Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] al 1859 il Secondo Impero fu rigorosamente autoritario e in politica estera si unì alla Gran Bretagna contro la Russia nella guerradiCrimea; ma, indebolito l’accordo con i cattolici, restii ad accettare la politica dell’imperatore in Italia, con l ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] luglio 1920 dalla Conferenza degli ambasciatori, regolò la questione di Teschen, contesa dalla Polonia e dalla Cecoslovacchia.
Pose fine alla guerradiCrimea; fu preceduto dal Congresso di P., al quale parteciparono Francia, Gran Bretagna, Russia ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] della Francia e della Gran Bretagna al fianco della Turchia nella guerradiCrimea (1854) ruppe il fronte delle potenze.
Congresso di Vienna Convocato con il compito di dare un nuovo assetto politico all’Europa dopo la sconfitta della Francia ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] , gli scritti del monaco J. Krčovski e quelli di K. Pejčinoviḱ-Tetoec, bibliotecario del monastero di S. Atanasio a Lešak. Lo scoppio della guerradiCrimea (1854-56) contribuì alla maturazione di una nuova coscienza nazionale, che si espresse nell ...
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(turco Gelibolu) Cittadina della Turchia europea (20.266 ab. nel 2007), nella prov. di Çanakkale, sopra la costa meridionale della penisola omonima, in posizione strategica sullo stretto dei Dardanelli. [...] dei cardini del sistema difensivo dei Dardanelli creato dai Turchi durante la guerradiCrimea (1854-56) e che gli Inglesi tentarono vanamente di forzare nella Prima guerra mondiale. Lo scambio delle popolazioni effettuato tra Grecia e Turchia nel ...
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Storico (Mosca 1800 - ivi 1875); prof. di storia russa nell'univ. di Mosca (1826-44). Fu uno dei maggiori esponenti del movimento slavofilo; diresse prima (1827-30) il Moskovskij vestnik ("Messaggero moscovita"), [...] P. sostenne l'appoggio ai movimenti nazionali slavi nei Balcani e nell'Austria-Ungheria; dopo la guerradiCrimea avvertì la necessità di riforme in senso occidentale. Opere principali: O proischoždenii Rusi ("Le origini della Russia antica", 1825 ...
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Famiglia principesca russa che risale come origine a Rurik e deve il suo nome al villaggio di Bariatino (Kaluga). Si ricordano: Fëdor Petrovič (m. nel 1631), che fu ambasciatore in Crimea, in Svezia (1618) [...] ), generale, dopo essersi distinto nelle campagne del Caucaso, nel 1853 prese parte alla guerradiCrimea come capo di S. M. dell'armata del Caucaso; comandante in capo di questa nel 1856, nel 1859 sconfisse Šamil e fu perciò nominato maresciallo. ...
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Kronštadt Città e base navale russa, presso San Pietroburgo. Fu fondata nel 1703, per volontà dello zar Pietro il Grande, come fortezza sull’isola di Kotlin, a difesa di San Pietroburgo, e dotata dei [...] fino a divenire il primo porto del Baltico e base navale inespugnabile agli Anglo-Francesi nella guerradiCrimea (1854-56) e alla Germania nella Prima guerra mondiale. Durante la rivoluzione del 1917 gli equipaggi della flotta, schieratisi con Lenin ...
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Generale russo (Poltava 1782 - Varsavia 1856). Segnalatosi nelle guerre del 1812-15, fu poi (1827) comandante in capo nella guerra contro la Persia e costrinse i Persiani alla pace di Türkmanciai (1828). [...] l'Austria a sottomettere gli Ungheresi, occupò la Transilvania e impose al generale Görgey la capitolazione di Világos (1849). Partecipò anche alla guerradiCrimea, ma fu sostituito dopo la sconfitta subita a Silistria a opera dei Turchi (1854). ...
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Diplomatico e uomo politico francese (Walewice, Lódź, 1810 - Strasburgo 1868); figlio naturale di Napoleone I e della contessa Walewska (Maria Łączyńska, moglie del conte Anastasy Colonna Walewski). Dopo [...] Napoli (1850) e ambasciatore a Londra (1851). Nominato senatore e ministro degli Esteri nel 1855, presiedette il Congresso di Parigi (1856), che chiuse la guerradiCrimea. Ministro di Stato (1860-63), fu deputato e presidente della Camera (1865-67). ...
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guerra ibrida
loc. s.le f. Strategia militare, caratterizzata da grande flessibilità, che unisce la guerra convenzionale, la guerra irregolare e la guerra fatta di azioni di attacco e sabotaggio cibernetico. ◆ Quello del 2011 è stato il primo...
zuavo
żüavo s. m. [dal nome (arabo-berbero zwāwa) di una tribù di Cabili, attraverso il fr. zouave]. – 1. Appartenente al corpo militare coloniale costituito dai Francesi in Algeria, nel 1830, con indigeni della Cabilia, impiegato prima in...