Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] successiva guerra, che si intitola Corollari, Cattaneo sostiene che:
ogni stato d’Italia subordinati sono la nazionalità e l’indipendenza nazionale. Antivalori sono l’unità trasparente impronta elvetica o americana.
Il regionalismo attuato un ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] d’argento al valore. Nel gennaio 1917, a suggello di questo importante palmarès, ricevette l’ambita Croix de guerre fra i servizi segreti anglo-americani e le autorità naziste in sia pure nella posizione di indipendente di sinistra. Grazie ai legami ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le ragioni che portano al conflitto il sistema delle alleanze dei decenni precedenti [...] guerra, i cui testi, già segreti, vengono resi pubblici dal governo bolscevico con obiettivi non diversi da quelli americani requisiti di indipendenza nazionale e di ordinamento democratico che fanno parlare di “voga per la democrazia”; d’altra parte ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] all'indipendenza. La portato alla guerra contro l integra il materiale pubblicato a suo tempo da B.E. Maineri, D. Manin e G. Pallavicino. Epist. politico (1855-1857), periodo americano: H.R. Marraro, American opinion of the Unification of Italy, ...
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Fichte, Johann Gottlieb
Claudio Cesa
Filosofo tedesco, nato a Rammenau, Lusazia sup., nel 1762 e morto a Berlino nel 1814. Non è dato stabilire con sicurezza quando F. abbia iniziato a leggere Machiavelli. [...] a perdere la sua indipendenza politica» (Gesamtausgabe der sui diritti degli uomini, quella americana e quella francese, e, una «disposizione d’animo rivoluzionaria», realizzazione egli aveva interrotto prima della guerra, che gli impose un momento ...
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Vedi Bosnia-Erzegovina dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Bosnia-Erzegovina è uno stato nato formalmente nel 1992 a seguito della proclamazione di indipendenza dalla Iugoslavia. L’atto, sancito [...] circa metà della popolazione. I settori d’occupazione principali sono il commercio al dettaglio porre fine alla guerra civile (1992-95) con l’indipendenza del paese e la l’accordo nella base dell’Aeronautica americana in Ohio sotto l’egida, e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento l’Atlantico non è più un lago iberico. Le iniziative coloniali di Olanda, [...] il Portogallo riconquista l’indipendenza dalla Spagna con la toglie ogni pretesto alla lucrosa guerra di corsa contro le navi a sud, lungo la costa americana. Comunque i Francesi, grazie e sociale delle colonie inglesi d’America è complessa come ...
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FAINA, Carlo
Franco Amatori
Nacque a Perugia il 12 ott. 1894 dal conte Napoleone, di famiglia eminente in campo economico e politico, e da Caterina Mocenni. Combattente durante la prima guerra mondiale, [...] importante della guerra andava ricercata nella società dal 1940. Un punto d'arrivo nel consolidamento del vecchio ciò, per rafforzare la propria indipendenza, nel 1964 il F. , di cui 25 di provenienza americana.
Fatto ancora più pericoloso per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Politico, organizzatore di cultura e divulgatore, Attilio Brunialti fu uno degli intellettuali più attivi del suo tempo. Attento al dibattito internazionale, eclettico e orientato a una continua mediazione, [...] testi delle costituzioni europee e americana, e all’importante lavoro di inizi della Prima guerra mondiale. Infine, maggioranza di un parlamento indipendente e largamente radicato nel . E allargava la sfera d’azione dell’amministrazione all’azione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del Settecento l’Inghilterra e la Scozia, precariamente unite nella persona [...] quello di gran parte delle sue colonie americane. Anche in questo caso è la guerra dei Sette anni a costituire il punto del 1783 ratifica l’indipendenza delle colonie.
L’esito del conflitto rappresenta senza dubbio una battuta d’arresto per l’ ...
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indipendenza
indipendènza s. f. [der. di indipendente]. – 1. Condizione di chi o di ciò che è indipendente, riferito sia a stato o nazione, sia a persona, sia a cose, fatti, ecc.: i. politica, economica, amministrativa; conquistare, perdere,...
Blockhaus
‹blòkhaus› s. neutro ted. (propr. «casa, costruzione di tronchi»; pl. Blockhauser ‹blokhoü∫ër›), usato in ital. al masch. – 1. Tipo di abitazione a pianta rettangolare, con pareti formate da travi sovrapposte e tetti di solito a...