Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] conformazione geografica e alle vicende storiche degli Stati Uniti d'America si presenta il western, che Bazin (1953) line (1998; La sottile linea rossa) la presenza della guerra, che pure viene spettacolarmente narrata, diventa un pretesto di ...
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JACOBINI, Maria
Caterina Cerra
Nacque a Roma il 17 febbr. 1892.
La famiglia era assai cospicua e annoverava fra i suoi membri due cardinali, Angelo e Ludovico, segretario di Stato di Leone XIII, e Camillo, [...] sfinge (ambedue del 1918). Nel novembre 1917, in piena prima guerra mondiale, quando le nozze con la J. erano imminenti, Oxilia talento. Seguì, sempre nel 1924, Maciste e il nipote d'America di E. Ridolfi in cui recitava accanto al famoso "forzuto ...
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PAGANO, Bartolomeo
Annalisa Guizzi
– Nacque a Sant’Ilario Ligure presso Nervi (Genova) il 27 settembre 1878, da Giuseppe e da Teresa Marsano, fittavoli di modesta condizione.
Iniziò a lavorare entrando [...] 'arruolamento militare, cosa che gli impedì di partecipare alla Grande Guerra.
Sposò Camilla Balduzzi (nata nel 1884), dalla quale nel in censura). Produzione Fert: Maciste e il nipote d’America, di Eleuterio Rodolfi (1924), interpreti: Diomira ...
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Casablanca
Gualtiero De Marinis
(USA 1942, bianco e nero, 102m); regia: Michael Curtiz; produzione: Hal B. Wallis per Warner Bros.; soggetto: dal testo teatrale Everybody Comes to Rick's di Murray Burnett [...] cinema stesso.
Il risultato è un cumulo di cose messe assieme. Casablanca è l'America isolazionista che non sa o non vuole prendere parte a quella strana guerrad'oltreoceano. E Rick è l'americano isolato (ancora Dienstfrey) che in qualunque posto ...
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Attore cinematografico statunitense, nato a Beech Grove, Indiana, il 24 marzo 1930 e morto a Ciudad Juárez (Messico) il 7 novembre 1980. Uno dei migliori e più popolari interpreti del cinema d'azione statunitense, [...] Yeaworth, classico della fantascienza e felice metafora della guerra fredda. Acquisita una vasta popolarità con la serie televisiva in ascesa che si scontra con il miglior giocatore d'America e finisce sconfitto. Fu quindi il meticcio che vendica ...
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Fairbanks, Douglas
Roy Menarini
Nome d'arte di Douglas Elton Ulman, attore teatrale e cinematografico e produttore cinematografico statunitense, nato a Denver il 23 maggio 1883 e morto a Santa Monica [...] imprimere nei gesti e nelle azioni. Beniamino delle sale d'America e d'Europa, fu altresì apprezzato dalle avanguardie francesi, che . Morì allo scoppio della Seconda guerra mondiale, dimenticato da un'America che non riconosceva più.
Bibliografia
R ...
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MUSICAL
Eugenio Ragni
Mino Argentieri
Genere di spettacolo teatrale, misto di prosa, musica, canzoni e balletti, nato negli ultimi decenni del secolo 19° in Gran Bretagna e, quasi contemporaneamente, [...] negli Stati Uniti d'America, dove, per gli sviluppi strutturali e il sempre crescente successo di pubblico, ha coscienza di un gruppo di hippies diviene messaggio contro la guerra nel Vietnam.
Sull'onda dei grandi successi statunitensi, conosciuti ...
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VIDOR, King
Gian Luigi RONDI
Regista cinematografico, nato a Galveston (Texas) l'8 agosto 1894, considerato già fin dal 1918 uno dei più autorevoli esponenti del giovane cinema americano.
Nel 1925, [...] alla migliore epopea cinematografica che si sia avuta sulla prima Guerra mondiale. Un più sorvegliato lirismo esprimeva in Folla, 1928 formalistica, affrontava il problema dei negri d'America con un'ispirazione accorata e severa, componendo ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] di diffondere il messaggio cristiano tra gli indiani d’America. «La concezione della pellicola […] è tutta regime fascista, per le esternazioni di Pio XII contro la guerra. Infatti, mentre incombe la disfatta, papa Pacelli nel Radiomessaggio per ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] anche di idiosincrasie piccolo-borghesi. Venne il tempo dei 'bravi ragazzi', che vanno in guerra e magari tornano eroi, e delle ragazze perbene, delle tante 'fidanzate d'America' (da Betty Grable a Deanna Durbin), il cui modello H. aveva già proposto ...
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diplomazìa s. f. [dal fr. diplomatie, der. di diplôme «diploma»]. – 1. L’arte di trattare, per conto dello stato, affari di politica internazionale. Più concretam., l’insieme dei procedimenti attraverso i quali uno stato mantiene le normali...
riserva
risèrva s. f. [der. di riservare]. – 1. L’azione e il fatto di riservare esclusivamente per sé o per determinate persone e finalità un diritto, un bene o una facoltà: r. dell’esercizio di un’attività, del godimento di un bene. In partic.:...