Figlio (Gottorp 1503 - Kolding 1559) di Federico I (fratello di C. II), gli succedette nel 1533, ma non fu rinosciuto re che nel 1536, dopo una accanita guerra (in cui Lubecca aveva sostenuto la causa [...] Cristiano II). Introdusse la riforma (dieta di Copenaghen, 1536); nel congresso di Brunswick volle favorire la causa protestante in Germania e, in sua difesa, lottò contro Carlo V. Rifiutò, tuttavia, di partecipare alla guerradiSmalcalda (1546). ...
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Figlio (Marburgo 1504 - Kassel 1567) di Guglielmo II e di Anna di Meclemburgo, successe al padre nel 1509 e assunse il governo nel 1518, dopo un periodo di reggenza degli Stati e della madre. Debellò la [...] duca Ulrico del Württemberg, fatto che indebolì assai la potenza asburgica nella Germania meridionale. Iniziatasi la guerradiSmalcalda (1546), fallì nella sua campagna nella Germania settentrionale, e, dopo la sconfitta dei protestanti a Mühlberg ...
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Figlio (Cassel 1532 - ivi 1592) di Filippo il Magnanimo, resse il governo durante la prigionia del padre dopo la guerradiSmalcalda e partecipò alla preparazione della guerra contro Carlo V nel 1552. [...] In seguito condusse vita ritirata, dedita a studî di astronomia e di astrologia. Alla morte del padre (1567), ereditò l'Assia-Cassel, del cui ramo fu il capostipite. ...
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FOGLIETTA, Oberto (Uberto)
Carlo Bitossi
Nacque a Genova forse nel 1518 da Giambattista, probabilmente nella parrocchia di S. Donato, dove fu battezzato il fratello Paolo e la famiglia aveva case.
Schiatta [...] , il F. iniziò una storia dei suoi tempi, a partire dalla guerradiSmalcalda, della quale alla fine pubblicò solo tre frammenti, riguardanti la congiura di Gian Luigi Fieschi, i tumulti di Napoli contro il viceré don Pedro de Toledo, e l'assassinio ...
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tolleranza
Il problema della t., come accettazione della molteplicità delle religioni e, di conseguenza, la necessità di un loro convivere libero e autonomo, è caratteristico della storia della cultura [...] della Riforma, in relazione alla libertà di culto concessa dal principe ai sudditi di religione differente. Con la Pace di Augusta (1555), a conclusione della guerradiSmalcalda, il diritto di definire la confessione religiosa dello Stato passava ...
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Famiglia nobile della Turingia; prese nome dal castello di Wettin sul fiume Saale; da essa discende la dinastia dei re di Sassonia. Ebbe la contea di W. nel sec. 11º con Thimo. Enrico I, detto il Vecchio, [...] l'appoggio a Lutero e si misero a capo del protestantesimo tedesco, ma la sconfitta subita da Giovanni Federico nella guerradiSmalcalda costò loro la perdita (1547) non solo dell'elettorato, che passò a Maurizio (m. 1553) del ramo degli Albertini ...
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Capitano e architetto militare (Perugia 1526 - Famagosta 1571), appartenente alla nobile famiglia perugina. Educato alla carriera delle armi dallo zio Alessandro Vitelli, con cui fu all'assedio di Pest [...] partecipò poi, nell'esercito imperiale, alla guerradiSmalcalda (1547). Al servizio del pontefice, fu governatore di Roma (1547-50) e combatté all'assedio della Mirandola (1551). Passato al soldo della Repubblica di Venezia, collaborò con lo Sforza ...
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Figlio (Torgau 1503 - Weimar 1554) dell'elettore Giovanni il Costante, al quale successe nel 1532. Si trovò in conflitto con il cugino Maurizio di Sassonia, partecipò alla guerradiSmalcalda, ma ritornò [...] nei suoi dominî quando questi furono invasi da Ferdinando d'Asburgo e dal cugino. Battuto presso Mühlberg (1547), fu fatto prigioniero e costretto a rinunciare all'elettorato a favore del duca Maurizio. ...
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Figlio (Linz 1529 - Innsbruck 1595) dell'imperatore Ferdinando I e di Anna Jagellone d'Ungheria e di Boemia. Fratello minore dell'imperatore Massimiliano II, fu strenuo sostenitore del cattolicesimo e [...] prese parte alla guerradiSmalcalda (1547). Viceré di Boemia (1548-64), divenne alla morte del padre (1564) reggente ereditario del Tirolo e dell'Austria Anteriore, dove appoggiò la Controriforma. Aveva sposato (1557) Filippina Welser, alla cui ...
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Figlio (n. 1502 - m. 1559) del conte palatino Ruprecht, governò i principati di Neuburg e Sulzbach prima col fratello Filippo (fino al 1541), poi da solo. Introdusse la Riforma, partecipò alla guerradi [...] Smalcalda e fu privato dei suoi dominî che riebbe (1552) in virtù del trattato di Passavia. Alla morte dello zio Federico II il Saggio, divenne (1556) elettore palatino. ...
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