accademia militare di Torino; [...] delle catene di tiratori avanzanti e una fredda determinazione del comandante avrebbero permesso di , in cui veniva discussa la condotta tattica dei reparti prussiani nella guerra con la Francia.
Maggiore generale nel 1898, il C. comandò per ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] dì G. Medici, con il quale aveva combattuto la guerra partigiana sulle montagne del confine italo-svizzero. A Firenze dalla responsabilità del Comitato napoletano e del suo capo, "a ragion fredda credo che in quell'affare siavi torto da parte di tutti ...
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AMEDEO VIII, duca di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castelo di Chambéry il 4 sett. 1383.
Successe al padre nel governo dello [...] . cercò di seguire una politica lineare di fredda esecuzione dei trattati. Le situazioni politiche e scienze di Torino, XLII (1906-1907), pp. 575-610; F. Gabotto, La guerra tra Amedeo VIII di Savoia e Filippo Maria Visconti, in Bollett. d. soc. ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1469, primogenito di Giovanni II e di Ginevra Sforza. Nel gennaio del 1474 il Senato bolognese richiese ed ottenne per il B. da Sisto IV il [...] repressione degli avversari, ristabilendo rapidamente con fredda determinatezza la calma nella città.
Il Livio, a cura di S. Bertelli, Milano 1960, p. 77; Id., Arte della guerra e scritti politici minori, a cura di S. Bertelli, Milano 1961, pp. 6, 161 ...
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FANTI, Manfredo
Vincenzo Caciulli
Nato a Carpi (od. provincia di Modena) il 23 febbr. 1806 da Antonio e Silea Carbolani, nel 1825 fu ammesso alla Scuola dei cadetti pionieri di Modena, e conseguì nel [...] speciale licenza, il F. giunse a Milano nel 1848 nel mezzo della guerra austro-piemontese. L'accoglienza dell'ambiente italiano fu alquanto fredda. Mentre i democratici si interrogavano sui suoi orientamenti, i circoli politici ufficiali piemontesi ...
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Massa d’acqua che circonda la terraferma e ricopre gran parte della superficie terrestre. In senso stretto, si indicano con il termine oceano gli spazi acquei più vasti e si chiamano m. distese acquee [...] spazi marini soggetti alla sua sovranità.
Le navi da guerra possono eseguire in alto m. attività operative (quali idrotermali (hydrothermal vents; ma ne esistono anche a emissione fredda, cold vents) scoperte ed esplorate a partire dal 1977, ...
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Cardinale e storiografo (Ferrara 1577 - Roma 1644). Nunzio della S. Sede in Fiandra dal 1607 al 1615, poi a Parigi dal 1616 al 1621, fu qui creato cardinale nel 1621 e protettore della Francia presso la [...] 1647) e nelle Lettere, interessante documento delle sue amicizie con il Baronio, il Bellarmino, il Boccalini. Fredda e stilisticamente ricercata la storia Della guerra di Fiandra (1632), che in 24 libri va dal 1559 al 1609, notevole tuttavia per le ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] evidente che i mandanti agiscono in un clima di fredda determinazione e programmazione, anche se il fattore emotivo è (trad. it. Roma 1995); J.-P. Chrétien, Il n'y a pas de guerre ethnique au Rwanda, in L'Histoire, 1994, 180, pp. 70-73; G. Prunier ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...