CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] porporato che si segnalò come il più acerrimo sostenitore della devoluzione del feudo alla S. Sede. Dinnanzi all'opposizione della brigantaggio: nel 1593, fece assoldare due celebri capitani delle guerredi Fiandra, C. Celsi e F. Delfini, cui affidò ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] lungimirante la facilitazione, fornita da F., ad una devoluzione che tanto rafforza il diretto dominio ecclesiastico e che 120.000 ducati - che costituisce un affiatato e collaudato meccanismo diguerradi, circa, 4.000 cavalli, 1.500 uomini d'arme e ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] , 354.
P. Nores, Storia della guerradi Paolo IV... contro gli Spagnuoli, a cura di L. Scarabelli, in Arch. stor. Sulle cause della devoluzionedi Ferrara, ibid., XXIV (1922), 2, pp. 127, 131, 134; A. Lazzari, Un umanista ... alla corte di E. ... B ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] di bronzo, con la rappresentazione del trionfo del re nella guerradi successione, furono opera di 1980), pp. 73-135; M. Jacoviello, L'ingerenza di Ferrante d'A. nella devoluzionedi Cipro e l'opposizione di Venezia (1473-89), in Arch. stor. per le ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] delle finanze durante la guerradi Castro e intimò ai Barberini di presentarsi per dare spiegazioni meno di far valere un diritto di riconquista entro otto anni dietro pagamento unico dell'enorme somma di 1.700.000 scudi. Incorporando per devoluzione ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] Repubblica una condotta di 30.000 ducati all'anno in tempo diguerra e l'annullamento del debito di 80.000 ducati diritti didevoluzione reclamati dalla Chiesa, G. si trovò nella scomoda posizione di dover operare una drammatica scelta di campo ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] mentre era in corso la guerradi successione austriaca, la famiglia di abolire il sistema doganale presente e non darsi luogo ad alcuna temporanea riforma (Napoli 1788).
Le vicende settecentesche del grande feudo d'Atri - in concreto, la devoluzione ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] 14 marzo si concluse con la sua condanna e la devoluzione del Ducato di Urbino alla Chiesa.
La conquista fu completata tra maggio e , dal 1513 al 1515, il tesoro di Giulio II fu dissipato; l'inutile guerradi Urbino ebbe un costo che oltrepassò gli ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] di evitare la devoluzione.
In qualità di protettore della Corona di Francia, l'E. difese con zelo gli interessi di in merito alle decisioni da prendersi nelle intricate vicende della guerradi religione in Francia.
L'E. si prodigò per evitare ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] il re di Francia aveva reclamato i Paesi Bassi alla moglie Maria Teresa in base al diritto didevoluzione. La contesa di Luigi XIV per la guerradi Messina e già circolante sotto la data di Roma, 28 genn. 1676, e con altre due lettere di minore ...
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devoluzione
devoluzióne s. f. [dal lat. tardo devolutio -onis, der. di devolvĕre «devolvere», part. pass. devolutus]. – 1. Trasmissione o passaggio di un diritto, del godimento di un bene da una persona a un’altra, per effetto di una legge,...
neocentralismo
s. m. Rinnovata tendenza all’accentramento del potere politico e amministrativo. ◆ Molti cartelli contro la guerra. [...] c’è persino Walter Pruner, figlio del leader autonomista Enrico: «Uno sciopero doveroso – dice – contro...