DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] la conferma del peggioramento dei rapporti tra il re e l'imperatore: da quando i Francesi avevano negato a Carlo V il sussidio per la guerra smalcaldica previsto dalle clausole della pace di Crépy, essi si erano deteriorati, tanto più - aggiunge ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] già in questa vita i flagelli della guerrae delle pestilenze, ma è soprattutto un invito al banchetto escatologico della oppone alla dottrina politica del bene comune, identificato nella pace, che si fonda sulla concordia dei cittadini. Anche per ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] Vennero allora pretesi giuramenti di vassallaggio che vincolavano queste famiglie a fornire aiuti militari, a muovere guerrae stipulare pace su mandato del papa e ad altri obblighi, variabili a seconda dei casi.
Proprio da quest'epoca, d'altra parte ...
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CLES, Bernardo
Gerhard Rill
Nato l'11 marzo 1485 a Cles (Trento) da Ildebrando, maresciallo di corte di Sigismondo del Tirolo e consigliere di corte presso il "gubernium" austriaco, e da Dorothea Fuchs [...] anni di guerrae soprattutto dopo la vittoria dei Francesi presso Marignano (14 sett. 1515), il C. si preoccupò della sicurezza del suo vescovato, organizzando la difesa e conducendo a Trento, all'inizio del 1516, 14.000 svizzeri. Con la pace di ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] era infatti quello di poter raggiungere al più presto la pace per poter rilanciare l'idea di una lega delle potenze quindi indispensabile, aiutando e favorendo quei partiti che in Polonia e a Vienna erano favorevoli alla guerrae alla lega. Ma ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] guerrae l'accordo tra guerrae Vangelo, e vorrei dire loro, bonariamente, di guardare questo epilogo di guerra" (17 ag. 1920), una guerra sicché quando si dava una maggioranza sicura, la pace interna fosse assicurata". Con altri "nostalgici dell' ...
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Maffeo Barberini (Firenze 1568 - Roma 1644). Eletto papa nel 1623, sostenitore convinto della suprema autorità della Chiesa, si mostrò anche geloso della propria autorità personale. Attuò numerose riforme [...] di Mantova, coronata con la conclusione della pace di Ratisbona; né privi di efficacia furono i suoi interventi nelle altre grosse e piccole questioni agitate in Italia dallo stato di guerra in Europa. Rafforzò armamenti, fortificazioni, arsenali, ma ...
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Giambattista Pamphili (Roma 1574 - ivi 1655). Avvocato concistoriale, poi nunzio a Napoli (1621) e in Spagna (1626), cardinale (1629), successe a Urbano VIII nel 1644. Il suo pontificato fu caratterizzato [...] 1647 il malgoverno di Napoli. Si oppose alle decisioni della pace di Vestfalia sul principio della chiesa di stato e nel 1649 riprese la guerra di Castro contro i Farnese. Sviluppò le missioni in Africa e in Oriente; con la bolla Cum occasione (1653 ...
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Giulio Rospigliosi (Pistoia 1600 - Roma 9 dic. 1669); professore di filosofia a Pisa, fu poi a Roma tra i familiari dei Barberini e diede al loro teatro un notevole contributo (Sant'Alessio, 1632; Chi [...] Francia, dalla quale ottenne aiuto anche per la guerra sostenuta dai Veneziani contro i Turchi a Candia, svolte in Francia da inviati pontifici e grazie a un breve papale (2 una soluzione provvisoria nella cosiddetta pace clementina. Saggia fu la ...
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Giovanni Battista Cybo (Genova 1432 - Roma 1492); cardinale (1473), successe a Sisto IV (1484) con l'aiuto di Giuliano della Rovere e ricorrendo a numerosi intrighi. In guerra con Ferdinando di Napoli, [...] concluse la pace solo nel 1492, quando lo Stato della Chiesa era ormai paurosamente corroso da ribellioni e tirannie locali. Al fine di consolidare la sua alleanza con i Medici ordinò cardinale il figlio tredicenne di Lorenzo il Magnifico, Giovanni ( ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...