MONCADA ALAGONA, Giovanni. –
Elvira Vittozzi
Nacque nel 1375, secondogenito di Guglielmo Raimondo e di Beatrice Alagona e Palizzi. Fu conte di Caltanissetta e di Adernò, il 20 giugno 1397 fu nominato [...] . Il re Martino I lo perdonò con privilegio spedito in campo diguerra a Lentini l’8 giugno 1398.
Nell’ottobre 1408 partì per la Sardegna al seguito del re, quando questi mirava alla devoluzione alla Corona d’Aragona del Giudicato d’Arborea, dove era ...
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CORREGGIO, Giovanni Siro da
Alberto Ghidini
Nato a Correggio il 13 ag. 1590 dal conte Camillo e da Francesca Mellini, venne legittimato con atto del notaio Negrisoli il 7 febbr. 1591, prima del matrimonio [...] ritenendolo illegittimo, la capacità di succedere al padre nel feudo e decretò la devoluzione dello Stato al Fisco imperiale. nel 1629 all'epoca della guerradi successione di Mantova e del Monferrato. La consegna al duca di Mantova da parte del C., ...
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BOETTO, Gabriele Francesco
Valerio Castronovo
Appartenente ad una famiglia comitale con feudo a Cunico e signoria di Ponengo nel Monferrato, nacque nel 1589. Il padre Carlo, passato al servizio di Carlo [...] , Vittorio Amedeo I premiò ancora la fedeltà del B. con la devoluzione in suo favore di una frazione del tasso dovuto dalla città di Mondovì.
Nel 1637, allo scoppio della guerra dinastica fra madamisti e principisti, il B. ricopriva le funzioni ...
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MATTEI, Ludovico,
Giampiero Brunelli
detto Luigi. – Nacque a Roma il 19 nov. 1609 da Asdrubale, esponente della nobiltà municipale e marchese di Giove, e Costanza Gonzaga di Novellara, sua seconda moglie.
Cadetto [...] San Pietro in Casale, nel Bolognese. Dopo la fine della guerra (che assicurò alla Sede apostolica la definitiva devoluzione del Ducato farnesiano), il M. chiese e ottenne licenza di recarsi a Bruxelles. Qui nel 1651 fu nominato da Leopoldo Guglielmo ...
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FRANGIPANE (Frangipani), Mario
Giampiero Brunelli
Nato a Roma nel 1574 da Muzio e da Giulia Strozzi, apparteneva da una delle più antiche famiglie romane. Seguendo l'esempio del padre, distintosi nelle [...] decisivo, il 25 ag. 1595.
Questi suoi meriti lo imposero all'attenzione della corte di Roma che, alla fine del 1597, si preparava alla guerra per assicurare la devoluzione del Ducato di Ferrara alla Santa Sede. Il F. fu nominato governatore dell'armi ...
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ASTALLI, Fulvio
Gaspare De Caro
Nato a Sambuci, nella diocesi di Tivoli, il 24 luglio 1654, era nipote di Camillo Astalli, cardinal padrone durante il pontificato di Innocenzo X. Intraprese la carriera [...] devoluzione alla Santa Sede del 1631era in gravissima decadenza, fu a lungo ricordato per le importanti iniziative rivolte alla soluzione di 130, 426; F. Nicolini, L'Europa durante la guerradi successione di Spagna,I-III, Napoli 1937-39, passim;R. ...
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CARAFA, Diomede
Carla Russo
Nacque nel 1520 da Giovanni Tommaso conte di Cerreto e da Dianora Caracciolo dei signori di Pietralcina. Rimasto orfano del padre, che era stato ucciso in duello, egli ebbe [...] Nel 1553 il C. prese parte alla guerradi Siena con il grado di capitano di una compagnia di fanti armata a sue spese. Negli anni appena nominato viceré di Sicilia.
Morto il C. senza discendenza diretta, il Fisco pretendeva la devoluzione dei feudi ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] la devoluzione della signoria di Genova ai Visconti (Familiares, XVII 4). Scelto come padrino del figlio di Bernabò ma nel novembre tutti dovettero trasferirsi a Padova, a causa della guerra tra Padova e Venezia, che li minacciava da vicino (Varie, 9 ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] dirci": così secco il duca, quasi a dichiarar guerra ai "signori di San Martino". E, in effetti, occupata militarmente Gazzuolo devoluzione" al suo giudizio della "divisione della proprietà". E a sventarla e pur di sventarla, e a disinnescare e pur di ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] il congiungimento delle forze angioine e modificò l'andamento della guerra. Nel corso dei combattimenti F. III fu ferito leggermente tra la corte siciliana e quella napoletana per la devoluzionedi quei feudi. Carlo II d'Angiò aveva chiesto la ...
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devoluzione
devoluzióne s. f. [dal lat. tardo devolutio -onis, der. di devolvĕre «devolvere», part. pass. devolutus]. – 1. Trasmissione o passaggio di un diritto, del godimento di un bene da una persona a un’altra, per effetto di una legge,...
neocentralismo
s. m. Rinnovata tendenza all’accentramento del potere politico e amministrativo. ◆ Molti cartelli contro la guerra. [...] c’è persino Walter Pruner, figlio del leader autonomista Enrico: «Uno sciopero doveroso – dice – contro...