FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] Francesco Maria e la S. Sede che prevedeva la devoluzione del Ducato di Urbino allo Stato della Chiesa alla morte dei duca. internazionali, XXXper la guerradi Castro e Ibid., Appendice 24 e 25per l'acquisto di Pontremoli; le disposizioni normative ...
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CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] guerradi conseguenze imprevedibili, cominciarono a consigliargli di cedere. D'altra parte egli sapeva che una guerra . della Dep. ferrarese di Storia patria, XXII(1915), pp. 47 ss.; G. Pardi, Sulle cause della devoluzionedi Ferrara alla Santa Sede, ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] d’Austria a cingere la corona di s. Venceslao e l’elezione di Federico V del Palatinato come re di Boemia, avvenuta il 26 agosto 1619, diede origine alla guerradi Ferdinando II, sostenuto da Massimiliano di Baviera e dalla Lega cattolica, contro ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] prestato al duca di Savoia. I fautori della guerra, di una politica audace di alleanze, di un 'coinvolgimento di Venezia negli il pontefice che portarono alla devoluzione del Ducato allo Stato della Chiesa nel 1631
Di questi avvenimenti esiste una ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] devoluzione del ducato di Urbino alla S. Sede alla morte di Francesco Maria Della Rovere, il quale deteneva la carica di vescovi, che forse il C. aveva in animo di compilare.
Era allora in atto la guerradi Castro; uscì così anonima, ma del C., una ...
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GUIDI DI BAGNO, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Rimini nel 1584, secondogenito di Fabrizio, marchese di Montebello, e di Laura Colonna, figlia di Pompeo, duca di Zagarolo. Su consiglio del prozio, [...] delicato: la devoluzione del Ducato di Urbino alla S di comando si trovò allo scoppio della guerradi Castro, che oppose l'esercito pontificio al duca di Parma e a un'alleanza di Stati italiani (il Granducato di Toscana, Venezia, il Ducato di ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] furono travolti dalla guerradi successione di Spagna (1700-14). Responsabile della rovina fu l'ultimo duca di Mantova che, allo Maria Teresa decise di risolvere in maniera definitiva l'annosa questione della devoluzionedi Castiglione e si rivolse ...
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GUARINI, Alessandro, il Giovane
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara da Battista e Taddea Bendidio verso il 1563, essendo diciottenne nel 1581, quando, con l'appoggio del cardinale Ippolito d'Este, entrò [...] recarsi a Padova presso la zia paterna Giulia. Con la devoluzionedi Ferrara alla Chiesa e il trasferimento della corte a Modena ( partecipazione del G. alla guerradi Fiandra, durante la quale egli assistette all'assedio di Ostenda. L'esperienza ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] possibilità di una guerra che porti a vantaggi territoriali di uno Stato ai danni di un altro.
Per il Regno di Napoli la denuncia del consultore di Sicilia, Saverio Simonetti, apriva la discussione sul diritto didevoluzione e sull'interpretazione ...
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BROGLIO, Angelo (Angelo da Lavello, Tartaglia, Tartaglia da Lavello)
Alfred A. Strnad
Nacque, intorno alla seconda metà del sec. XIV, in Lavello (Potenza) da Andrea, figlio illegittimo di Raimondo (II) [...] per diritto didevoluzione - il possesso delle terre che erano state concesse in feudo al B.; la sola città di Marta ( ., XVII, 1, a cura di A. Medin-G. Tolomei, ad Indicem; Cantari sulla guerra aquilana di Braccio, a cura di R. Valentini, Roma 1935, ...
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devoluzione
devoluzióne s. f. [dal lat. tardo devolutio -onis, der. di devolvĕre «devolvere», part. pass. devolutus]. – 1. Trasmissione o passaggio di un diritto, del godimento di un bene da una persona a un’altra, per effetto di una legge,...
neocentralismo
s. m. Rinnovata tendenza all’accentramento del potere politico e amministrativo. ◆ Molti cartelli contro la guerra. [...] c’è persino Walter Pruner, figlio del leader autonomista Enrico: «Uno sciopero doveroso – dice – contro...