Al momento della serrata del Maggior Consiglio (1297) un ramo di questa famiglia veneziana fu regolarmente ascritto tra i membri di esso; l'altro invece ne fu escluso, e fu riammesso nel 1381 all'epoca [...] della guerradi Chioggia, con Tommaso e Nicolò, per il contributo, offerto alla patria in pericolo, di persone, di milizie e di denaro. Dei membri della famiglia sono degni di menzione Domenico diCandiano, castellano di Belluno nel 1478, ...
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Uomo di stato greco, nato a Lankadia (Gortina) il 15 gennaio 1820, morto ad Atene il 13 giugno 1905. Rappresentò il suo paese a Parigi al tempo dell'insurrezione diCandia (1867). Successivamente ministro [...] cui seppe sostenere al Congresso di Berlino (1878) i diritti della Grecia su Candia e sulle provincie continentali limitrofe 'Epiro, alle quali invece contrappose la minaccia di muovere guerra alla Turchia, provocarono una dimostrazione navale delle ...
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LIPPOMANO (o Lippomani)
Famiglia veneziana, originaria di Negroponte, trasferitasi a Venezia all'inizio del sec. X, ma ascritta nell'ordine dei patrizî solo dopo la guerradi Chioggia nel 1381, per le [...] fine ai suoi giorni annegandosi; Antonio nel 1647 fu inviato a Candia, come provveditore generale. Altri si segnalarono nella carriera ecclesiastica: Pietro fu vescovo di Bergamo e poi di Verona (1544) e nunzio pontificio in Scozia, dove morì nel ...
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. Moneta fiduciaria di necessità, fatta coniare da Marino Cavalli, procuratore generale della Repubblica di Venezia nell'isola diCandia nel 1571, durante la guerra coi Turchi, per la grave difficoltà [...] S. Marco e dall'altro la scritta Aes Argenti X, però di argento c'era solo qualche traccia e la cifra X indicava il valore di dieci perperi, pari a cinque lire venezíane. Se ne conoscono pochissimi esemplari, perché la repubblica, appena sopraggiunta ...
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Con la rapida fortuna politica della famiglia Celsi (v.), a mezzo il sec. XIV, Lorenzo C. in un momento agitato della vita interna ed esterna della Repubblica, raggiunge quasi impensatamente l'alta dignità [...] stato podestà di Treviso, capitano del Paisanatico di S. Lorenzo, e poi a Candia, ma guerra in Levante. Ma la cautela e la temperanza nella politica interna non valsero a far tacere i sospetti, acuiti dal disagio di una politica orientale di ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] causa delle complicazioni interne ed internazionali provocate dalla guerradi Castro.
Le sue attività in diocesi, nelle auspicato fronte comune contro il temibile invasore.
La caduta diCandia, nel settembre 1669, ma più ancora l'incerta ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro diCandia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] si volle, vescovo di Brescia e patriarca di Grado. Come vescovo di Novara, Pietro diCandia si legò di amicizia con l'umanista forse che la guerra si allontanasse definitivamente dall'Urbe, e la morte fu più rapida di lui, impedendogli di giungere a ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] movimenti delle navi e delle galere nelle acque diCandia, degli ultimi porti toccati e delle future doc. 265.
159. Reinhold C. Mueller, Effetti della guerradi Chioggia sulla vita economica e sociale di Venezia, "Ateneo Veneto", n. ser., 19, 1981, ...
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La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] elementi della politica nobiliare del governo dopo la guerradi Chioggia di cui si è detto sinora ne va aggiunto Marci procuratoris". Gli fu affidato per cinque anni l'incarico di "caput advocatorum in Candia".
244. Ibid., cc. 61v-63v (10 agosto ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] diCandia, il provveditore generale Alvise Grimani non perdeva l'occasione di auspicare la messa in atto di una sociale che il banco avrebbe servito (184).
All'indomani della guerradi Cipro l'unico banco in funzione a Venezia risultava quello ...
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campatico
campàtico s. m. [der. di campo, sul modello di casatico e sim.]. – Imposta sul reddito agrario; in partic., fu così detto il contributo imposto dalla Repubblica Veneta ai proprietarî dei territorî da bonificare durante la guerra...
cavallina3
cavallina3 s. f. [dal nome del provveditore generale della Repubblica di Venezia, M. Cavalli (1505-1573), che l’aveva fatta coniare]. – Moneta di rame con qualche traccia d’argento, del valore di 10 perperi pari a 5 lire veneziane,...