Spaziale, industria
Fabrizio Felici
L'i. s. è costituita dall'insieme delle imprese commerciali che forniscono beni e servizi nel settore e si occupano della realizzazione, spesso prototipica, dei veicoli [...] sia tecnologie sia servizi di lancio completi a istituzioni e clienti privati non raggiungibili durante il periodo della guerrafredda. Questi sviluppi si sono concretizzati con l'adattamento di motori a razzo russi a un nuovo lanciatore americano ...
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Gli straordinari progressi nella tecnologia, in particolare nella microelettronica, nell'informatica e nella missilistica, hanno aumentato enormemente la quantità e la qualità delle informazioni, la precisione [...] scientifica e tecnologica e all'industria, anche per gli enormi sforzi volti a conquistare la superiorità sul nemico. Durante la guerrafredda esisteva uno spin-off dal militare al civile; nel 21° sec. domina lo spin-in, specie per le tecnologie ...
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(XIV, p. 314; App. IV, I, p. 722)
Il sistema difensivo europeo, che è restato per quarant'anni fermo alla contrapposizione dei due blocchi NATO-Patto di Varsavia, si è trovato nella necessità di adeguarsi [...] a una situazione nuova, in conseguenza della fine della guerrafredda e della grave crisi che ha coinvolto l'intero sistema politico-militare dell'Unione Sovietica e dei paesi a regime comunista. Il clima di ottimismo creatosi dopo la caduta del muro ...
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Giubileo
Giovanni Maria Vian
(XVII, p. 296)
Dopo quello del 1925, g. ordinari si sono tenuti, secondo le normali scadenze, nel 1950 e nel 1975, e così per il 2000 è indetto un "grande giubileo" che [...] conseguenza per il supposto bimillenario di quella di sua madre).
Una considerevole importanza, mentre si accentuavano le tensioni della guerrafredda, fu annessa da Pio xii al g. del 1950, presentato dal papa alla vigilia della sua apertura, il 23 ...
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Uomo politico statunitense nato a New Haven (Connecticut) il 6 luglio 1946. Quarantatreesimo presidente degli Stati Uniti d'America, eletto nel 2000 e rieletto nel 2004, è figlio di G.H.W. Bush, a sua [...] neoconservatori nell'Amministrazione di far valere le loro teorie sull'unipolarismo seguito alla fine del bipolarismo della guerrafredda. Il già manifestato rifiuto di limitare l'azione americana con norme internazionali divenne così un globalismo ...
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Si tratta dell'insieme dei depositi e crediti, denominati in dollari SUA, in essere presso banche operanti in Europa. Il termine e. è solo un modo spedito per indicare l'uso bancario fatto dagli europei [...] dei paesi comunisti disposto dalla Moscow Narodny Bank, per il timore di un loro blocco nascente dall'acuirsi dalla "guerrafredda" tra gli Stati Uniti e l'URSS.
Qualunque sia stata l'origine contingente, l'esistenza dell'euromercato - come viene ...
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. Sigla dall'inglese Co(uncil for) M(utual) Econ(omic Aid), in russo Sovet Ekonomičeskoj Vzajmopomošči (SEV), istituito a Mosca nel gennaio 1949 tra Unione Sovietica, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, [...] comuni (segretariato permanente e Assemblea) e da una forte coesione politica in reazione all'isolamento determinato dalla guerrafredda e dalla contrazione degli scambi commerciali tra i due blocchi. Il Segretariato permanente, con sede a Mosca ...
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Il disarmo convenzionale. - Il Comitato dei dieci (cinque rappresentanti dei paesi occidentali e altrettanti del blocco orientale), istituito dall'ONU nell'ottobre 1959 allo scopo di rilanciare il negoziato [...] vista. Risultò evidente che il negoziato si avvantaggiava ora, rispetto agli anni precedenti, dell'attenuazione del puntiglio di "guerrafredda": i toni della polemica erano più moderati e si manifestava un certo impegno a tener conto delle ragioni ...
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Nobel, premi
Alfredo Romeo
(XXIV, p. 867; App. I, p. 899; II, ii, p. 409; III, ii, p. 270; IV, ii, p. 599; V, iii, p. 676)
Nella presente voce sono raggruppati i soli premi N. per la pace, spesso attribuiti, [...] anni in cui era divenuto più difficile il dialogo tra il blocco occidentale e quello sovietico. Dopo la fine della guerrafredda il Pugwash ha esteso i suoi interessi anche ai problemi ambientali e dello sviluppo, con particolare riguardo al Terzo ...
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GROENLANDIA (XVII, p. 978; App. II, 1, p. 1094)
Roberto ALMAGIA
B. Ci.
La colonia danese della G., dopo essere entrata bruscamente nel circuito degli interessi strategici e delle rotte aeree internazionali [...] avanzata del continente nordamericano e quale base per le rotte aeree civili settentrionali, in seguito allo scoppio della guerrafredda. Nell'immediato dopoguerra si parlò anche di vendita della G. agli Stati Uniti. Ma la Danimarca, pur accettando ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...