ALBERGATI, Fabio
Elena Fasano Guarini
Nacque a Bologna nel 1538 da Filippo e da Giulia Bargellini. Le notizie sulla sua vita sono scarse e non prive di incertezze. Chiamato ad Urbino da Guidubaldo della [...] felicità dei sudditi, che consiste nelle "virtù contemplative". La religione è fondamento e fine del Regno. Tutti i beni della la pace civile che la presenza di quelli mette in pericolo. Anche il diritto di far guerra agli altri stati è ammesso dall' ...
Leggi Tutto
BODRERO, Emilio
Armando Rigobello
Nacque a Roma il 3 apr. 1874 da Vittorio e da Paola Papa. Laureatosi in giurisprudenza nel 1895, entrava nell'amministrazione dello Stato, come impiegato della Corte [...] di capitano, passò al comando di un reparto di arditi. Per operazioni al fronte venne decorato di tre croci diguerra, tre medaglie di concezione della Divinità, fino all'Uno di Plotino. Il rapporto religione e filosofia, che aveva dato origine ...
Leggi Tutto
DESIMONI, Bianca
Giovanni Assereto
Nacque a Milano il 21 ott. 1800 da Carlo, ufficiale napoleonico morto prematuramente, e da Anna Opizzi.
Trascorse con la madre, in ristrettezze economiche, gli anni [...] un insegnamento articolato in quattro anni di corso, nei quali eran materie fondamentali la religione, l'italiano, la calligrafia, l'aritmetica applicata all'economia domestica, i rudimenti di geografia, storia, geometria, scienze naturali; materie ...
Leggi Tutto
GIUDICE, Maria
Maria Antonietta Serci
Nacque a Codevilla, presso Pavia, il 27 apr. 1880 da Ernesto, reduce garibaldino, ed Ernesta Bernini, donna dai costumi austeri, amante delle buone letture, che [...] delle lavoratrici contro la guerra e del movimento torinese di palazzo Barberini.
La G. morì a Roma il 5 febbr. 1953.
Della G. si ricordano: A voi, donne borghesi, in Eva, 15 dic. 1901, n. 25; La nostra idea, Biella 1903; La nostra religione ...
Leggi Tutto
GIANNINI, Giuliano
Laura Traversi
Non si conoscono il luogo e l'anno di nascita di questo medaglista, probabilmente di origine fiorentina, attivo nella seconda metà del XVI secolo.
Della sua formazione [...] una donna in procinto di cadere, simbolo della "Fiandra che cadeva, cioè la religione", mentre il duca le di olivo e di palma, in riferimento alle azioni del condottiero sia in pace, sia in guerra. La seconda, datata 1592, è una medaglia ritratto di ...
Leggi Tutto
LUZZI, Giovanni
Laura Demofonti
Nacque a Tschlin, un villaggio della bassa Engadina, nel Cantone svizzero dei Grigioni, l'8 marzo 1856 da Jon Lüzi e Uorschla Scharplaz, mentre un incendio, divampato [...] proponeva come un'organizzazione ecumenica, che il L. dotò anche di una rivista, il cui primo numero uscì nel novembre del 1908 La religione cristiana secondo la sua fonte originale (Roma 1939).
Quando nel giugno del 1940 l'Italia entrò in guerra, il ...
Leggi Tutto
CASASOLA, Vincenzo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Buia (Udine) il 17 febbr. 1845 da Giovanni e da Caterina Tonino, in una famiglia di modestissime condizioni economiche. Fin dall'infanzia visse con [...] di far scomparire, ma che sapeva arrecare offesa al capo di quella religione della quale si onorava di far provinciale del lavoro, che funzionò fino al 1915.
Durante la guerra il C. fece ancora parte della giunta diocesana dell'Unione popolare ...
Leggi Tutto
CROCIONI, Giovanni
Marina Santucci
Nacque ad Arcevia (prov. di Ancona) il 5 ott. 1870 da Pietro e da Felice Riderelli. Compì gli studi a Roma dove si laureò in lettere nel 1894 discutendo con E. Monaci [...] anni del Novecento ed interrottisi con lo scoppio della prima guerra mondiale.
Fino alla morte del Kirner (1905), che ne della storia dell'arte, il ripristino di quello della religione nella scuola elementare, il nuovo ordinamento giuridico ...
Leggi Tutto
CHIOCCHETTI, Emilio
Carlo Coen
Nacque a Moena (Trento) il 20 sett. 1880 da Lorenzo e Maddalena De Francesco. Vestì l'abito francescano nel 1895 e l'anno successivo si trasferì a Rovereto per termnare [...] quella della razionalità del mondo umano.
Allo scoppio della guerra, sospettato di irredentismo, fu costretto a trasferirsi oltre il Brennero, invece, esso entrava nel campo della religione, pretendendo di minare le sue basi filosofiche tradizionali, ...
Leggi Tutto
BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] circa l'inammissibilità della costituzione di un partito cristiano e dell'esistenza stessa di una ideologia cristiana ("La religione cristiana non può annettersi il diritto di dividersi pacificamente il mondo e di condividere le cose insieme a ...
Leggi Tutto
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...