Fiume dell'America Settentrionale. Si forma dalla unione del Coosa e del Tallapoosa, i quali hanno origine negli Alleghani meridionali. La confluenza avviene a N. di Montgomery. L'Alabama scorre, formando [...] in Europa in confronto dell'America. L'intensità delle coltivazioni agricole gli stessi territorî da Carlo II d'Inghilterra (1664). A questi imbrogli antichi Alabama accettò malvolentieri i resultati della guerra di secessione. Riammesso come stato ...
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TOLLERANZA
Felice BATTAGLIA
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. Questo termine si può definire solo in contrapposizione al suo opposto, l'intolleranza: è dunque l'astenersi, da parte d'individui, società religiose, stato, ecc., dall'osteggiare [...] la recezione non si limiti all'accoglimento d'una figura divina di più in un pantheon quasi rimedio contro l'intolleranza delle guerre religiose. Montaigne ne è conquiso , nelle grandi Dichiarazioni dei diritti, in America (1776) e in Francia (1789). ...
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WHITMAN, Walt
Mario Praz
Poeta nato a West Hills, Long Island (o Paumanok, secondo il nome da lui preferito), nello stato di New York, il 31 maggio 1819, e morto a Camden il 26 marzo 1892. La fattoria [...] già ispirato parecchi poeti, ma lo sviluppo d'un grande paese come l'America e gl'ideali del futuro non avevano I sei anni tra la prima stampa dei Leaves e lo scoppio della guerra di Secessione furono impiegati dal W. a preparare la seconda e la ...
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– L’avvento del digitale e la ‘nuova’ immagine cinematografica. Il macrogenere fantastico. I film sui supereroi e la serialità. L’inattuale attualità del cinema di Clint Eastwood. Bibliografia
L’avvento [...] Spiderman, Batman, Superman, Capitan America, X-Men e Wolverine, Iron immaginario degli spettatori rispetto al cinema d’azione, che non a caso ) al musical di Jersey Boys (2014) al film di guerra del dittico Flags of our fathers (2006) e Letters from ...
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POERIO, Carlo
Mario Menghini
Patriota e uomo politico, fratello del precedente, nato a Napoli il 13 ottobre 1803, morto a Firenze il 28 aprile 1867. Adolescente, seguì il padre nell'esilio in Toscana, [...] ritenendolo pericoloso "nella condizione d'Italia d'allora" e fu assiduo alle politici destinati ad essere deportati in America e che invece riuscirono a scendere a Londra, e subito dopo la dichiarazione di guerra all'Austria si recò a Torino, dove, ...
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Uomo politico, nato a Milano il 12 agosto 1805, dal conte Marco e da Antonietta Fagnani, alla quale sono dirette tante lettere del Foscolo. Compromesso nei moti del '31, si rifugiò ad Arenberg, presso [...] Allorché Luigi Filippo fece imbarcare per l'America il principe Luígi, dopo il colpo Fontanelli, figlia dell'antico ministro della guerra di Napoleone I. Si trovava l'assunzione di Vittorio Emanuele II a re d'Italia. Il Pasolini lo inviò a Parigi nel ...
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FONDA, Jane
Francesco Bolzoni
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 21 dicembre 1937. Figlia dell'attore Henry F. e sorella dell'attore e regista Peter F. (che interpretò il film [...] ); attivista politica una volta tornata in America (all'ambiente francese resterà legata e nel il disimpegno degli Stati Uniti dalla guerra in Vietnam.
Fra il 1969 rivoluzione messicana, in Stanley and Iris (Lettere d'amore, 1989) si dà al recupero di ...
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Regista cinematografico, nato a Varigotti, frazione di Finale Ligure (Savona), il 4 settembre 1913, morto a Roma il 28 dicembre 1985. Dai quattro mesi ai dodici anni visse in America Latina. Ritornò in [...] professione cinematografica si avvicinò nel 1935, durante la campagna d'Etiopia; ufficiale del genio, ebbe l'incarico di aiutare in Sotto il sole di Roma (1948), le avventure fra guerra e dopoguerra di alcuni ''ragazzi di vita'', desunte dalla viva ...
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Maresciallo d'Italia, marchese del Sabotino, nato a Grazzano Monferrato nel 1871, vivente. Uscito dall'accademia militare nel 1890, prescelse l'arma di artiglieria. Prese parte alla campagna d'Africa del [...] guerra. L′inizio della guerra italo-austriaca lo trovò tenente colonnello, addetto; al comando della 2ª armata. Nel 1916, colonnello capo di Stato maggiore del VI corpo d straordinario in Romania e nell'America del Nord (1921), ambasciatore nel ...
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Scultore, nato a Roma il 1 marzo 1855, morto a Roma il 19 ottobre 1923. Fatti gli studî classici al collegio dell'Apollinare, frequentò l'istituto tecnico uscendone col diploma di agrimensore, poi l'università [...] guerra fu capo esemplare delle opere d' assistenza nella capitale. Le sue sculture, in pieno verismo, mantennero una composta nobiltà, ispirandosi alle tradizioni canoviane e accademiche del primo ottocento. Scolpì per l'Italia e per l'America ...
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diplomazìa s. f. [dal fr. diplomatie, der. di diplôme «diploma»]. – 1. L’arte di trattare, per conto dello stato, affari di politica internazionale. Più concretam., l’insieme dei procedimenti attraverso i quali uno stato mantiene le normali...
riserva
risèrva s. f. [der. di riservare]. – 1. L’azione e il fatto di riservare esclusivamente per sé o per determinate persone e finalità un diritto, un bene o una facoltà: r. dell’esercizio di un’attività, del godimento di un bene. In partic.:...