FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] Forlì, e colpì con l'interdetto la città che non aveva voluto riparare i danni della guerra civile. stor. italiano, XCIII (1935), pp. 177 s.; A. Torre, La pace di Romagna del 1253, in Atti e mem. della Deputaz. di storia patria per la Romagna, n. s., ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] gli ugonotti, dopo tre mesi dalla pace di Longjumeau, il D. con moglie, madre e suocero, fece ritorno a Luzarches, figlio, neppure lui sopravvissuto. Viepiù preoccupato per la guerra nuovamente divampata e per la nuova ondata di persecuzioni, il D. ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] modo, non prese parte alla guerra per la successione del Mantovano e i suoi preparativi militari erano tesi esclusivamente alla difesa dello Stato della Chiesa. Inoltre, la questione della Valtellina, nonostante la pace di Monzon e un accordo per la ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] piombò a Roma in forze e senza nessuna intenzione di concedere la pace ai suoi nemici che atterriti implorarono invano il suo perdono: ma il 21 gennaio 1118 morì mentre stava facendo preparare le macchine da guerra ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] Roma cercò, molto timidamente, di proporsi quale mediatrice per l'avvio di una trattativa di pace fra le potenze impegnate nella guerra di successione austriaca. L'E. ebbe istruzioni in proposito, si consultò anche col nunzio a Vienna C. Paolucci, ma ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] bizantino, che consegnarono doni a Ottone e sollecitarono da parte sua pacee amicizia. Il vero scopo dell'ambasceria aveva cercato di riconquistare i territori rivendicati e nutriva ormai propositi di guerra. Il titolo di imperator Graecorum suscitò ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] Luigi XIV per arrivare a un trattato di pace, stipulato poi il 29 giugno e ratificato il 6 luglio, pare che il Clemente XI a iniziare una guerra senza prospettive, che lo avrebbe portato un anno e mezzo dopo alla resa e al riconoscimento di Carlo III ...
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LENZI, Lorenzo
Stefano Simoncini
Nacque a Firenze il 23 ott. 1516, da Antonio di Piero e Costanza di Taddeo Gaddi, sorella di monsignor Giovanni e del cardinale Niccolò Gaddi. Suoi fratelli furono Alessandro, [...] allo scoppio della guerra di religione: le esecuzioni, la congiura di Amboise, i propositi e le convinzioni del cardinale (La société avignonnaise, pp. 106 s.).
Dopo la ratifica della pace di Amboise, il L. rimase ad Avignone probabilmente fino al 5 ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] Rodolfo Belenzani, già referendario cittadino. La pace però non durò a lungo, e solo nel luglio 1410 si giunse a con Federico IV per diverse ragioni, non ultima l'ingerenza nella guerra con Venezia (1412-13). Già nel maggio 1412 Sigismondo adottò ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] costretti ad un gesto che subito rinnegarono; e la guerra riprese fra il gennaio e l'aprile del 1561. Il B. Annesci, n. 7, 1959, pp. 32-34; R. De Simone, La pace di Cavour e l'editto I di S. Germano nella storia della tolleranza religiosa, in Bollett. ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...