Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] troppo evidente. La guerra mondiale del 1914-1918 e i trattati di pace che la chiusero resero, infatti, manifesta una forza del secondo percorso superiore a qualsiasi previsione. L'internazionalismo socialista e il pacifismo cattolico furono battuti ...
Leggi Tutto
Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] ma di pacifico possesso da parte dell’usurpatore, per cui era lecito alla popolazione, senza ledere i diritti del legittimo sovrano nuovi governanti è noto: si riassume nel concetto di guerra ad oltranza ed aperta alla Chiesa Cattolica»); inoltre in ...
Leggi Tutto
I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] propri del movimento sociale cattolico57.
Per Grandi era dunque pacifico che Cil, il Partito popolare e l’occupazione delle fabbriche, in Il sindacalismo bianco tra guerra dopoguerra e fascismo (1914-1926), a cura di S. Zaninelli, Milano 1982, ...
Leggi Tutto
Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] !». In un triduo dell’estate del 1915 presso il santuario di Loreto si
«benedice esplicitamente la guerra combattuta nel nome della giustizia, e pace, riferita all’eucarestia, e quella di regno pacifico riferita al regno di Gesù. Ad evitare ulteriori ...
Leggi Tutto
I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] due guerre e attraverso la sua partecipazione alla fase resistenziale.
I cattolici ormai lavoravano da protagonisti nel nuovo contesto. Lo si poteva fare come intelligenti gestori della transizione politica a tutela dello sviluppo pacificodel nuovo ...
Leggi Tutto
Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] , a partire a migliaia come volontari per le guerredel 1859 o del 1860. Ancor più importante di questi dati numerici più incerti o interrotti, possono insorgere questioni che il voto pacifico di tutti scioglierà un giorno, ma che hanno costato e ...
Leggi Tutto
Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] loro rapidità che per il loro svolgimento pacifico. Uno stupore certamente connesso alla preoccupazione per ma il sipario non si è abbassato. La caduta del comunismo non si è accompagnata a una ‛grande guerra', né alla morte di un dittatore, né a un ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerra fredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerra fredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] un ruolo di primo piano nel movimento pacifista internazionale e affermò che gli scienziati francesi avrebbero di divergenze ideologiche con Mao e del tentativo ridurre il rischio di una guerra nucleare globale attraverso l'avvio di negoziati ...
Leggi Tutto
Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] suolo quel modello, cui già prima della guerra si era guardato come un esempio, per uno sviluppo più diversificato e pacifico. Scomparso Stalin, il fenomeno politica, ma di un regime che, forte del dominio sugli strumenti repressivi di uno Stato e ...
Leggi Tutto
partiti socialisti
Organizzazioni politiche del movimento operaio, comparse a partire dall’ultimo quarto del 19° sec. e tuttora operanti in molti Paesi del mondo.
Dalla nascita dei partiti socialisti [...] in seguito, sull’esempio del Partito bolscevico e della Rivoluzione d’ottobre, si sarebbero costituite in .
Tra le due guerre
La Prima guerra mondiale divise dunque i p.s. al loro interno tra «socialisti patriottici», pacifisti e rivoluzionari. Se ...
Leggi Tutto
pacifismo
s. m. [dal fr. pacifisme, der. di pacifique «pacifico1»]. – 1. Dottrina, o tendenza, che rifiuta e condanna il ricorso alla guerra e a ogni tipo di scontro armato o di aggressione come mezzi per risolvere le controversie internazionali,...
pacificazione
pacificazióne s. f. [dal lat. pacificatio -onis]. – Il fatto di pacificare, cioè di mettere pace o riportare una situazione di pace tra due o più parti in lite, in conflitto: adoperarsi per la p. dei popoli, o del popolo, degli...