VIVENZIO, Nicola Maria
Anna Maria Rao
– Nacque a Nola il 28 gennaio 1742 da Felice e da Teresa Mauro (o di Mauro) dei baroni di Palma, secondogenito maschio di dodici figli.
Come il fratello maggiore [...] intorno il servizio militare dei baroni in tempo diguerra, contrappose alle sue tesi una vera e propria , pp. 469-539; A.M. Rao, L’«amaro della feudalità». La devoluzionedi Arnone e la questione feudale a Napoli alla fine del ’700, Napoli 1997, ...
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FARNESE, Mario
Stefano Andretta
Figlio di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, e di Giulia Acquaviva, nacque con molta probabilità intorno al 1548 a Latera (prov. di Viterbo). Conformandosi alle tradizioni [...] del F. fosse ormai consolidato fu chiaro però in occasione della devoluzionedi Ferrara e della crisi tra Cesare d'Este e Clemente VIII. Sino 'impossibilità di costruire una rete di alleanze tale da sostenere una decisione di attacco e diguerra, che ...
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VITTORIA Della Rovere, granduchessa di Toscana
Francesco Martelli
VITTORIA Della Rovere, granduchessa di Toscana. – Nacque a Pesaro il 7 febbraio 1622, unica figlia del duca di Urbino, Federico Ubaldo [...] di un indubbio ridimensionamento di orizzonti del Granducato negli anni della Reggenza, di una scelta prudente, mentre in Europa divampava la guerra , Dal ducato di Urbino al granducato di Toscana. V. della R. e la devoluzione del patrimonio, pp ...
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FERLONI, Antonio Severino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Borgo San Donnino (od. Fidenza in prov. di Parma) il 17 apr. 1740 da Giacomo, negoziante in quella città, e da Francesca Rovaldi. Dopo i primi [...] devoluzione dei loro beni alla organizzazione di ospizi per trovatelli, case di lavoro per i poveri e pubblici laboratori di pagare le contribuzioni diguerra. Il F. prometteva invece che queste sarebbero state cospicue, nel caso di una sua assunzione ...
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VIVENZIO, Giovanni
Anna Maria Rao
– Nacque a Nola il 6 dicembre 1737 dal «dottor fisico» Felice e da Teresa Mauro (o di Mauro) dei baroni di Palma, primogenito maschio di dodici figli (di cui nove femmine, [...] di Borbone.
Uomo di cultura e di potere, la sua influenza a corte fu tale che nel 1786 fonti diplomatiche spagnole affermarono che il medico Vivenzio, il ministro della Guerra L’«amaro della feudalità». La devoluzionedi Arnone e la questione feudale ...
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CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] conto del proprio operato nel governo di Milano e durante l'ultima guerra contro i Francesi ed i Farnese La devoluzionedi Ferrara alla Santa Sede secondo una relaz. inedita di C. C., a cura di V. Prinzivalli, in Arti della Deput. ferrarese di storia ...
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FORTI, Ugo
Giulia Caravale
Nacque a Napoli il 2 marzo 1878 da Carlo e da Rachele Ida Coen. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli nel 1899, si dedicò allo studio del diritto amministrativo e alla professione [...] 587) e alle associazioni sindacali (Confisca e devoluzionedi beni di associazioni disciolte. Natura giuridica delle associazioni sindacali, condirezione della rivista Il Foro italiano. Durante la guerra si trasferì con la famiglia in Abruzzo e tornò ...
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MOROSINI, Giovan Francesco
Elena Bonora
– Nacque a Venezia il 30 settembre 1537, primogenito dei sei figli maschi di Pietro del ramo di S. Canciano dei Morosini detti dalla Sbarra, e di Cornelia Corner [...] marzo 1570 nell’imminenza della guerra contro i turchi per il possesso di Cipro, «disperato d’esser fallito» (Arch. di Stato di Venezia, Misc. Codd., una materia densa d’implicazioni per la devoluzionedi Ferrara; nell’estate dello stesso 1592 nella ...
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STAMPA (Stampi, Stampis de), Massimiliano
Letizia Arcangeli
STAMPA (Stampi, Stampis de), Massimiliano. – Nato nel 1494, al dire di Pietro Aretino (2012, p. 186) fratello di latte e ‘ganimede’ di Francesco [...] ’intrigo di Giovanni Alberto Meraviglia (1533) né alla morte di Francesco II, che con la devoluzione dello Stato di Milano non sa diguerra né di lettere ma solamente [...] attende a’ piaceri» (p. 45), non lesinò in spese di rappresentanza effimera ...
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DEL GIUDICE, Vincenzo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Trani (Bari) il 17 ag. 1884 da Domenico, che vi si era trasferito dalla natia Andria per esercitarvi l'avvocatura in quella che era allora [...] venne chiamato alla cattedra di diritto canonico nella facoltà di giurisprudenza di Roma.
Dopo la seconda guerra mondiale il D. fu e devoluzione dei beni ecclesiastici (Roma 1912) e si conclude con la dodicesima edizione delle Nozioni di diritto ...
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devoluzione
devoluzióne s. f. [dal lat. tardo devolutio -onis, der. di devolvĕre «devolvere», part. pass. devolutus]. – 1. Trasmissione o passaggio di un diritto, del godimento di un bene da una persona a un’altra, per effetto di una legge,...
neocentralismo
s. m. Rinnovata tendenza all’accentramento del potere politico e amministrativo. ◆ Molti cartelli contro la guerra. [...] c’è persino Walter Pruner, figlio del leader autonomista Enrico: «Uno sciopero doveroso – dice – contro...