Generale (Vauluisant, Champagne, 1531 - Annecy 1585); uno dei più valenti capitani del sec. 16º, si distinse nella guerradi Enrico II contro l'imperatore Carlo V all'assedio di Lens (1552), nella difesa [...] in Fiandra e in Italia; cattolico e seguace dei Guisa, ebbe parte di rilievo nelle guerredireligionedi Francia e particolarmente nelle campagne del 1562, 1563 e 1567; dopo la notte di s. Bartolomeo (1572), che lo vide estraneo alla strage dei ...
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Crépy-en-Laonnois Centro della Francia settentrionale (1700 ab. ca. nel 2000), nel dipartimento dell’Aisne, a NO di Laon.
Ricordata sin dall’epoca merovingica, ebbe il primo statuto comunale da Filippo [...] Augusto (1184). Fortificata nel 14° sec., fu importante centro militare durante la guerra dei Cent’anni e nel corso delle lotte direligione; presa dai cattolici della Lega, venne distrutta nel 1590.
Per la Pace di Crépy ➔ Crépy, Pace di. ...
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Filantropo statunitense (Livingston Manor, New York, 1865 - Orlando 1955). Direligione metodista, fu presidente (1926-37) del comitato mondiale dell'YMCA (Young men's christian association) e del Consiglio [...] internazionale missionario (1921-42). Durante le due guerre mondiali si prodigò per migliorare le condizioni dei prigionieri diguerra. Nel 1946 ottenne, insieme a E. G. Balch, il premio Nobel per la pace. ...
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Capitano napoletano (Napoli 1507 - Avignone 1568). Combatté sotto Carlo V in Germania, in Fiandra e nella guerra d'Africa; ritornato in Europa, partecipò (1544) alla battaglia di Ceresole e salvò Milano [...] dall'occupazione francese; recatosi in Francia durante le guerredireligione, seguì il partito degli Ugonotti. ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] la sacralizzazione della nazione. Il nazionalismo divenne effettivamente una religione laica, consacrata dal sacrificio di milioni di combattenti e perpetuata attraverso il culto dei caduti.
La guerra delle nazioni, come fu chiamata, si concluse con ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] lettore di Aristotele, che procede al risanamento delle finanze del regno, che fa agli Inglesi una guerradi (1940); L. Febvre, Le problème de l'incroyance au XVIe siècle. La religion de Rabelais, Parigi 1942 (trad. it., Torino 1978); G. Bachelard, L ...
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VICERÉ
Teodosio Marchi
. Titolo attribuito a un organo di uno stato monarchico e, quindi, ad un organo della corona che sia incaricato di esercitare, in nome del re - che tale rimane nel pieno esercizio [...] regno, quale s'ebbe in Italia nei periodi diguerre o di malattia o di assenza temporanea del re (v. luogotenenza, XXI peculiari e distinti, dotati ciascuno di civiltà, di nazionalità, direligione, di tradizioni differenti: l'istituzione dei ...
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WETTSTEIN, Johann Rudolf
Carlo Antoni
Uomo politico svizzero, nato a Basilea il 27 ottobre 1594, morto quivi il 12 agosto 1666. Dopo aver militato nell'esercito della Repubblica veneta, tornò in patria [...] della sua piena sovranità, come dovette in gran parte alla sua energia l'essere uscita intatta dal periodo delle guerredireligione. Negli anni successivi egli dovette difendere la sua opera da rinnovati pericoli. Nel 1650 era a Vienna, dove ottenne ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] Tucidide. La sua opera ha come oggetto la guerra del Peloponneso, l’epocale scontro tra la religione e storia. Il concetto di sistema economico, come complesso di elementi interdipendenti, tenuti insieme da uno spirito particolare che impronta di ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] stessi; le società si sono organizzate sulla base di progetti umani, la religione stessa è un prodotto dell’uomo che ha contribuito nella sopravvivenza stessa della civiltà europea all’indomani di una guerra fratricida come quella del 1914-18. Il « ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...