CARACCIOLO, Giovanni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nato a Napoli da Troiano e Maria Caldora nella prima metà del sec. XV, successe ancor giovane (1449) al padre, da cui ereditò il ducato di Melfi. Nel [...] per arrivare alla fine della guerra si intensificavano, egli cercò di ottenere, ma invano, una condotta dalla Serenissima.
Sorprendentemente, dopo la conclusione della pace fra Ferrante e il papa (11 ag. 1486), e la cattura di Francesco Coppola ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] parte di rilievo nella stipulazione della pace, detta di Genova, con Firenze e i suoi alleati. Nel settembre e supplicandolo di recarvisi. Ma Alessandro non si mosse subito, attendendo forse che la guerra si allontanasse definitivamente dall'Urbe, e ...
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DAL VERME, Luchino
Michael E. Mallett
Nato intorno al 1320 da Pietro e da Elisa de' Nogarola, apparteneva ad antica famiglia veronese. Il padre, Pietro, aveva compiuto una brillante carriera sia come [...] era tra i procuratori di Galeazzo alla firma del trattato di pace tra il Visconti e la lega guelfa.
La stipulazione di questa alleanza gli permise di accettare quella che indubbiamente è la sua condotta militare più nota: quella che venne concordata ...
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BORROMEO ARESE, Carlo
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Milano nel 1657 da Renato, decurione, e da Giulia Arese, che era figlia di Bartolomeo, presidente del Senato. Di famiglia nobilissima, che aveva annoverato [...] anche la vivacità intellettuale di un ambiente dove il patriziato proteggeva e favoriva i letterati.
Il B. all'inizio del secolo di compromesso da cui sarebbe potuta venire la pace. Ma quando la guerra fu inevitabile, era ancora il modenese a ...
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ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] della Gonfolina; e A. si volgeva allora verso Lucca, e le carpiva diecimila formi per lasciarla in pace, poi retrocedeva non era prodive ad arrischiare tutto in una battaglia. Così la guerra languiva anche l'anno successivo, finché il 21 sett. 1384 ...
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BERTOLINI, Pietro
Giuliano Procacci
Nato a Montebelluna (in prov. di Treviso) il 24 luglio 1859, da Camillo, che era consigliere di Corte di appello, e da Ludovica Bigaglio, si laureò in legge presso [...] O. Malagodi, Conversazioni della guerra 1914-1919, a c. di B. Vigezzi, Milano-Napoli 1960, vedi Indici; V. E. Orlando, Memorie (1915-1919 , 322 s., 327 s., 330 s., 333; A. Piccioli, La pace di Ouchy, Roma 1935, passim; G. Fornari, Gli italiani nel sud ...
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CAPRARA, Alberto
Gian Paolo Brizzi
Terzogenito del conte Massimo e della contessa Caterina Bentivoglio, nacque a Bologna il 26 nov. 1627. Dopo aver seguito il corso grammaticale, di umanità e di retorica [...] Guglielmo III d'Orange e di partecipare alle trattative che si conclusero con l'accordo di pace sottoscritto a Nimega lo aveva insignito della dignità di gentiluomo di camera e nominato consigliere di guerra, nel 1688 il C. partì nuovamente da ...
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CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figlio di Pietro (II) e di Giovanna da Ceccano, era pronipote del papa Bonifacio VIII. La prima notizia di una sua partecipazione all'amministrazione delle proprietà [...] conclusione di un trattato di pace con i signori di Ceccano e quelli di Supino, e nel novembre alla ricognizione invitato a rimanere a Siena come capitano di guerra "con grande arbitrio di punire e condannare sanza stare a sindacato". In questa veste ...
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Nacque a Milano il 15 febbr. 1870 da Giulia Buttafava e da Alberto, discendente da un'antica e nobile famiglia con titolo marchionale che. annoverava tra i suoi antenati l'arcivescovo di Milano Ariberto. [...] nazionale, i cui componenti erano appunto fautori della continuazione della guerra contro ogni ipotesi di pace separata e propugnatori, sul piano interno, di una politica di ferrea disciplina e di una lotta a fondo contro le "forze antinazionali ...
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BARATIERI, Oreste
Mariano Gabriele
Nacque a Condino in Val Bona (Trento) il 13 nov. 1841, Poco più che diciottenne, si imbarcò con Garibaldi per l'impresa dei Mille; promosso sottotenente subito dopo [...] divergenze fra il B., che voleva ormai una guerra puramente difensiva, e l'Arimondi, che persisteva nel ritenere necessario prendere offensiva; il B., poi, intavolava trattative di pace con ras Maconnen e Menelik, destinate a fallire, perché da parte ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...