RANIERI DI VITERBO
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nacque verosimilmente nel penultimo decennio del sec. XII, da una famiglia dotata di estesi possedimenti a Viterbo e nel suo contado.
Il ruolo ricoperto [...] a poche miglia da Roma, mentre R. si guadagnò la fama di valente uomo di guerra. Seguì la pace, conclusa nel marzo 1235 a tutto vantaggio di Viterbo e del cardinale.
Con il passare degli anni, l'interpretazione politica dell'operato dell'imperatore ...
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CAPOCCI, Niccolò
Bernard Guillemain
Nato verso la fine del sec. XIII, appartenne al ramo romano della famiglia Capocci dei Monti, legata ai Colonna; in giovane età intraprese la carriera ecclesiastica [...] Innocenzo VI, erano stati firmati a Guines dei preliminari di pace, che però non avevano portato che a una tregua. Essendo e, in quest'ultimo paese, i legati divennero pertanto impopolari. La loro mediazione poté tuttavia metter fine alla guerra che ...
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FORZATÈ, Giordano
Laura Gaffuri
Nacque, secondo una tradizione non avvalorata dalla coeva documentazione, a Padova intorno al 1158. La famiglia Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè apparteneva all'aristocrazia [...] tanto in tanto la presenza alle riunioni del Consiglio del Comune: nel 1216 era presente al trattato di pace tra Padova e Venezia a conclusione della guerra "del castello d'Amore"; nel 1218 arbitrava per conto di Padova la cessione a Vicenza dei beni ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] dalla guerra, s'impegnava ora per l'edificazione di nuove parrocchie e per un sistematico restauro e tutela degli scrittura che alla storia e alla erudizione, ritratti umani accomunati dalla ricerca spesso dolorosa della pace, naviganti, dunque, ...
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BERTRANDO
Zelina Zafarana
Le sole notizie sicure che si hanno di B. risalgono al pontificato di Onorio III.
Nulla sappiamo, infatti, di lui per gli anni che precedettero il 1217; nientre resta pur sempre [...] il motivo dell'esortazione alla guerra con esclusione del diritto di asilo nei luoghi sacri; ed è proprio sui propositi di massacro totale a scrivere direttamente ai Tolosani e agli Avignonesi per invitarli a stipulare la pace, usando di B. come ...
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CONTI (de Comite, de Comitibus), Ildebrandino
Benjamin G. Kohl
Della nobile famiglia dei Conti di Segni nacque a Valmontone, nel Lazio meridionale, probabilmente all'inizio dell'ultimo quarto del sec. [...] causate dalla guerra veneto-scaligera appena conclusa richiedevano la riforma di monasteri e interventi per sua vita, il suo desiderio di riforme e i suoi sforzi per portare la pace nelle città italiane.
Fonti e Bibl.: G. et A. Cortusii Chronica ...
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GIORDANO da Clivio
Irene Scaravelli
Nacque a Clivio, borgo situato nella pieve di Arcisate, nei pressi di Varese, presumibilmente verso la fine del sec. XI da una famiglia nobile del contado.
L'unica [...] G. stipulò con Bernardo vescovo di Pavia un patto di pacee vicendevole aiuto (ibid., p. 20).
Nell'agosto del 1113 milanese, diede avvio a una guerra che si protrasse per quasi dieci anni (1118-27) e che rappresentò, insieme con quella ...
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CAFFARELLI, Prospero
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque a Roma in data imprecisata nel quarto decennio del secolo XV, da Antonio e Rita Margani. Dal padre, avvocato concistoriale assai bene [...] suscitò nelle potenze italiane e nella S. Sede in particolare. La guerra tra Federico III e Mattia Corvino aveva favorito ungherese, nel vano tentativo di indurlo a stringere i tempi della pacee volgersi contro i Turchi. Il 6 nov. 1480 Mattia Corvino ...
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CARAFA, Pier Luigi
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli il 18 luglio del 1581, quarto di otto fratelli, da Ottavio, marchese d'Anzi e Trivigno, e da Costanza Carafa dei conti di Policastro. Dopo [...] il C. aveva previsto le conseguenze della guerra sassone-danese appena iniziata e, mettendo in rilievo le mire dei Danesi sui e i canonici protestanti, con la massima urgenza e senza attendere la convocazione della Dieta per la conclusione della pace ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] Durando, nel quale sostenne che "l'Italia nella sua guerra d'indipendenza ebbe un esercito valoroso; le mancò un generale effetti, con gli opuscoli La gran questione romana e la sua soluzione e Il Papa e la pace cogli Italiani (Bologna 1861), il C. ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...