DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] o, al contrario, fautore della guerra con Genova e, di conseguenza, capo della fazione nobiliare R. Cessi, Politica, economia, religione, in Storia di Venezia, II, Venezia 1958, p. 471; A. Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] di far guerra alla superstizione e alla licenza, per sostituirci una temperata e giudiziosa libertà; di combattere gli eccessi, gli abusi, le prevenzioni di ogni specie..., di come restauratore dell'ordine, della religione, della pace europea. In tale ...
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FOA, Vittorio
Andrea Graziosi
Nacque a Torino il 18 settembre 1910, terzogenito di Ernesto Ettore (1871-1966) e di Lelia Della Torre (1883-1968).
I fratelli maggiori, Anna (1908-2006) e Giuseppe (1909-1996), [...] del Titanic, e soprattutto quello dell’Europa nella grande guerra, furono i suoi primi ricordi, e al primo di Freud che aveva dichiarato di essere «completamente estraniato dalla religione dei suoi padri, come da tutte le altre religioni», e di ...
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QUARTETTO ITALIANO
Gregorio Moppi
Il Nuovo Quartetto Italiano debuttò il 12 novembre 1945 nella Sala dei Mori al Castello Comunale di Carpi, ospite della locale, neonata stagione degli Amici della [...] lezione di stile e di pratica interpretativa. Eseguito Debussy il 9 settembre, il gruppo si sciolse a causa della guerra. Forzanti esecutiva aveva una grandissima importanza. L’intonazione era una religione» (Gasponi, 1999, p. 28). E questo, ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] gli uomini o vili, o prepotenti". Quanto alla religione prendeva in esame solo quella cosiddetta sociale che faceva 29 agosto era tra i firmatari di un appello di alcuni emigrati italiani a Grenoble al ministro della Guerra J.-B. Bernadotte, nel quale ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] quanto riguardava la religione, al magistero della Chiesa e a dare esecuzione alla scomunica. In apertura di lettera, inoltre, bottino diguerra. Essa doveva inoltre cercare di comporre - a dimostrazione della buona volontà del governo di Ravenna ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] luogotenente del gran maestro della religionedi Malta Giustiniano Giustiniani, morto nel 1562, nella chiesa di S. Croce alla Giudecca, in quarta rima di argomento classico (l'Aretino ne loda un episodio - un consiglio diguerra - nella lettera ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] stessa dell'assunto e dell'argomento trattato, finisce non di rado per infastidire a causa della sua troppo prolungata insistenza. Incapace di approfondire i valori specificamente spirituali della religione cristiana, il B. sente bene e descrive, con ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] attuale che arrivano a propugnare un conflitto di culture e religioni.
Nel 1973 Badaloni pubblicò un ampio e peste, la fame, la guerra. Evidentemente il grande artista protestante non era riuscito a isolare la guerra come fatto umano dagli altri ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] della religione cattolica e per il mantenimento della pace. Nella fattispecie, solo la restituzione di quella del papa per via di un concilio". La protesta del cardinale Gaspare Borgia contro la politica papale nella guerra dei Trent'anni, in ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...