LAURO, Pietro
Gabriele Dini
I dati biografici sul L. sono scarsi e incerti. Nacque a Modena, o nel territorio, intorno al 1510; la formazione resta sconosciuta. Probabilmente compì studi universitari [...] degli anni, i mutamenti ne i regni e nella religione, et altri successi. Aggiontovi la guerra belgica et altre cose a l'istoria sequenti. Testi storico-annalistici di questo tipo erano di grande successo all'epoca e il L., sempre per Tramezzino ...
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romanticismo
Sergio Parmentola
Antonella Sbrilli
L’arte come espressione del sentimento
Nato in Germania e in Inghilterra alla fine del 18° secolo, il movimento romantico si diffuse in Europa nei primi [...] un’epoca in cui arte, religione e sentimento nazionale erano uniti: un tempo di ideali spirituali da contrapporre alla e gli incubi della ragione, i disastri e le tragedie della guerra, scene ispirate alla magia e al folklore.
In Italia il ...
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GRILLI, Alfredo
Carlo D'Alessio
Nacque a Ponticelli, frazione di Imola, il 5 marzo 1878 da Antonio, un piccolo agricoltore, e da Maria Bolognesi. Frequentò con buon esito le tre classi elementari e [...] di impronta foscoliana e mazziniana.
Per questa ragione la carducciana religione delle lettere del G., confrontata con quella di dell'amico, durante la prima guerra mondiale.
Al G. va infatti il merito di averne ricostruito per primo le linee ...
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OVAZZA, Ettore
Simon Levis Sullam
OVAZZA, Ettore. – Nacque a Torino il 21 marzo 1892 da Ernesto e da Celeste Malvano, in una famiglia dell’alta borghesia ebraica.
Il padre era proprietario della banca [...] per meriti diguerra. Se, sopraggiunte le persecuzioni fasciste, egli aveva formalmente rinunciato all’iscrizione alla comunità israelitica di Torino, nell’ottobre 1939 chiese di esservi riammesso in quanto il suo «attaccamento alla Religione d ...
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MANNI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Nacque a Firenze il 21 ag. 1844, da famiglia modestissima nel "popolo" di Badia (della cerchia antica), da Alessio, di professione cuoco, e da Maddalena Marchionni.
La [...] ispirazione dalla Grande Guerra, che egli si augurava di vedere finita, e vinta dall'Italia, prima di morire. La il M. "alunno" di G. Carducci, al tempo stesso fece osservare come il tentativo di conciliare "Enotrio e la religione" avvenisse nel M. ...
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CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] 'infelicità, a proposito della "guerra delle scritture" contro Venezia al tempo dell'interdetto di Paolo V o della severa 'assioma che una "buona" ragion di Stato esigeva, in primo luogo, l'unità della religione nello Stato, l'intolleranza verso le ...
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ARISI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Cremona da Giovan Ludovico e da Lucia Negri il 3 febbr. 1657. Seguì in patria le scuole dei gesuiti, poi nel 1674 si trasferì a Parma per intraprendere gli studi [...] non equivoco sull'atteggiamento intellettuale dell'A. di fronte al problema della guerra: "Non saprebbe, non potrebbe verun Modenese 1731) e apologie ispirate alla dottrina e alla religione (Vita di Monsignore Gian Francesco Ruota prelato in Roma, in ...
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FENZI, Sebastiano
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze da nobile famiglia il 22 ott. 1822, dal banchiere Emanuele e da Ernesta Lamberti, compì i primi studi a Vienna, nel 1832, insieme al fratello [...] contributo alla guerra in Lombardia, ma la morte del suocero e il termine della guerra segnato dalla sconfitta di Novara un discorso di chiara impostazione anticlericale, difendendo tuttavia la religione cattolica, elemento di unione di tutti gli ...
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FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] a cui perveniva tendevano a individuare nel permanente stato diguerra dei Pisani dall'XI secolo in avanti la deliziati e molli: non si piccavano di essere bell'ingegni, ma valorosi ed industri: stimavano la religione: erano fieri per costume e per ...
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GARGANELLO (Garganelli), Marco Tullio
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Bologna agli inizi del 1498.
La data si ricava da due delle quarantanove lettere (10 febbr. 1566 e 20 giugno 1568) che egli scrisse [...] burla della religione, arrivando ad esempio a definire la quaresima un periodo di spassi e di festini (lettera vicende religiose della città. Il fervore religioso era il frutto della guerra dei cattolici contro la Riforma, ma si può più concretamente ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...