Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] nomi delle strade: uno scontro sui simboli della religione civile che si ricomporrà solo con i monumenti al milite ignoto, i sacrari e gli ossari delle guerre mondiali che diventeranno forme di santuari laici e religiosi insieme. L’edificio religioso ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] partiti nella vita nazionale, non come unici depositari della religione o come armata permanente delle autorità religiose che scendono in guerra guerreggiata, ma come rappresentanti di una tendenza popolare-nazionale nello sviluppo del vivere civile ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] Greci si compendiò, grazie all'épos omerico, nella guerradi Troia e nei racconti dei nóstoi, i ritorni I, p. 771 e segg.
Gourevitch 1965: Gourevitch, Danielle, Anatomie et religion chez les Étrusques, “La presse médicale”, 51, 1965, p. 2961 e segg ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] loro posto nel panorama delle Chiese riformate: furono puritani con la Glorieuse rentrée (1689), in epoca diguerredireligione, quando «la libertà di coscienza era affidata alla forza delle armi»5; furono illuministi con la Rivoluzione e Napoleone ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] cardinalizio. Proprio i colloqui direligione cattolico-protestanti di Ratisbona, tuttavia, segnarono l successi e particolarità, Roma 1557.
Della guerradi campagna di Roma, et del Regno di Napoli, nel pontificato di Paolo IIII, l'anno 1556 et ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] gli italiani non si intendevano diguerra, ed egli rispose che i francesi non si intendevano di Stato – di politica –, “perché se un grande giurista italiano esule in Inghilterra per causa direligione, cioè il regius professor of civil law Alberico ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] non «sopprime la libertà di coscienza e di culto» e non tocca l’«uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, qualunque sia la religione che essi professano»31.
Dalla legge sui culti ammessi alla fine della Seconda guerra mondiale
Subito dopo la ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] ’accordo sull’ora direligione, che si sarebbe conclusa il 16 dicembre 1985 con la firma di un intesa fra in Un accordo di libertà. La revisione del concordato, Roma 1986, pp. 19-64; R. Pertici, Chiesa e Stato in Italia. Dalla Grande Guerra al nuovo ...
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Dove va la storia delle religioni
Giovanni Filoramo
La situazione attuale
Gli studi di storia delle religioni conoscono oggi una duplice crisi. L’una, positiva, è una crisi di crescita. Per la prima [...] dell’agire religioso individuale e collettivo, ha fatto seguito, tra le due guerre, la cosiddetta svolta fenomenologica, che con la fenomenologia della religione ha dominato questo campo di studi fino agli anni Sessanta. La messa in crisi, da un lato ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] universale maschile la fine di un’epoca storica per gli ebrei d’Italia»13. Il 1912 è infatti l’anno della guerradi Libia e dell’ Chiesa, dimenticando però di dar conto della parola «sangue» accostata a quella di «religione» che cambiava fortemente ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...