Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] troppo evidente. La guerra mondiale del 1914-1918 e i trattati di pace che la chiusero resero, infatti, manifesta una forza del secondo percorso superiore a qualsiasi previsione. L'internazionalismo socialista e il pacifismo cattolico furono battuti ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] temperanza un Impero unito e pacifico, la cui fama risplende ben oltre i confini del regno78. Questo non si e il 323, si occupa dettagliatamente della guerra contro i sarmati del 322. La struttura del testo ricalca la formazione di battaglia di una ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] ma di pacifico possesso da parte dell’usurpatore, per cui era lecito alla popolazione, senza ledere i diritti del legittimo sovrano nuovi governanti è noto: si riassume nel concetto di guerra ad oltranza ed aperta alla Chiesa Cattolica»); inoltre in ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] la pace, ossia senza il buon ordine e il pacifico stato del vivere politico e civile, così come la pace senza la di sottile critica, quasi avesse l'aria di dire: anch'io conduco guerre lontano dal Regno, ma con forze di altri paesi e non sacrificando ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] propri del movimento sociale cattolico57.
Per Grandi era dunque pacifico che Cil, il Partito popolare e l’occupazione delle fabbriche, in Il sindacalismo bianco tra guerra dopoguerra e fascismo (1914-1926), a cura di S. Zaninelli, Milano 1982, ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] Jenisch, la maggior parte del XVIII sec. aveva goduto di uno sviluppo relativamente pacifico delle tendenze progressiste messe causati e a correggere i punti deboli messi in luce dalla guerra dei Sette anni, e dall'abolizione della Compagnia di Gesù ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] imperatore pacifico ed eroico. Quest’immagine non perde la sua sostanziale validità anche nella spiegazione del conflitto un punto di vista di Realpolitik, è interpretato come una guerra per la difesa dei cristiani nella parte orientale dell’Impero. ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] a lui, e non a Costantino, la volontà di guerra, per vendicare la morte del padre6. Se anche Massenzio avesse avuto queste intenzioni, non era stato eccezionalmente pacifico e felice117. Orosio ribatte che la vittoria del cristianesimo a partire ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] , furono inviate in Francia, per risolvere pacificamente la guerra tra il re Luigi XI e i grandi Roma e lo Studium Urbis. Spazio urbano e cultura dal Quattro al Seicento. Atti del convegno Roma, 7-10 giugno 1989, a cura di P. Cherubini, ivi 1992, ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] tregua d'armi sino al Natale del 1350, per consentire il libero e pacifico passaggio dei pellegrini, che si veneto, n.s., XVIII (1899), pp. 243-79 passim; G. Soranzo, La guerra fra Venezia e la S. Sede per il dominio di Ferrara (1308-1313), Città ...
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pacifismo
s. m. [dal fr. pacifisme, der. di pacifique «pacifico1»]. – 1. Dottrina, o tendenza, che rifiuta e condanna il ricorso alla guerra e a ogni tipo di scontro armato o di aggressione come mezzi per risolvere le controversie internazionali,...
pacificazione
pacificazióne s. f. [dal lat. pacificatio -onis]. – Il fatto di pacificare, cioè di mettere pace o riportare una situazione di pace tra due o più parti in lite, in conflitto: adoperarsi per la p. dei popoli, o del popolo, degli...