Maresciallo di Francia (Parigi 1795 - Amélie-les-Bains 1878); prese parte alla campagna di Spagna del 1823 e nel 1830 a quella di Algeria. Partecipò ai moti del '48 unendosi a Luigi Napoleone; nel 1849 [...] fu nominato ministro plenipotenziario presso la Santa Sede; durante la guerradiCrimea, al comando del corpo di spedizione che effettuò la diversione del Baltico (1854), occupò Bomarsund, ottenendo la promozione a maresciallo e la nomina a senatore. ...
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Generale (Parigi 1794 - Nizza 1870), figlio di Michel-Louis-Étienne; partecipò alle campagne napoleoniche di Russia, Germania e Francia (1812-14); aiutante di campo di Napoleone I, fu allontanato dal servizio [...] Luigi Napoleone, ebbe da lui il portafoglio della Guerra (gennaio 1851); vicepresidente del senato (1852) e quindi capo della guardia imperiale, partecipò alla guerradiCrimea e alla campagna d'Italia del 1859, durante la quale a Magenta guadagnò il ...
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Diplomatico (Verdun 1818 - Parigi 1866); dal 1840 in diplomazia, nel 1851 assunse la direzione politica del ministero degli Esteri; fu anche (1855) durante la guerradiCrimea ambasciatore a Costantinopoli, [...] l'influenza inglese sull'Impero ottomano. Senatore (1859), poi ministro degli Esteri (1860-62), sotto di lui si ebbero le annessioni alla Francia di Nizza e Savoia e la spedizione francese in Siria; si dimise per contrasti sorti con Napoleone III ...
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Uomo di stato ottomano (n. Costantinopoli 1815 - m. 1871); fu ambasciatore in varie capitali europee, e poi ministro degli Esteri, presidente del consiglio delle riforme durante la guerradiCrimea, delegato [...] della Turchia al Congresso di Parigi del 1856, e Gran Visir. Con Fu'ād e Rashīd Pascià fu una delle figure politiche più importanti della Turchia nel periodo delle riforme (tanẓīmāt), di cui fu caldo fautore, per fondere l'impero in una salda unità ...
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Diplomatico e generale (Mosca 1788 - Parigi 1875); dopo aver preso parte alle guerre contro Napoleone, compì varie missioni diplomatiche; dal 1829 governatore dei Principati danubiani, nel 1837 fu messo [...] nuovo ministero competente per le proprietà dello stato e tentò di mettere in atto una riforma fondiaria che regolava soprattutto la situazione dei contadini dipendenti dallo stato. Dopo la guerradiCrimea, tenne l'ambasciata di Parigi (1856-62). ...
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Generale (Phalsbourg, Mosella, 1802 - Parigi 1886). Combatté col grado di generale nella guerradiCrimea e poi in Italia durante la campagna del 1859. Allo scoppio della guerra del 1870 gli venne affidato [...] il comando della 6a divisione militare di Strasburgo, che difese in duri combattimenti fino alla capitolazione; ma più tardi (1871) il suo comportamento durante l'assedio fu censurato da una commissione d'inchiesta. ...
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Ammiraglio (Brest 1808 - Maisons-Laffitte, Parigi, 1871). Prese parte alle spedizioni di Morea, di Algeri e al blocco di Anversa, nonché alla guerradiCrimea. All'inizio della guerra franco-prussiana [...] del 1870, fu posto a capo della flotta del Baltico: la mancanza di truppe da sbarco lo costrinse a incrociare sulle coste del Hannover e a bloccare il Baltico. ...
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Ammiraglio (Smolensk 1802 - Sebastopoli 1855). Partecipò alla battaglia di Navarrino (1827) e alle operazioni costiere per la conquista del Caucaso (1845). Nella guerradiCrimea sconfisse (18 nov. 1853) [...] la squadra di Osman pascià a Sinope; comandante del porto di Sebastopoli, diresse le operazioni di difesa della città, ottenendo il grado di ammiraglio (1855). Morì pochi mesi dopo. ...
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Ammiraglio (Rochefort 1807 - Nizza 1873). Dopo aver combattuto in Estremo Oriente e nella guerradiCrimea, nel 1857, come capo delle forze navali francesi in Cina, collaborò con gli Inglesi nella presa [...] di Canton. Nel 1858 dette inizio all'invasione francese del Vietnam e alla seguente conquista della Cocincina. Nel 1867 fu ministro della Marina e delle Colonie. ...
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Generale russo (Mosca 1816 - Jalta 1912). Ministro della Guerra nel 1861, allo scopo di rinnovare radicalmente l'esercito, dopo la dura prova della guerradiCrimea, introdusse varie riforme: ridusse la [...] ferma e adottò il servizio militare obbligatorio (1874); creò il corpo degli ufficiali di riserva e modificò gli statuti e i metodi d'insegnamento delle scuole militari. ...
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guerra ibrida
loc. s.le f. Strategia militare, caratterizzata da grande flessibilità, che unisce la guerra convenzionale, la guerra irregolare e la guerra fatta di azioni di attacco e sabotaggio cibernetico. ◆ Quello del 2011 è stato il primo...
zuavo
żüavo s. m. [dal nome (arabo-berbero zwāwa) di una tribù di Cabili, attraverso il fr. zouave]. – 1. Appartenente al corpo militare coloniale costituito dai Francesi in Algeria, nel 1830, con indigeni della Cabilia, impiegato prima in...