BRISSA di Toppo (Brisa de Top)
Maria Laura Iona
Figlio di un Siurido. secondo lo Joppi, e di un Sigifredo e di Ippolita di Valvasone, secondo il Della Torre, appartenne a una famiglia di ministeriali [...] diminuzione delle entrate del vescovato e alle maggiori spese, conseguenza della guerrae delle sue devastazioni, cercava di far fronte alle spese della difesa imposta dalla guerriglia.
La pace di Treviso del novembre 1291 trovava i beni del vescovato ...
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FRANCHI, Andrea
Paolo Franzese
Figlio di Francesco, mercante a ritaglio, nacque a Pistoia nel 1335.
Nel 1351 entrò nell'Ordine domenicano; intorno al 1357-58, o al più tardi nel 1360, venne ordinato [...] per resistere alla pressione del pontefice, portò poi alla guerra detta degli Otto santi (1375-78). Rientrato a Pistoia popolo riunito nella piazza, si congratulò e raccomandò a tutti perseveranza epace.
In occasione di una seconda processione ...
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GRIMALDI, Niccolò
Dario Busolini
Nacque il 6 dic. 1645 al castello della Pietra, nel Regno di Napoli, dal marchese Francesco e da Settimia Grimaldi, appartenenti in linea collaterale al medesimo ramo [...] sussidio (istituito da Clemente XI per sovvenire alle spese di guerra) e la tassa del milione, avente il medesimo scopo. Tuttavia, gli altri luoghi dello Stato, meno provati dalla guerra. Però la firma della pace con l'Impero, il 15 genn. 1709, lo ...
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Richelieu, Armand-Jean Du Plessis de
Cardinale e politico francese (Parigi 1585-ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un’educazione letteraria accurata. L’improvvisa rinuncia al vescovado [...] de’ Medici la nomina a grande elemosiniere e poi a segretario di Stato per la guerrae gli affari esteri. Quando però, tolta la ad accettare la Pace di Cherasco (6 apr. 1631), che assegnava Mantova e il Monferrato a Gonzaga-Nevers, Trino e Alba al ...
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ARIOSTO (Ariosti), Alessandro
Riccardo Pratesi
Nacque quasi certamente a Ferrara, da famiglia nobile, nella prima metà del sec. XV; entrò nell'Ordine francescano tra gli osservanti della provincia religiosa [...] lettera, scritta da Bologna il 5 giugno 1485: accenna agli orrori della sopradetta guerrae sprona il nipote a ridarsi allo studio, ora che è stata fatta la pace. Il confratello Simone Donzelli di Reggio Emilia ricevette le ultime due lettere, senza ...
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FILIARCHI, Cosimo
Dario Busolini
Nacque a Pistoia nel 1520, figlio del capitano Piero di Daniele e di Lucrezia Gheri, una nipote del vescovo di Fano, Goro Gheri. Avviato presto al sacerdozio e allo [...] Cesi, dedicandogli la sua prima opera, il Trattato della guerrae dell'unione de' principi christiani contra i Turchi, stampato della pace separata, firmata dalla Repubblica di Venezia con la Turchia il 7 marzo, fece fallire l'alleanza e deluse il ...
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Francesco della Rovere (Celle Ligure 1414 - Roma 1484), di antica famiglia savonese, entrato nell'ordine dei frati minori conventuali, dei quali divenne ministro generale nel 1464, si addottorò nel 1444 [...] allora l'appoggio dei Veneziani, offrendo loro Ferrara. Ma la guerra, sconfitti gli Aragonesi nella battaglia di Campomorto (1482), non fu portata oltre e S. preferì concludere la pace all'insaputa dei Veneziani. Nel campo ecclesiastico, S., nel 1478 ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] autonomia. Ma le ribellioni e soprattutto la guerra degli Otto Santi (1375-78), condotta da Fiorentini e Milanesi ai danni dello 1527.
In seguito il bisogno di pacee di accordo con la Santa Sede da parte di Carlo V e la prontezza di Clemente VII a ...
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Uomo politico e cardinale (Lodève 1653 - Parigi 1743). Elemosiniere della regina nel 1679 e poi (1683) di Luigi XIV, vescovo di Fréjus nel 1698, precettore nel 1715 del giovane re Luigi XV, ne divenne [...] successione polacca, nel 1734 di sua iniziativa firmò con l'Austria i preliminari di pace, e anche nella guerra di successione austriaca cercò d'iniziare trattative di pace all'insaputa di Luigi XV. Fu accusato per questo di aver calpestato l'onore ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] (1530) e poi la lotta aperta dell’imperatore fino alla pace di Augusta (1555) con il riconoscimento del luteranesimo e della libertà salienti sono rappresentati dalle guerre di religione in Francia (1562-98) e dalla guerra di liberazione contro la ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...