GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] missioni politico-militari al comando di colonne dell'esercito. Fu prima in Valtellina, dove in maggio le popolazioni locali dovette quindi ritirarsi. Quando però, nell'autunno del 1806, la guerra con la Prussia e la Russia fu inevitabile, G. vi ebbe ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] .
Quando, il 26 apr. 1859, scoppiò la guerra con l'Austria, il B. era già a Savigliano, centro di raccolta dei volontari; maggiore nei Cacciatori delle Alpi, combatté con Garibaldi in Valtellina e, dopo Villafranca, lo seguì nell'Italia centrale ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] private). Nell'agosto '54, per il tentativo insurrezionale nella Valtellina, il C. si recò in Svizzera. Fallito il moto, guerra regia del '66, ritenendo "sacro ed assoluto dovere" partecipare a una lotta che decideva dell'esistenza della nazione ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] , ma in realtà su richiesta del ministro dellaGuerra M. de Vignolle, stanco delle frequenti censure espresse dal G. sul suo in quegli anni, sfociato in alcuni tumulti in Emilia e in Valtellina, dava alle stampe, sempre a Milano, tra l'ottobre ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] delle fabbriche, sentì nominare per la prima volta Antonio Gramsci.
Liberato dal carcere e ricevuta l’ammonizione, riprese l’attività clandestina in Valtellina A guerra conclusa, fece ritorno a Napoli dove riprese gli studi e, giovandosi delle ...
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GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] Comitato di difesa nazionale, di indire la leva di massa in Valtellina e il compito di assecondare quel moto di Val d'Intelvi dal quale il Mazzini si riprometteva il rilancio dellaguerra di popolo (ottobre 1848). In caso di riuscita il G., riparato ...
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CADOLINI, Giovanni
Bruno Di Porto
Di nobile famiglia lombarda, nacque a Cremona il 24 ott. 1830 da Carlo e Giulia Smancini. Diciottenne, accorse volontario nella prima guerra d'indipendenza con la colonna [...] osservata da vicino nel corso delle operazioni, fu più tardi oggetto dello studio Garibaldi e l'arte dellaguerra (in Nuova Antologia, maggio di Garibaldi, il passo dell'Aprica, decisivo per le comunicazioni tra la Valtellina e la Valcamonica, donde ...
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CASSOLA, Carlo
Renato Giusti
Nato a Sant'Alessio di Pavia il 9 luglio 1814 da Carlo e da Domenica Cozzi, in una famiglia benestante, studiò a Pavia laureandosi in legge, e iniziando nell'ambiente universitario [...] che, nei mesi tra l'armistizio Salasco e la ripresa dellaguerra nel '49, con l'imposizione di speciali contribuzioni, l verso la Valtellina in concomitanza con lo scoppio della rivoluzione in varie parti d'Italia. Il sequestro delle armi a Poschiavo ...
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PICCININO, Niccolo
Serena Ferente
PICCININO, Niccolò. – Uno dei maggiori condottieri del XV secolo, nacque probabilmente a Perugia nel 1386, da una famiglia originaria del borgo di Calisciana.
Il padre [...] da molte fonti. La sua ascesa continuò durante gli anni delleguerre negli Stati della Chiesa, della signoria braccesca su Perugia, Todi, Orvieto e altre terre umbre (1416-24) e delleguerre napoletane di Braccio. Alla morte di questi nel 1424 ...
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LECHI, Teodoro
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 16 genn. 1778, nono figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che diciottenne, fu con i fratelli Giuseppe, Giacomo, Angelo [...] (giugno 1798). Capo battaglione nella successiva spedizione in Valtellina, una volta disciolta la divisione, il L. fu . Dimessosi per l'impossibilità di contribuire con efficacia all'andamento dellaguerra, il L. si rifugiò a Torino dove, il 19 ...
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