De Amicis, Edmondo
Scrittore (Oneglia, Imperia, 1846 - Bordighera, Imperia, 1908). Dopo aver frequentato la scuola militare di Modena partecipò come ufficiale alla guerra del 1866. Nel 1867 cominciò [...] «Italia militare» di Firenze, un organo di propaganda del ministero della Guerra, dove pubblicò bozzetti l’amore per la patria, tutti declinati come una nuova religione rigorosamente laica. L’adesione sincera e non superficiale al nascente ...
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Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] , di vita. Durante la guerradi Crimea T. partecipò all'assedio di Sebastopoli dando a sé stesso quella prova di valore di cui Vangelo. Scrive una nutrita serie di studî, saggi e polemiche sull'essenza della religione, sul senso della vita, sulla ...
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Scrittore italiano (Firenze 1881 - ivi 1956). P. fu parte viva del movimento letterario, filosofico e politico, che ai primi del Novecento promosse da Firenze lo svecchiamento della cultura e della vita [...] di Lacerba, che rappresenta il momento della sua adesione al futurismo. Con l'entrata in guerradi movimenti filosofici e artistici forestieri, e rivelato alcune notevoli figure di scrittori e di artisti.
Opere
Studioso di filosofia e direligione ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] industriale. Altri temi rilevanti sono l’affermarsi di forme di religiosità laica o direligione civile, e il ritorno o la moda di antiche forme di religiosità.
Un tentativo di restituire alla religione un posto centrale nell’indagine sociologica è ...
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Erudito e storiografo (Vicenza 1606 - ivi 1678). Soldato di ventura in Fiandra, partecipò poi alle guerredireligione in Francia, alla guerradi Mantova e a quella dei Trent'anni sotto il Wallenstein, [...] alcuni dei suoi aforismi R. Montecuccoli, Historia delle guerredi Ferdinando II e Ferdinando III imperatori e del re Filippo IV di Spagna contro Gustavo Adolfo re di Svetia e Luigi XIII re di Francia (4 voll., 1640-51), Scena d'uomini illustri ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] rende, degli intenti della Guerradi Musso, il prologo in forma di raccontino (d'un tipo affatto diverso: di vaghi intrecci sentimentali), e al furore del martirio e al mistero della religione s'accompagna il dialogo famigliare, e i personaggi del ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] : «e sarà guerra in Italia, va bene per la religione» riformata, «averà corso» la ventata purificante dell'«Evangelio», aveva scritto a Jéróme Groslot de l'Isle il 27 aprile 1610. Cocente delusione il fiacco andamento della guerradi Gradisca; timide ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] dimentichi che egli è autore di lettere assai belle sulla guerra della Lega di Cambrai, cui partecipò di persona), perché egli rinunci velatamente di moralità e direligione, e non sa accontentarsi, vivendo in Venezia, di quel puro piacere di narrare ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] per salvaguardare la giustizia, respingere le offese al nome di Dio oppure accorrere in difesa dei sudditi; la guerradi Costantino contro Licinio, infatti, fu intrapresa «pro christiana religione defendenda». Una volta ottenuta la vittoria, essa va ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] direligione (la religione in genere, non specificamente la religione cattolica), accanto all'energica affermazione della libertà di che il giudizio viene dopo le barricate, dopo il Comitato diguerra; che i «giovani e buoni» sono i repubblicani ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...