FERRATINI, Bartolomeo
Dario Busolini
Nacque ad Amelia (prov. di Temi) da nobile famiglia, con ogni probabilità intorno al 1475. Addottoratosi in giurisprudenza a Roma, scelse lo stato ecclesiastico, [...] anche importanti lavori stradali. Crebbero le proteste, specie deicontadini, che non riuscivano a soddisfare insieme gli oneri dalla tassa di 1 ducato per famiglia imposta per la guerra contro i Turchi in Ungheria, di eleggere due magistrati per ...
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GUERRIERI GONZAGA, Carlo
Paola Bernasconi
Ultimo di sei fratelli, nacque a Mantova il 21 nov. 1827 dal marchese Luigi e Maria Rasponi, tra loro cugini. Trascorsi i primi anni di vita nella casa della [...] opere di beneficenza e l'apertura di un asilo per i figli deicontadini.
Il G. morì a Palidano di Gonzaga (Mantova) il 10 ind.; Mantova. La storia, III, Da Guglielmo III alla fine della seconda guerra mondiale, a cura di L. Mazzoldi - R. Giusti - R. ...
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MANOLESSO, Emilio Maria (Emiliano)
Roberto Zago
Nacque l'8 dic. 1547, secondo le indicazioni da lui stesso fornite nella sua Historia nova.
I dati biografici a lui riferiti sono alquanto lacunosi, come [...] l'Historia nova, nella quale si contengono tutti i successi della guerra turchesca…, in tre libri (L. Pasquati, 1572), dedicati il panorama sociale ed evidenziando le misere condizioni deicontadini. A conclusione, traccia una rapida storia degli ...
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IMBRIANI, Giorgio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 28 apr. 1848 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Aveva solo due anni quando con la madre e cinque fratelli si ricongiunse al padre che la repressione [...] San Martino Valle Caudina lo spinsero a riflettere sulla condizione deicontadini e conferirono un tono anche più acceso alle sue tirate antiborghesi.
Il settimanale era cessato quando, all'inizio della guerra del 1866, l'I. insieme con il fratello ...
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FARINI, Pietro
Patrizia Salvetti
Nacque a Russi (Ravenna) il 23 giugno 1862, da Carlotta Buschini e da Leonida, mazziniano e garibaldino della famiglia di patrioti cui appartennero fra gli altri Domenico [...] della sezione postelegrafonici di Terni.
Protagonista delle manifestazioni inscenate in Umbria contro la guerra di Libia nel 1912 e leader di una dura lotta deicontadini di Sangemini nel 1913, divenne nello stesso anno membro del comitato direttivo ...
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DE CARDONA, Carlo
Emanuela Catalucci
Nacque il 4 maggio 1871 a Morano Calabro (Cosenza) da Rocco e da Giovannina Ferraro in una famiglia della borghesia rurale. Conseguita la licenza ginnasiale a Castrovillari [...] , si occupò soprattutto dei problemi del lavoro, della condizione degli operai, deicontadini, degli emigrati. Nel in occasione dell'impresa di Libia, egli aveva sottolineato che la guerra era servita agli speculatori e nel 1914-1915 ribadiva che i ...
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FANCELLO, Nicolò
Giuseppe Sircana
Nacque ad Osidda, in provincia di Nuoro, l'11 sett. 1886, da Pietro e da Giovanna Maria Marche. Seguendo le orme del padre, che era consigliere di Cassazione, il F. [...] le pubblicazioni il 15 nov. 1914. Con l'entrata in guerra dell'Italia si arruolò volontario e venne inviato in zona di operazioni base del federalismo regionale e delle autonomie locali (La rivoluzione deicontadini, in Volontà, 1-31 ag. 1920, pp. ...
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FIORITTO, Domenico
Giuseppe Masi
Nacque a Sannicandro Garganico il 3 ag. 1872 da Antonio e da Cestina Bertosa, in una famiglia della ricca borghesia terriera che vantava tradizioni patriottiche e repubblicane [...] provincia, fu tra gli organizzatori del primo congresso regionale deicontadini pugliesi, tenutosi a Foggia.
In esso il F. .
Nonostante l'allontanamento dal partito, all'entrata in guerra dell'Italia, egli rimase allineato a difesa della neutralità ...
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Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] parassiti sociali che si ingrossavano succhiando il sangue deicontadini e degli operai. Fu così realizzato il esso, tutto il sistema del socialismo reale, ponendo così fine alla Guerra fredda, che per oltre 40 anni aveva diviso il mondo intero in ...
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Rusticus
Emanuele Conte
A prima vista il termine rusticus sembra usato nelle fonti del Duecento in senso assai ampio, a intendere ogni lavoratore della terra. Nella legislazione di Federico II, dalla [...] : in discussione non era dunque la libertà astratta deicontadini, ma la loro dipendenza da un signore particolarmente dell'Aquila. Dalle origini alla prima guerra mondiale, Roma-Bari 1988.
G. Cherubini, Il contadino, in Condizione umana e ruoli ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...