GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] non sopravvisse a lungo alle vicende della guerra. Morì infatti l'11 nov. 1692 e fu sepolto in quell'abbazia di S. Ponzio che gli aveva fruttato in ed ecclesiastiche, dei sistemi di governo, dei costumi, della religione, delle popolazioni alpine e ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] venne riabilitato solo dopo lo scoppio della prima guerra mondiale, la morte di Pio X e l'ascesa di Benedetto XV al soglio pontificio. In una il proprio programma nella formula "Dio e Patria, la Religione e la Patria, la Chiesa e lo Stato". Il ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] significativo nel far riprendere con più convinzione la guerra contro gli ugonotti.
Nel 1570 si aprì invece di fronte ai sovrani. Fece presente i rischi per la monarchia di Francia e per la religione cattolica di un accordo che concedeva molto più di ...
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Il saeculum: l’elefante nella stanza
Peter Brown
Ritornare alle lezioni tenute al Warburg Institute nel 1958 su Il conflitto tra paganesimo e cristianesimo nel quarto secolo significa ritornare a una [...] guerra. Era il mondo postbellico, già predisposto alla successiva, dilagante ombra della Guerra fredda. Le parole di apertura del discorso di dei rifiuti delle religioni morte o moribonde di tutto il mondo antico raggiunse l’altezza di una montagna»14 ...
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FARNESE, Mario
Stefano Andretta
Figlio di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, e di Giulia Acquaviva, nacque con molta probabilità intorno al 1548 a Latera (prov. di Viterbo). Conformandosi alle tradizioni [...] dall'impossibilità di costruire una rete di alleanze tale da sostenere una decisione di attacco e diguerra, che una permuta di residenza per consentire l'ingresso nel paese delle ciarisse guidate dalla figlia Isabella, in religione Francesca. Pur ...
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LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] nel III fascicolo, in cui si esortava il clero a coniugare religione e libertà - che Mazzini non sempre apprezzò, come non approvò operare - Toscana e Regno meridionale - verso una scelta diguerra all'Austria; e però questa sua missione, per così ...
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MARCELLO, Jacopo Antonio
Giuseppe Gullino
Figlio del patrizio Francesco di Pietro e di Maddalena Trevisan di Paolo di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Angelo, nel 1399, probabilmente [...] provveditore nella guerra contro gli Ungari, ma che era del tutto privo di esperienza nel di Aldo Stella, a cura di P. Pecorari - G. Silvano, Vicenza 1993, pp. 63-85; E. Casali, Religione e "instruzione" cristiana, in Storia di Ravenna, IV, a cura di ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] ed empio sistema del prete" e sostituito da una religione nazionale".
Il sistema politico da lui proposto per l 7 ott. 1796; Arch. di Stato di Milano, Ministero della Guerra, cart. 1522; F. Gambara, Relazione del fatto di Benaco e della prigionia de' ...
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PARENTI, Piero.
Vanna Arrighi
– Di famiglia fiorentina, nacque a Ronta di Mugello (nel Comune di Borgo San Lorenzo), in una casa di campagna dove la famiglia si era trasferita per sfuggire a un’epidemia [...] di aprile 1497 «non tanto per il potere suo nella città mediante il credito della religione, R. Bessi, All'origine della guerra dei cento anni: una novella latina di Bartolomeo Facio e il volgarizzamento di Iacopo di Poggio Bracciolini, Roma 2000, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Sestan
Grado Giovanni Merlo
Ernesto Sestan si definì «cultore di studi storici» per connotare la propria «attività professionale» (Memorie di un uomo senza qualità, a cura di G. Cherubini, G. [...] , come il Centro italiano di studi sull’Alto Medioevo di Spoleto, la Società internazionale di studi francescani di Assisi e il Centro gioachimitico di San Giovanni in Fiore. Studioso delle eresie, della ‘religione popolare’ medievale e della ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...