La storiografia anglofona su Costantino nel XX secolo: linee di sviluppo
Francesco Ziosi
Molte tra le pagine migliori della storiografia del Novecento sul Tardoantico sono scritte in inglese. Questo [...] cristiano una sorta di epitome della decadenza dell’Impero, un grande generale corrotto dai costumi della nuova religione.
Di fatti, il 1936, riproposte dopo il conflitto mondiale, in piena Guerra fredda e in contesto culturale – quello britannico e ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] 774 (o il 771, quando Carlo ripudiò la sorella di Adelperga: in sostanza già una dichiarazione diguerra), tra il 766-767 e il 771-774; Saraceni, resi incompatibili dalla diversa e contrapposta religione) di questi secoli turbinosi, ma fondativi in ...
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Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] e sviluppate quando a un periodo diguerra ne seguiva uno di più strutturata amministrazione civile. Accanto a 63; l’interpretazione è sostenuta da T.D. Barnes, Constantine. Dynasty, Religion, and Power, cit., pp. 74-80; si veda ancora R. Bergmeier ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] magico-mitica del mondo si alleano con le nuove religioni, in parte cooptandone gli esponenti nell'apparato statale, ecumenica si manifesta nel titolo di 'signore e sovrano di tutta la Terra'. Le guerre incessanti con Bisanzio indeboliscono il regno ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] progressi tecnologici è andata di pari passo con una serie di mutamenti graduali riguardanti la religione, l'architettura, la avrebbe potuto determinarsi se un certo evento (per esempio una guerra o un assassinio politico) non si fosse verificato o ...
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L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] "abbandono" e Islam si chiamò la nuova religione. I successori di Maometto, sicuri della protezione di Allah, si lanciarono in una serie diguerre vittoriose. Furono anche abili mercanti. Attraverso le guerre e i viaggi conobbero popoli e culture ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] di truppe erano rimasti un simbolo del potere di Massenzio, per far costruire al loro posto un grande edificio riservato al culto della nuova religione rovinoso cambiamento sia in tempo di pace, sia in tempo diguerra: quando i prefetti del pretorio ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] con i consigli di cascina; di netta opposizione alla guerra, quella di Libia del 1911 prima, la Grande guerra del 1915-1918 consigliere economico del governo laburista di James Ramsay Mac-Donald, autore del libro La religione e la genesi del ...
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Costantino e la crisi donatista
Michel-Yves Perrin
Nella sua Vita di Costantino (I 45), in una sezione dedicata all’operato dell’imperatore in qualità di koinos episkopos intenzionato a placare le dispute [...] o che lo conoscevano, tra cui Ossio di Cordova26; la guerra per il riconoscimento che Ceciliano e Maiorino si dominio su di essi. Ora, quale sorta di bene può fare l’insensato, il furbo, l’uomo senza religione e senza culto, l’avversario di Dio, il ...
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Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] amministrare da sole le proprie ricchezze.
La religione
In Mesopotamia le popolazioni erano politeiste, cioè adoravano decine di divinità diverse. Per esempio Ishtar, dea dell'amore e della guerra, Shamash, dio del Sole, o Nabu, dio della scrittura ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...