CROTTI DI COSTIGLIOLE, Edoardo Giovanni
Vincenzo Clemente
Nacque il 21 ott. 1799 a Saluzzo (Cuneo), di famiglia tra le più antiche della città, secondogenito del conte Alessandro intendente generale [...] dell'ambasciata piemontese di Parigi, tra i quali presumibilmente lo stesso C.: Ilnuovo governo francese e la religione, era inteso non momento di crisi dell'assetto confederativo (guerra del Sonderbund): la monarchia sabauda tentava di inserirsi ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] sottufficiali (1862-67). Nel 1866 partecipò alla terza guerra d'indipendenza e l'anno dopo si dimise dall' persino ad auspicare "di veder composto il dissidio che vorrebbe scindere i due nobilissimi sentimenti di patria e religione", in una "più ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] di riferimento e di orientamento nello storicismo crociano, che gli fornì una generale visione della realtà e un'etica conseguente, quasi una nuova religione arte.
Durante gli anni diguerra e poi ancora nel 1924, negli Elementi di politica, B. Croce ...
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BERTINI, Domenico
Domenico Corsi
Nacque a San Iacopo in Gallicano, da Giovanni di Andrea Bertini e da Caterina figlia di Virgilio da Paleroso, intorno al 1417; fu creato cittadino originario di Lucca [...] dal carico di "una integra decima di tutte l'entrate ecclesiastiche", imposta da Sisto IV per la guerra contro il Turco (R. Arch. di Lucca, dello Stato lucchese che andavano a marito o entravano in religione.
Il B. morì il 23 marzo 1506. Come premio ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] anche se talvolta dovette limitarne qualche eccesso di strumentalizzazione della religione in funzione antiliberale. In tal modo, di un intervento dimostra come tra le paure del G. ci fosse anche quella del coinvolgimento del Papato in una guerra ...
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La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] della religionedi Max Weber, che si proponeva di studiare l’etica economica delle religioni universali e di far emergere storiografia ideologizzata, quale si sviluppò nella stagione della Guerra fredda. Negli ultimi decenni del Novecento si faceva ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] la rivoluzione delle masse.
La statolatria di Panunzio, a differenza di quella coeva di Alfredo Rocco, assume via via nel tempo i caratteri mistici di una religione politica, tipica degli ordinamenti totalitari di massa, con la predisposizione per ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] , la consapevolezza della "potenza" storica della religione (giusta la terminologia, e la storiografia, del intelligente d'Italia contro gli stati d'assedio e contro i tribunali diguerra", non solamente aderì subito, ma soggiunse: "Non una, ma ...
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GREPPI, Paolo
Elena Puccinelli
Nacque il 23 sett. 1748 a Cazzano Sant'Andrea, in Val Gandino, ultimo dei cinque figli maschi di Antonio e Laura Cotta giunti all'età adulta. Nella stessa Cazzano, che [...] onorifico d'aver sostenuto e difeso il trono, la religione e la sicurezza delle persone e delle proprietà dello stato di perorare la causa della Repubblica, colpita da onerose contribuzioni diguerra, e dunque di svolgere ufficialmente il ruolo di ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] diGuerra fredda, vissuto attraverso alterne fasi di tensione e di distensione, ma sempre sotto l’incubo di una guerra atomica. Alla speranza di una rifondazione di fattori culturali, come la lingua, la religione, i costumi, la tradizione, le ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...